La Consigliera regionale di Parità ha scritto ai presidenti di Giunta, Consiglio e I Commissione consiliare, chiedendo l’adeguamento alla 215 con la previsione della doppia preferenza nello statuto e nella successiva legge regionale e il recepimento della Convenzione di Istanbul.
La consigliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli, in una lettera inviata al presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, al presidente del Consiglio Vincenzo Santochirico e al presidente della prima Commissione consiliare, Enrico Mazzeo Cicchetti, ha chiesto di recepire la legge 215 del 23/11/2012 (Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei Consigli e nelle Giunte degli enti locali e nei Consigli regionali – disposizioni in materia di pari opportunità nella composizione delle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni) e la Convenzione di Istanbul per la “Prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne e la violenza domestica”, sottoscritta dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali il 27/09/2012 ed attualmente all’attenzione della competente Commissione Parlamentare che ha avviato il processo di recepimento della stessa Convenzione da parte dello Stato.
Per la Consigliera Fanelli è necessario “rafforzare la previsione della democrazia paritaria già inserita nella bozza di Statuto, recependo le disposizioni della legge 215 che, attraverso il meccanismo della ‘doppia preferenza’, assicura la parità di accesso a donne e uomini, alle cariche elettive e agli organi esecutivi dei Comuni, delle Province e delle Regioni”. Recepimenti che verrebbero a porsi in piena sintonia con l’adozione della Carta per le Pari Opportunità fatta propria dalla Giunta regionale con apposito atto deliberativo.
In merito alla Convenzione internazionale per la tutela delle donne, la Fanelli ha spiegato che “l’Ufficio della Consigliera Regionale di Parità, per come richiesto della Consigliera nazionale Alessandra Servidori, già dal novembre 2012 diffonde sul territorio regionale la Convenzione di Istanbul contro ogni forma di discriminazione e di violenza non solo nel mondo del lavoro, ma anche nella famiglia e nella società che presenta quotidianamente tragici episodi con punte drammatiche di femminicidi”.
“Un governo democratico e attento ai più deboli – ha concluso la consigliera Fanelli – deve fare tutto ciò che è in suo possesso per garantire la parità di accesso alle cariche istituzionali e per proteggere chi, ancora oggi, subisce violenze mascherate da atti di gelosia o di protezione ma che nascondono solo ignoranza e crudele viltà”.