Dopo la replica dell’assessore regionale Martorano alla nota inviata da Anisap sull’adeguamento delle tariffe delle prestazioni sanitarie si registra una contro-replica dell’Anisap che riportiamo integralmente. “Anche noi a lavoro per un libro “senza colore” sulle problematiche vere della sanità lucana”.
“Si può accettare tutto da chi riveste un ruolo politico-istituzionale, anche l’arroganza, ma non certamente che un assessore, per quanto autorevole e politicamente coperto, possa tacciare di affermazioni false una storica e serie Associazione di Categoria quale è l’ANISAP, da sempre presente in Comitati ed organismi del Ministero della Sanità con propri rappresentanti accreditati dai diversi Ministri che si sono succeduti.
Ci riferiamo alla replica dell’Assessore Martorano alla presa di posizione della nostra Associazione sulla deliberazione di Giunta del 14 maggio scorso, con la quale è stato adottato il Nuovo Tariffario per la remunerazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale che è destinato ad avere ripercussioni pesantissime (peraltro non smentite) sulle stesse strutture, specie sui laboratori di analisi e sugli studi di diagnostica radiologica, oltre che direttamente sull’utenza.
Dopo la nostra sintetica nota “a caldo”, ci riserviamo di esprimere valutazioni più approfondite di merito. Per ora, ciò che non può passare sottogamba e che suscita grande indignazione, è il metodo utilizzato che, da più tempo, cercano di imporci, in dispregio ad ogni principio di trasparenza.
L’Assessore sa bene che è una prassi consolidata quella degli uffici del suo Dipartimento di “secretare” atti, provvedimenti, procedimenti che riguardano una parte della sanità privata, sino a costringerci ad atti legali per l’accesso a provvedimenti che riguardano l’attività di strutture sanitarie. Lo sfidiamo a dimostrare di averci informato non solo prima, come pure una prassi di cooperazione istituzionale avrebbe richiesto, o almeno per pura formalità, ma anche ad avvenuta approvazione della deliberazione, della cui esistenza e dei relativi contenuti siamo abbiamo appreso solo casualmente.
Quanto alla volontà dell’Assessore di procedere alla redazione di un cosiddetto “libro bianco” sulle cosiddette “falsità” sulla sanità regionale, condividiamo l’iniziativa prendiamo spunto anche noi per lavorare ad un libro “senza colore”, una antologia di, documenti, notizie e fatti concreti, contenente tutte le problematiche vere, le prevaricazioni ed, alcune volte, i soprusi del sistema sanitario regionale riferite alle legislature passate, a quella in corso e alla sua responsabilità politica ed istituzionale”.
Adeguamento tariffe prestazioni sanitarie, assessore Martorano: “Recepimento DM dovuto quanto necessario. Il mancato adeguamento alle disposizioni ministeriali avrebbe comportato una penalizzazione per circa 9 milioni di euro a carico del bilancio regionale con la conseguente necessità di recuperare tali importi incidendo sugli assistiti o sulla qualità e quantità delle prestazioni erogate.
Assessore Martorano replica a nota Anisap Basilicata
“Il provvedimento con il quale la Giunta regionale ha recepito le disposizioni del Decreto Ministeriale del 18/10/2012 che ha ridefinito le tariffe di tutte le prestazioni sanitarie – assistenza ospedaliera per acuti, ospedaliera di riabilitazione, di lungodegenza post acuzie e di specialistica ambulatoriale – rappresenta la puntuale applicazione dei nuovi criteri nazionali in materia di remunerazione, valevoli tanto per il privato quanto per il pubblico. Pertanto, nel recepire le nuove tariffe nazionali, tutto il sistema sanitario regionale si sottopone ad una nuova sfida, fatta di qualità e di appropriatezza, oltre che di riequilibrio economico. Il valore economico complessivo del provvedimento è stimato in circa 9 milioni di euro annui, che per larghissima parte resteranno a carico del sistema sanitario pubblico. La eventuale mancata applicazione del provvedimento del Governo nazionale avrebbe comportato l’immediata copertura dell’equivalente somma a totale carico del bilancio regionale, con conseguente inevitabile indebolimento di altre attività assistenziali e più in generale di politiche di welfare della regione Basilicata, a tutto danno dei cittadini e degli assistiti, cui, a leggere le precedenti dichiarazioni, guarda con molta attenzione anche il sistema della sanità privata.” Lo afferma l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, rispondendo a una nota stampa dell’Anisap.
“Ho proposto alla Giunta regionale – spiega Martorano – di applicare il provvedimento nella forma e nei modi meno gravosi, considerando non solo il riequilibrio delle tariffe in diminuzione, quando le vigenti risultavano superiori a quelle fissate dal decreto, ma anche, ove previsto, in aumento rispetto all’attuale tariffazione regionale, in una logica che, per quanto possibile, riuscisse a contemplare le esigenze complessive del sistema sanitario, con quelle, altrettanto legittime delle strutture – pubbliche e private”.
“Quanto alla presunta “secretata delibera” – conclude Martorano – sono affermazioni risibili, che rigettiamo fermamente e che ancora una volta vanno ad alimentare il contenuto del redigendo ‘libro bianco’ sulle falsità in sanità”.
ANISAP SU ADEGUAMENTO TARIFFE PRESTAZIONI SANITARIE: A RISCHIO 200 POSTI DI LAVORO
Su proposta dell’Assessore regionale alla Sanità, con una deliberazione di Giunta del 14 maggio scorso, inspiegabilmente “secretata”, è stato adottato il Nuovo Tariffario per la remunerazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale che è destinato ad avere ripercussioni pesantissime sulle stesse strutture, specie i laboratori di analisi, oltre che direttamente sull’utenza, a partire già da questa settimana.
Il provvedimento è avvenuto a pochi giorni dall’udienza che il TAR Lazio ha fissato per il 4 giugno prossimo in merito alla richiesta di sospensiva presentata dalle Associazioni di Categoria avverso l’adozione da parte del Ministero della Salute del Decreto Ministeriale 18.10.2012 (Nuovo Tariffario Nazionale per la remunerazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale), e ovviamente senza alcuna preventiva consultazione con le stesse associazioni regionali di categoria.
La Federanisap nazionale è stata la prima, in data 12 Marzo u.s., a sottoscrivere il ricorso davanti al Tar Lazio per l’annullamento, previa sospensiva, del Decreto del Ministero della Salute, pubblicato sulla G.U. n. 23 del 28 Gennaio 2013, depositando un lungo, articolato e documentato dossier e siamo fiduciosi che il TAR Lazio possa accogliere urgentemente l’istanza di sospensiva al provvedimento impugnato e, dopo il dibattimento, di vedere annullato il Decreto con il nuovo Tariffario Ministeriale, evitando in questo modo danni incalcolabili alle nostre Strutture ed ai Cittadini.
Da un primo esame del dispositivo della deliberazione di giunta emerge con chiarezza che l’impatto in particolare sui laboratori d’analisi che operano nella nostra regione è devastante al punto da mettere a rischio almeno 200 posti di lavoro e con esso la prosecuzione di alcune prestazioni ambulatoriali che ci verrebbero retribuiti sino al 50 per cento in meno di tariffe già ferme al 1998.
A questo punto non ci resta che rivolgere un appello al Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo, a tutti i consiglieri regionali perché si adoperino per stoppare l’entrata in vigore del provvedimento oltre che in attesa del pronunciamento del TAR perché non essendo la Basilicata tra le Regioni sottoposte a piano di rientro nella sanità ma, come è stato anche di recente ribadito in occasione dell’annuncio dell’eliminazione del ticket aggiuntivo sulla specialistica, con i conti “virtuosi”, non c’è alcuna necessità di tagli ai danni di piccole imprese della sanità che hanno già subito riduzioni di budget dal 2011 proiettate al 2014.
MATTIA (PDL): RACCOGLIERE APPELLO ASSOCIAZIONE STRUTTURE SANITA’ PRIVATA