Il ritorno dello scudo crociato-Libertas sulle schede elettorali delle regionali, sia nella Circoscrizione di Potenza che in quella di Matera, in vista della fine anticipata della legislatura, è stato annunciato dal segretario regionale della Dc-Libertas della Basilicata Giuseppe Potenza al termine di un’assemblea di dirigenti, iscritti e simpatizzanti al partito. La lista Dc – ha precisato – si collocherà nel centrosinistra in coerenza con il Patto di consultazione che abbiamo firmato alla vigilia delle politiche di febbraio con il Centro Democratico di Nicola Benedetto che abbiamo sostenuto elettoralmente. Intendiamo proseguire quel percorso politico perché riteniamo – ha detto Potenza – che non è più sufficiente evocare la storia e i simboli della DC in quanto anche il Cattolicesimo politico deve fare i conti con i tempi nuovi che avanzano. Dunque per ridare protagonismo alla migliore tradizione democristiana che ha segnato la storia della nostra regione e del Paese non si può prescindere dall’individuare alleati affidabili, credibili e che, soprattutto in comportamenti etici, non devono più nulla dimostrare ai cittadini. Il Patto con il CD di Nicola Benedetto e Bruno Tabacci è stata un’opportunità ulteriore per ridare il suo giusto peso ai consensi elettorali dei cattolici lucani.
Per il segretario DC il voto cattolico non è esclusiva di nessuno e va conquistato a partire dai cosiddetti «valori non negoziabili». Del resto questo sta avvenendo da anni. E i cattolici si sentono pure giustificati dalla linea del Concilio Vaticano II, di cui ricorrono i cinquant’anni, che ammette che dal Vangelo non derivano opzioni immediatamente fruibili sul piano pratico della politica. Insomma il giudizio sulle scelte spetta alla coscienza dei singoli. I cattolici, come tutti i cittadini, guardano con stupore indignato ai capricci e agli sprechi dei partiti con i soldi dei contribuenti. Chiedono concretezza nelle proposte. Purtroppo sono anche abituati a promesse che non vengono mantenute a livello fiscale, economico, sociale. Una cosa è certa: tutti gli schieramenti hanno cercato sinora e cercheranno ancora di accaparrarsi dei candidati noti nel mondo cattolico, perché quel voto conta ancora e non va sprecato o polverizzato. Per questa ragione, daremo all’elettorato storico della DC il suo naturale riferimento e al tempo stesso garantiremo il voto utile all’interno di una coalizione di governo regionale che, auspichiamo, sia fortemente rinnovata di idee e di uomini, contando sulla continuità dell’esperienza di chi, come l’assessore Benedetto, non sta risparmiando energie per avviare a soluzione problemi ed emergenze del settore economico primario. Il novismo per il novismo – ha detto ancora Giuseppe Potenza – non ci convince. Ci vuole un giusto equilibrio tra giovani generazioni chiamate a misurarsi direttamente nel governo del territorio e professionalità ed impegno civile sperimentati positivamente.
La decisione dell’assemblea della DC-Libertas diventerà tema principale di rilancio della presenza e di dialogo-dibattito sul territorio per la scelta dei candidati, insieme ai cittadini, a movimenti cattolici, gruppi di impegno civile, solidarietà cristiana, volontariato sociale, comitati spontanei, mettendo in guardia i cittadini da quanti stanno scoprendo, solo di recente in vista delle elezioni regionali, gli autentici valori cattolici e dalle solite operazioni trasformiste in nome di un generico ed astratto centro moderato. Lo scudo crociato che appartiene agli iscritti della Dc (secondo la sentenza della Cassazione n. 25999/2010 gli unici titolari del simbolo e del nome della Democrazia Cristiana sono gli iscritti al partito del 1992 e nessuno puo’ vantare o ritenere acquisiti diritti derivanti da uno scioglimento della D. C. mai avvenuto), infine – è scritto nella nota – sarà una valida alternativa al dilagante astensionismo alimentato da simboli politici che non hanno alle spalle alcuna storia e valore etico.
Ora si che siamo al completo…..loro che hanno avuto per anni le sorti della regione in mano……riducendoci alla deriva completa……non c’è mai fine alla decenza …….
Sanno di poter contare su un popolo morti viventi