È stato presentato ad Amsterdam, in occasione della conferenza internazionale “University-Industry Interaction”, tenutasi dal 27 al 29 maggio, lo studio sull’impatto del trasferimento tecnologico, realizzato da due broker iscritti all’Associazione Italiana Broker Tecnologici e parte del team di Basilicata Innovazione. Numerosi gli spunti forniti ad platea di docenti, ricercatori e centri di trasferimento tecnologico, di livello internazionale.
Potenza, 4 giugno 2013 – Possono degli interventi di innovazione realizzati, grazie al trasferimento tecnologico, con delle piccole imprese della Basilicata diventare delle best practice da seguire e condividere a livello internazionale? La risposta sta nel successo ottenuto dallo studio incentrato sulla figura del broker tecnologico e sull’impatto del trasferimento tecnologico nello sviluppo della competitività locale, presentato alla conferenza internazionale “University-Industry Interaction” di Amsterdam (dal 27 al 29 maggio). Lo studio è stato condotto da Luigi D’Amato e Giuseppe Pennella, due broker dell’AIBT (Associazione Italiana Broker Tecnologici) e operativi all’interno di Basilicata Innovazione.
L’intervento dei due broker è avvenuto il 29 maggio, nella sessione dedicata al “Trasferimento tecnologico”, a cui hanno preso parte anche l’Università di Algarve (Portogallo) e quella del Sud Alabama (Stati Uniti). Due voci “trentenni” italiane (l’età media dei partecipanti era di 40 anni), le uniche lucane e appartenenti ad una struttura, ovvero Basilicata Innovazione, che opera attraverso il trasferimento tecnologico per favorire la competitività del territorio. Gli altri partecipanti italiani provenivano infatti dalle università di Messina, Bologna, Foggia e Roma.
Lo studio, partendo da un’analisi di scenario della Basilicata – dal contesto locale alla caratterizzazione del tessuto imprenditoriale ai programmi di internazionalizzazione ai numero di brevetti depositati, – spiega come il metodo di lavoro e i servizi messi a disposizione gratuitamente da Basilicata Innovazione abbiano consentito, nel corso del suo primo triennio di attività (2009-2012), di realizzare degli interventi di innovazione con ricadute positive per la competitività del territorio. Focalizzandosi poi sulla figura del broker tecnologico, si è riscontrato come, con le attività messe in campo, la diffidenza delle imprese rispetto a progetti d’innovazione si sia progressivamente trasformata in completa apertura e collaborazione: è stato cioè colto il valore strategico del trasferimento tecnologico, come soluzione a problematiche di prodotto o di processo, ma anche come strumento in grado consentire l’entrata in nuove fette di mercato, anche extra-regione.
La platea, formata da attori prestigiosi del mondo della ricerca, dell’impresa e di centri di trasferimento tecnologico di livello internazionale (dagli Stati Uniti al Sud Africa all’Egitto alla Malesia al Sud Corea alla Germania all’Inghilterra a molte altre zone del globo) ha manifestato grande interesse per il “modello – Basilicata Innovazione”, per i suoi servizi e le attività di networking. Un interesse che per alcuni si è trasformato in una immediata richiesta di contatto: è il caso di Business Arena (società finlandese), TEC (Istituto Tecnologico di Costa Rica), Consiglio di Ricerca in scienze naturali e ingegneria del Canada, Kielce University of Technology (Polonia). Un’esperienza quindi che ha portato dei buoni riscontri e in linea con alcune delle iniziative che Basilicata Innovazione ha in programma, volte ad aprire scenari internazionali per il tessuto produttivo locale. Tra quelle a breve termine, l’evento di brokeraggio internazionale MEET-EO, sui settori Osservazione della Terra e Telerilevamento e parte del 33° Simposio EARSeL, che si svolgerà a Matera il prossimo 7 giugno.
Per informazioni:
Luigi D’Amato – luigi.damato@basilicatainnovazione.it tel. 0971.1800518
Giuseppe Pennella – giuseppe.pennella@basilicatainnovazione.it tel. 0971.1800535