Il Consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini segnala un incontro che stamani il gruppo consiliare del PDL ha avuto con una delegazione della Copes: nel corso dell’incontro i cittadini hanno lamentato le estenuanti attese che hanno caratterizzato il progetto. Pedicini coglie l’occasionea per sintetizzare un bilancio del progetto costato oltre 6 milioni di euro. Di seguito la nota integrale.
Il programma regionale per il contrasto della povertà e all’esclusione sociale, (COPES), è terminato nello scorso gennaio e questo ha posto in allarme i non pochi beneficiari, frattanto una nutrita schiera è già alla porta, si tratta di una moltitudine di concittadini che in questi ultimi due anni di vita del progetto, si sono aggiunti alle classi sociali deboli. Attendono per sapere quali progetti il nostro governo regionale riserva loro, perché è certo che il prossimo bando vedrà una folta partecipazione. Questo biennio di assistenza è costato 6 milioni di euro, a questa cifra si devono aggiungere gli incrementi delle proroghe; quale risultato concreto tendente a contrastare la povertà sia stato raggiunto, sarà la domanda di una puntuale interrogazione. Ma come di solito accade nella nostra regione, la fine di un percorso non sfocia mai in una nuova strada, si è usciti dal progetto COPES senza alcuna alternativa se non quella di prorogare i sussidi sino a giugno trovando le coperture economiche, poi si è promesso di aspettarsi un possibile prolungamento sino a dicembre 2013, ma qui si dovranno reperire le risorse finanziarie. In questo frattempo si penserà a cosa fare e come farlo il prossimo bando, per tentare di azzerare le politiche di sostegno e permettere una sopravvivenza dignitosa ad una platea che, oramai ogni giorno annovera aggiuntive famiglie in conseguenza della grave crisi economica. La politica della formazione e questo inutile ed improduttivo sistema assistenzialistico, non ha fatto altro che generare ulteriore indigenza, il fallimento delle politiche del lavoro ed il profilo modesto dato al settore sul quale si è puntato, ha accresciuto la miseria. Oramai il lavoro non ha più la residenza nella nostra città, si è trasferito altrove e sulla poca occupazione rimasta si gioca la competitività nella gara del chi offre il salario più basso o il part-time più squallido. L’allarme era suonato subito dopo il bando COPES, tra le migliaia di ammessi all’assegno di solidarietà sociale, tantissimi furono gli esclusi, le proteste e la spinta sociale fu sentita in Regione e questo permise di allargare i beneficiari. Nulla è cambiato, negli uffici del Comune, alla fine di ogni mese, quando dovrebbe pagarsi l’assegno di “povertà”, l’ingresso è inutilmente presidiato, nonostante i fruitori san bene che la puntualità nei pagamenti non appartiene ai nostri enti. Questa mattina il capogruppo del PDL ha ricevuto una delegazione della COPES, gente esausta dalle lunghe ed interminabili attese, perché per questi quelle risicate somme sono importanti, segnano la linea di demarcazione del mettere qualcosa in tavola o meno, spesso in famiglie con figli in tenera età. Hanno lamentato che dal 27 maggio era stato promesso il pagamento della mensilità di aprile, ma sino ad oggi nulla. Vani sono risultati anche i tentativi di rimediare ad una immediata soluzione, forse i pagamenti slitteranno alla prossima settimana. La mancanza di lavoro e la crisi economica hanno gettato nella disperazione tantissime famiglie che, con dignità attenderanno il pagamento degli assegni, dopo esser entrati nella classifica della povertà. Piccola cosa quella della puntualità nei pagamenti che certamente non rappresenta il livello più basso delle disfunzioni amministrative, ma non può esitarsi oltre con gente che non può affidarsi ad alcuna entrata economica e che si arrangia elemosinando tra parenti, istituti caritatevoli e assistenziali; non possono attendere, contano i giorni e si augurano che politica ed amministratori facciano altrettanto e non perdano tempo.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL
vediamo Pedicini che si prepara per la prossima campagna elettorale.. consigliere, paga tu ogni mese ai Copes.