10 partite per evitare l'inferno. Il Matera recrimina per il clima ostile riservato ai giocatori e ai dirigenti biancoazzurri dalla società barlettana e riparte dal silenzio stampa. Bocche cucite per tutti, società, tecnico e giocatori. La società aveva già utilizzato questo espediente con la gestione fallimentare di mister Ruisi e non ha prodotto granchè. Raggi e i giocatori potranno dunque dedicarsi esclusivamente al campo, lontani da taccuni e telecamere. Sarà la medicina giusta per ritrovare i tre punti? Ce lo auguriamo, anche se in campo ci vanno sempre i giocatori ed è sempre Raggi a decidere chi deve giocare, chi deve andare in panchina e chi va spedito in tribuna. Probabilmente Cimadomo sarebbe tornato utile quando il Matera doveva recuperare lo svantaggio maturato con la punizione vincente di Pinto, scaturita peraltro da un dubbio calcio di punizione assegnato dall'arbitro. Ma se il Barletta non ha fatto nulla di trascendentale per conquistare i tre punti, pagando più del previsto l'assenza del faro Daleno e dell'under prezioso Esposito, il Matera è sceso in campo senza nulla da perdere e forse solo per questo la squadra è riuscita a creare qualche grattacapo alla capolista. Con D'Isanto al fianco di Ancora e Marsico la squadra ha giocato a trazione anteriore ma contro un Barletta cinico e spietato sarebbe stato più opportuno rischiare un portiere under invece di sprecare due cambi per tentare di raggiungere il pareggio. E in ogni caso non era certamente il campo di Barletta quello in cui andare a punti. Il Matera ha perso in altre partite l'occasione per scongiurare l'incubo play-out e con dieci gare da giocare ogni sfida sarà una battaglia. A cominciare dal nuovo derby casalingo in programma domenica prossima contro il Venosa, una squadra brava più a distruggere che a costruire. Non ci saranno gli spazi di domenica al Puttilli di Barletta e il Matera non avrà vita facile contro la formazione di mister Di Pasquale. Serve concentrazione, tranquillità, spirito di gruppo, cuore, grinta e cattiveria agonistica per evitare i play-out o peggio ancora la retrocessione. E allora la società prova di nuovo con il silenzio stampa. Porterà fortuna? Speriamo di sì. Anche perchè adesso nessuno potrà dire, se qualcosa non va per il verso giusto, che la colpa è dei giornalisti…
Michele Capolupo
Questo il comunicato ufficiale diffuso dall'addetto stampa Andrea Rospi.
"La società Fc Matera comunica di aver adottato la linea del silenzio stampa. Pertanto nessuno dei dirigenti e degli atleti è autorizzato a rilasciare dichiarazioni alle testate giornalistiche. Eventuali comunicazioni saranno esclusivamente diramate attraverso comunicati ufficiali.
Visto il momento delicato che sta attraversando la squadra e le importanti e vitali gare in programma nelle prossime giornate, è stata presa tale decisione valutando l'opportunità di non diffondere notizie che possano essere strumentalizzate e possano danneggiare il lavoro che si sta svolgendo ma soprattutto per creare una certa tranquillità nell'ambiente.
La dirigenza, pur rispettando il diritto di cronaca, ha deciso quindi, in questa cruciale fase di campionato, di dare priorità assoluta all'interesse della società e della squadra, affinchè possa continuare a svolgere il proprio lavoro nel massimo della serenità possibile."