“Abbiamo posto all’attenzione del Ministro Lupi due grandi questioni che riguardano le regioni del Sud ed anche la Basilicata”. Lo hanno dichiarato i parlamentari lucani del Pdl, il sen. Guido Viceconte e l’on Cosimo Latronico, al termine di un incontro avvenuto oggi con la segreteria del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. “ La prima riguarda la necessità di dare corso alle opere comprese nel ‘Piano per il Sud’ e contenute nella delibera Cipe del 3 agosto del 2011. La Basilicata e’ interessata per opere stradali, in particolare le connessioni delle fondo valli, in aggiunta ad altre infrastrutture progettate dall’Anas, ed il collegamento della rete ferroviaria con la rete ad alta velocità Napoli – Bari. L’ altra vicenda riguarda l’attuazione della delibera Cipe del 20 gennaio del 2012 per interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici. Il Provveditorato alle opere pubbliche competente ha predisposto per la Basilicata un programma per realizzare 74 interventi per un impegno finanziario di circa 8 milioni di euro. Bisognerebbe cantierizzare subito i lavori per utilizzare la pausa estiva e giungere al completamente degli stessi con il nuovo anno scolastico”. In particolare l’on.Latronico ha osservato “che, come ha sostenuto lo stesso Ministro in occasione della presentazione del suo programma alla Commissione ambiente della Camera, bisogna provare a mobilitare tutti i piani e le risorse stanziate superando criticità e lentezze alcune volte inspiegabili attraverso un monitoraggio puntuale volto a sciogliere ogni impedimento.
Se si vuole concretamente aiutare la crescita, tutti i centri decisionali e le stazioni appaltanti devono essere coinvolte in uno sforzo straordinario per mobilitare tutte le risorse ed avviare un piano nazionale di piccole e grandi opere, iniziando da quelle già finanziate. In questa direzione andrebbero coinvolte le Regioni e gli stessi enti locali che spesso dispongono di risorse e progetti, ma mancano di capacita’ adeguate per realizzare i necessari procedimenti amministrative con la conseguenza dello stallo di numerose opere. Per aiutare l’occupazione bisogna aprire cantieri di lavoro, monitorando quello che accade con tutti gli strumenti sia di semplificazione che di sostituzione degli inadempienti”.
Giu 06