Sulla delibera regionale che riguarda i parchi eolici si registra anche la nota di Franco Dell’Acqua, Presidente regionale pro tempore dell’associazione “Adesso! Democratici Lucani per la Basilicata”.
Le pale della discordia. Un frutto “amaro” dell’assenza della politica
Dopo il termovalorizzatore (o presunto tale) a Matera, ecco la nuova querelle che sta animando i primi caldi lucani: le pale della discordia nel Parco della Murgia.
La Basilicata è a tempo interessata alla installazione di pale eoliche in maniera apparentemente schizzofrenica, un po’ di qua ed un po’ di là, proprio come il vento. E certo che gli impianti vanno realizzati dove vi sono le condizioni di ventilazione adeguate, ma ritrovarci nel bel mezzo del Parco della Murgia materana un sontuoso parco eolico, sgradito regalo di amministratori che dovrebbero gestire solo l’ordinaria amministrazione, è davvero troppo.
E pensare che solo qualche giorno fa la Murgia era stata finalmente “aperta” alla piena e completa fruizione grazie all’iniziativa NaturArte, una ambientazione di qualità, unica e suggestiva nel suo genere, tra le cavità preistoriche materane.
Fino a quando dobbiamo ancora sopportare tutto ciò? E la rabbia è ancora più profonda se si pensa che dopo tutti gli ingenti investimenti pubblici per arricchire l’offerta turistica del capoluogo materano con i luoghi della Murgia (ultimo in ordine di tempo il progetto della Commissione europea ARUPA), ecco che si cambia strategia e sulla Murgia ci gireranno le pale, con buona pace pure dei mitici falchi grillai, salvati già una volta dall’estinzione, ed ora nuovamente a rischio.
Tutto questo è possibile perché oggi nessuno è in grado di ricordare un solo impegno assunto in materia da lor signori in campagna elettorale e dunque non possiamo esigere da loro nessuna coerenza.
Per questo ADESSO! Democratici lucani ha precisato sin da ora le proprie linee guida per il buon governo della Regione, che in materia di politiche energetiche ed ambientali prevedono, tra l’altro: il divieto di installazione di nuovi impianti eolici nelle aree rurali, nelle aree parco e nelle aree montane destinate a pascolo o attività agricole; il divieto della installazione di pannelli fotovoltaici su terreni agricoli o in aree parco e incentivi per la installazione degli impianti fotovoltaici su fabbricati e su manufatti di qualunque genere; il rilascio di permessi per l’ammodernamento ed il potenziamento delle attuali centrali ed impianti di termovalorizzazione nelle aree industriali regionali e divieto di costruzione di nuove centrali, comprese quelle a biomasse.
Inoltre il programma per le Regionali del 2013 del Movimento ADESSO! Democratici lucani, prevede il finanziamento, con le royalties del petrolio, di progetti di manutenzione ordinaria delle aree verdi pubbliche e del patrimonio naturalistico ed ambientale regionale (laghi, dighe, argini dei fiumi, litorale marino); il cofinanziamento, sempre con fondi del petrolio, di progetti dei privati per la manutenzione e la valorizzazione di aree regionali, territoriali e comunali (boschi, parchi, aree verdi attrezzate, parchi a tema, laghi, sponde dei fiumi per l’osservazione della fauna, demanio marittimo) che ne preveda la più ampia fruibilità da parte delle comunità locali e ne valorizzi il ruolo quale attrattore turistico; l’affidamento agli operatori economici, mediante bando pubblico, del servizio di manutenzione continua degli alvei fluviali mediante la candidatura di progetti estrattivi da alveo a titolo oneroso; il finanziamento in favore dei comuni di progetti di incentivazione al 100% di raccolta differenziata, smaltimento e recupero da differenziata, con conseguente penalizzazione per le amministrazioni locali che non vi si adeguano in tempi brevi; monitoraggio e controllo permanente di tutte le attività che comportano sfruttamento delle risorse naturali del sottosuolo (petrolio, acqua) e il potenziale pericolo per l’ambiente e per il territorio, con pubblicazione mensile dei dati sul portale della Regione Basilicata; piano straordinario di screening territoriale per valutare lo stato di salute del sottosuolo lucano e delle falde acquifere.
Almeno così ognuno di noi sa per cosa votare (o non votare) e non ci potrà lamentare poi che qualcuno decida per noi, facendoci girare le …. pale sulla Murgia o in qualunque altro luogo della Regione che intendiamo preservare per altri fini. Noi le pale sulla Murgia, così come nelle aree rurali coltivate, nei parchi regionali e nelle aree montane destinate a pascolo o attività agricole non le vogliamo e vi invitiamo a fare attenzione a votare a novembre chi come noi non le vuole, davvero!
Il Presidente regionale pro tempore dell’associazione “Adesso! Democratici Lucani per la Basilicata”
Franco Dell’Acqua
Sulla delibera regionale che riguarda i parchi eolici si registra anche la nota di Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL. La nota fa riferimento all’ordine del giorno presentato in consiglio lo scorso anno dal gruppo consiliare del PDL. “In questo testo – sottolinea Pedicini – erano presenti gli indirizzi che si proponevano a tutela del paesaggio e che vanno nella direzione opposta a quanto oggi concretamente si vuole realizzare. Da allora colpevolmente questa amministrazione ha gettato le basi per l’aggressione al territorio, il non far nulla è sintomatico di una politica che non programma, non intervenire su questioni rilevanti pone le condizioni per colonizzare il territorio. Di seguito la nota integrale.
Sulla delibera regionale che riguarda i parchi eolici si registra anche la nota di Giovanni Angelino, Consigliere comunale materano del Gruppo Misto. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Giovanni Angelino: “Basta con le polemiche sulle pale eoliche, pensiamo piuttosto a creare nuovi posti di lavoro per i cittadini lucani”.
Nella seduta del 24 maggio scorso la Giunta Regionale di Basilicata ha autorizzato la realizzazione di una serie di “parchi eolici” che a breve potrebbero stravolgere il paesaggio di una regione, che potrebbe vivere di turismo puntando sulle risorse naturali a disposizione: i Sassi di Matera, le chiese rupestri, le potenzialità del mare, gli attrattori presenti sulle montagne, i parchi naturali.
E’ evidente che questa delibera non va nella direzione giusta e non rispetta gli investimenti profusi negli ultimi mesi, penso per esempio alla rassegna NaturArte che ha coinvolto tutti i parchi lucani in una serie di eventi programmati nel fine settimana da giugno a settembre per attrarre nuovi visitatori in Basilicata. E quindi sono perfettamente d’accordo con quella parte del PD che si è schierata contro questa delibera regionale sui parchi eolici, perché rischia di compromettere seriamente anche uno dei patrimoni ambientali più importanti della città, il Parco della Murgia materana e il ricco patrimonio storico-artistico e religioso tutelato dall’Unesco rappresentato dai Sassi di Matera e dal complesso di chiese rupestri. Giusto difendere il nostro paesaggio ma alla classe politica che ci governerà sino a novembre voglio ricordare che i problemi della nostra regione sono soprattutto quelli che riguardano l’occupazione e quindi la necessità di creare nuovi posti di lavoro.
Dunque, non ci nascondiamo dietro queste pale, perché c’è una fascia sempre più consistente di cittadini lucani che attende ancora segnali concreti da parte della politica rispetto all’emergenza lavoro. E se il lavoro arriva dal turismo è opportuno tutelare l’ambiente e per quanto riguarda la città di Matera i Sassi e il Parco della Murgia materana.
A Pittella, che guida l’assessorato alle attività produttive, voglio ricordare in proposito che la Regione dovrebbe fare di tutto per tutelare le nostre risorse invece di avallare scelte che probabilmente fanno comodo ai soliti avvoltoi che vengono a saccheggiare il nostro territorio.
Si assiste in questi giorni al consueto ping pong di comunicati anche rispetto a questa vicenda delle pale eoliche e ancora una volta emerge palese una divisione netta tra gli interessi di Potenza, dove ha sede la Regione Basilicata e Matera, considerato il principale attrattore turistico della regione e città candidata a capitale europea della cultura nel 2019. E’ giunto il momento di azzerare le polemiche e guardare alla sostanza dei fatti: Pittella pertanto dovrebbe sapere che i Sassi e il Parco della Murgia materana sono risorse che andrebbero tutelate e valorizzate per creare nuovi posti di lavoro.
Giovanni Angelino, Consigliere comunale Gruppo Misto
Sulla delibera regionale che riguarda i parchi eolici si registra anche la nota del “Movimento Matera SI Muove”: “Potenza decide ancora su Matera… e a noi ci girano le pale…!”.
Di seguito la nota integrale.
Ennesima decisione vergognosa nei confronti del Territorio Materano. Nonostante il parere contrario del Comune di Matera, la Regione Basilicata continua imperterrita per la sua strada.
Riteniamo che l’installazione di Pale eoliche nel Parco della Murgia Materana, sia l’ennesimo schiaffo alla storia secolare del nostro Territorio.
Questo gesto testimonia il “vivo interesse” di Potenza, nei confronti della nostra Città e della sua candidatura a Capitale Europea della Cultura.
Il Movimento “Matera SI muove” ribadisce il proprio NO nei confronti di questo ennesimo oltraggio. Provate ad immaginare il paesaggio che si presenterebbe agli occhi di un turista!?!? Non certo una bella cartolina!
Chiediamo a Comune e Provincia di respingere con forza qualsiasi attacco ai danni del nostro Meraviglioso Parco e alle sue bellezze.
Matera SI muove è pronta a scendere in Piazza per difendere la propria Città e la propria identità!
Movimento “Matera SI Muove”.
Pio Abiusi, in rappresentanza dell’Associazione ambiente e legalità interviene con una nota per esprimere il suo parere sulla delibera dei parchi eolici che ha spaccato il PD e ironizza sull’acronimo: PD sta per partito delle discariche. Di seguito la nota integrale.
Basta attendere è le risposte vengono da sole.
E’ passato poco più di un mese da quando, sulle cronache cittadine, si ebbe a parlare di partito del mattone che si riconvertiva ai rifiuti. Si continuava dicendo che l’amministrazione comunale auspicava l’ampliamento della discarica di La Martella, prima che si sapesse come la stessa aveva prodotto inquinamento , per il quale non si sta mettendo ancora mano. Su ciò torneremo con altra denuncia alla Procura della Repubblica. In quella circostanza osservatori attenti chiedevano i nomi di chi da tale vicenda si fosse avvantaggiato o che potesse avvantaggiarsi . Adesso il nome si può fare, sono venuti allo scoperto: è il PD cittadino.” La Segreteria di questo partito ha chiesto al Sindaco- anche esso aderente al medesimo, ndr- di intervenire presso la Regione al fine di non concedere alla Italcementi l’Autorizzazione Integrata Ambientale finalizzata, tra l’altro, all’utilizzo di rifiuti, meglio definiti come “combustibili solidi secondari” (CSS) utili alla produzione del cemento”. Premesso che tutto va argomentato e dimostrato nelle osservazioni che si possono presentare , nell’ambito del procedimento AIA entro 60 giorni dalla pubblicazione all’albo pretorio del comune interessato , quel che colpisce è la sensazione che i personaggi siano il gatto e la volpe di Pinocchio. Vuoi vedere che qualcuno di detta segreteria di partito ha a che vedere con il mondo delle discariche e dell’indotto, tipo percolato? Ecco il partito delle discariche che sollecita l’ampliamento di quella di La Martella e si spende per il congruo contributo regionale al fine di prosciugare il percolato che ha trasformato quella discarica in un lago e che ha un battente di percolato di 80 cm, al 1 Febbraio 2013 a detta del dirigente “preposto”.
“ il PD di Matera ritiene che al momento non ci siano le condizioni ed i presupposti per valutare gli effetti che le emissioni, in modo cumulato, produrrebbero sul territorio”. Certo su Topolino non è stato pubblicato ancora un report sulla riconversione parziale nei forni di un cementificio dall’uso di Pet-Coke al CSS riveniente da rifiuti non pericolosi provenienti da raccolta differenziata.
E’ convinto ancora il partito del mattone e delle discariche di mobilitare qualcosa che non siano le truppe cammellate, assoldate ovviamente ? Non è il caso di addentrarsi in specifiche argomentazioni che vedono positiva la sostituzione del Pet-Coke con il CSS perchè c’è già un’abbondante letteratura ed ampie esperienze produttive e poi con questo PD è inutile confrontarsi perchè il suo l’interesse è altro. E’ quello delle discariche, del percolato e della depurazione in apposito stabilimento in cui ha sistemato un Presidente che funge da coperchio di una pentola di cui non conosce cosa bolle- tali sono le dichiarazioni rese all’edizione regionale dell’emittente pubblica- .
Che il polverone sollevato sull’eolico industriale non sia cortina per distrarre dal vero obbiettivo?
Il polverone dell’impianto della Zefiro è solo una manovra di disturbo forse perchè non ci sono ancora interessi locali nel business. Questa ultima vicenda non si risolve facendo chiasso ma nelle aule dei tribunali amministrativi come farà la nostra associazione.
Pio Abiusi, Associazione ambiente e legalità
Parchi eolici, il vicepresidente della Giunta regionale Marcello Pittella precisa perchè è stata concessa la delibera per Eolico Zefiro: “Autorizzazione conseguente a sì conferenza servizi. Amministrazioni assenti avevano espresso parere negativo con note ritenute non ostative per assenza di contraddittorio. Non dare corso alla delibera avrebbe determinato il rischio di contenzioso”.
“Gli impianti di produzione di energia rinnovabili, in base al decreto legislativo 387/2003, sono soggetti a una autorizzazione unica rilasciata a seguito di procedimento unico, al quale partecipano tutte le amministrazioni interessate nel rispetto del principio di semplificazione. Così è stato anche per il parco Zefiro Energy di Matera nella cui conferenza di servizi si è registrata l’assenza di una serie di amministrazioni di cui pure la contrarietà, espressa con note, è stata ritenuta dalla stessa Conferenza non ostativa in quanto espressa in assenza di contraddittorio”. Lo precisa il vicepresidente della Giunta regionale Marcello Pittella che, oltre ad essere titolare della delega all’Energia, ha presieduto la riunione di Giunta che lo scorso 29 maggio ha adottato il provvedimento in questione.
“La Giunta Regionale, a seguito della conclusione del procedimento con esito positivo in Conferenza dei servizi – spiega – ha dovuto dare corso ai conseguenti atti onde evitare di incorrere in violazioni che avrebbero generato contenziosi. Non esiste, tuttavia, alcuna posizione di principio e fin da ora si esprime la disponibilità della Regione a impegnarsi attivamente valutare soluzioni maggiormente condivise auspicando che altrettanto facciano, per quanto di propria competenza e interesse, tutte le amministrazioni coinvolte. E’ buona prassi che di questioni ritenute evidentemente importanti si tenga conto nei tempi assegnati dalle norme”.
Il sindaco di Matera Salvatore Adduce replica al vice presidente della giunta regionale Marcello Pittella sulla vicenda legata alla delibera per i parchi eolici.
La Regione Basilicata, con i suoi organismi tecnici e politici è tenuta quanto le amministrazioni comunali a salvaguardare l’integrità del territorio. Questo afferma il sindaco di Matera Salvatore adduce in risposta alle dichiarazioni dell’assessore Pittella in merito al parco eolico autorizzato in contrada matine a Matera. La contrarietà del comune di Matera era ben nota e in materia così sensibile non valgono per nessuno nemmeno per Pittella arrampicarsi sugli specchi di una presunta regolarità formale. Apprezzo tuttavia della dichiarazione di Pittella l’apertura ad una discussione che ci consenta di trovare soluzioni rispettose della città e del paesaggio patrimonio UNESCO. nel frattempo ho sollecitato l’ufficio legale del Comune a presentare ricorso. Faremo valere le ragioni che non sono solo nostre ma dell’intera umanità con un’azione formale e sostanziale che coinvolgerà come è accaduto in altre occasioni la cultura del italiana ed europea.
La sezione di Basilicata dell’Istituto Nazionale di Urbanistica ha inviato una lettera aperta al Consiglio Regionale della Basilicata in seguito all’autorizzazione concessa dalla giunta per la realizzazione di una serie di parchi eolici sul territorio lucano. Di seguito il testo integrale della lettera.
Regione Basilicata: vendesi paesaggio
La Giunta Regionale di Basilicata, nella seduta del 24 maggio 2013, ha autorizzato la realizzazione di una serie di “parchi eolici” che, sommati a quelli già costruiti, ed a quelli in lista d’attesa, configurano un quadro sconvolgente per il futuro del paesaggio regionale.
Praticamente tutti i crinali che strutturano il territorio regionale, caratterizzato da una sequenza di vallate (fiumi), e crinali collinari e/o montani, potrebbero essere occupati, da Nord a Sud, da selve di pali eolici (dell’altezza media di 150 ml. = palazzi di 50 piani!): le proposte di parchi eolici spaziano in effetti dalle dolci colline a vigneti del Vulture (Melfi, Venosa, Rapolla, Lavello) a quelle a seminativo doc della valle del Bradano (Acerenza, Oppido Palazzo, Genzano, Grottole, Miglionico ecc.) fino all’acrocoro calcareo-collinare di Matera e Montescaglioso (si salva Irsina, per una benemerita sentenza del Consiglio di Stato che ha ribadito il valore del paesaggio quale “bene primario ed assoluto”– art.9/Costituzione); dalle Valli del Basento/Cavone (Potenza, Vaglio, Campomaggiore, Tricarico, Grottole Garaguso, Salandra, Ferrandina, ecc.) alla Valle dell’Agri/Sauro (Viggiano, Laurenzana, Corleto, Gorgoglione, Stigliano,S. Arcangelo, Roccanova, Montalbano, ecc.), nelle quali si alternano varietà di paesaggi (dalle ricche terrazze metapontine, ai calanchi lunari, alle colline antropizzate, coltivate o boscate; dall’altrettanto mutevole Valle del Sinni, che definisce il piede del Massiccio del Pollino (Latronico, Colobraro, Rotondella , Valsinni, ecc.) alle valli dell’Appennino occidentale (Pescopagano S. Fele, Castelgrande, Muro, Vietri, Savoia, Brienza, ecc.): una vera e propria vendita del paesaggio lucano (per un piatto di lenticchie, purtroppo!). Una operazione che potrebbe cambiare letteralmente e radicalmente i connotati del paesaggio lucano, con buona pace dei programmi regionali che fanno, dei valori naturalistico-ambientali e del paesaggio, la principale risorsa strategica del territorio lucano (cfr.:“la nostra forza è il fascino dei nostri paesaggi”!); e con buona pace anche delle dichiarazioni che tutti i giorni, i nostri amministratori regionali fanno nella medesima direzione.
Il caso di Matera (“gratificata” da 2 delle approvazioni di cui sopra, ed in attesa di altrettante 2: un inammissibile “accerchiamento”), è emblematico a riguardo: avremo un parco eolico, costituito da 15 aerogeneratori di h = 140 ml., collocato in bella vista, ai piedi del Sito/UNESCO (nonché Parco Regionale della Murgia Materana), ad “arricchire” un paesaggio storico-culturale e naturalistico–ambientale di straordinaria importanza, ormai universalmente riconosciuto a livello internazionale (ma, evidentemente, non a livello regionale).
Un paesaggio le cui “matine” a seminativo, da sempre (dal neolitico) spazio rurale di riferimento della città rupestre, diventeranno a breve il toponimo nientemeno che di un “parco eolico”.
Alcune domande (a chi ha valutato i progetti, e a chi li ha approvati):
– nel calcolo costi-benefici del progetto eolico, è stato valutato il danno d’immagine (e quindi economico) che provocherà un simile attentato al “quadro” paesaggistico ed habitat culturale della Basilicata più noto al mondo, costituente del resto il principale pilastro strategico del presente e del futuro della città (vedi Matera/2019)?
– e se questo stravolgimento paesaggistico dovesse indurre l’UNESCO a declassificare Matera da “Bene del Patrimonio Mondiale” a “Bene in Pericolo”, chi ne pagherebbe le conseguenze?
Ora, quello che sta avvenendo nel paesaggio lucano non è frutto né di un destino “cinico e baro”, nè di un’imposizione esterna del potere statale (burden sharing richiesto di energia da fonti rinnovabili = 1438 MW), ma di una gestione “politica” del territorio che non ha mai voluto darsi regole valutative (obiettive, trasparenti, valide in tutti i casi) delle trasformazioni territoriali, affossando da subito la Carta Regionale dei Suoli, prevista dalla LUR dal lontano 1999.
Ciò ha permesso, tra le altre cose, l’approvazione di un PIEAR (Piano Energetico Regionale) che non tutela sufficientemente il territorio regionale ed il suo paesaggio, anche rispetto a quanto previsto dalla “Linee Guida” nazionali in materia (D.M.10/09/2010), cui non si è mai adeguato; e che, rinviando l’individuazione dei crinali di valore elevato (non idonei all’installazione di parchi eolici) ad un ipotetico Piano Paesistico Regionale (chi l’ha visto?), sta dando comunque via libera all’indiscriminata occupazione di paesaggio di cui oggi siamo testimoni.
Applicando questo PIEAR, si sta semplicemente consentendo la distruzione del paesaggio lucano, sulla base di convenienze imprenditoriali, senza il riscontro di un ragionato progetto” pubblico” di tutela paesaggistica e naturalistico-ambientale.
Pertanto, vista la gravità della situazione che si sta determinando, l’INU/Basilicata fa appello al Consiglio Regionale di Basilicata, perché, prima del suo previsto scioglimento, esamini in seduta straordinaria la problematica in oggetto, sulla scorta di una semplice cartina geografica che, rappresentando i parchi eolici esistenti e/o previsti, faccia prendere coscienza ai Consiglieri del possibile scenario prossimo futuro del paesaggio lucano, che essi stanno “regalando” ai propri amministrati; dopodiché, auspichiamo, dando un segnale di grande senso di responsabilità, deliberi un’aggiornamento del PIEAR che contenga:
– l’adeguamento alle “Linee Guida” nazionali, dei criteri per la determinazione dei “siti non idonei” all’installazione dei parchi eolici ;
– l’individuazione di massima delle aree di crinale strutturanti il paesaggio regionale (par.1.2.1.1 del PIEAR), e delle aree agricole interessate da produzioni agricolo-alimentari di qualità, e/o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico-culturale, elaborate direttamente dal Dipartimento Ambiente e Territorio, nelle more della loro più puntuale definizione nel Piano Paesaggistico Regionale (ormai da anni in perenne itinere).
– una conseguente riduzione della quota di energia da fonti rinnovabili assegnata all’eolico (allo stato i 2/3 del burden sharing!), trasferendola per quanto possibile al fotovoltaico, integrato nelle architetture e/o collocato nelle sterminate aree industriali dismesse della regione;
Quindi non una generica moratoria, facilmente censurabile (vedi sentenza della Corte Costituzionale su prospezioni petrolifere), ma un adeguato, severo ed illuminato aggiornamento dei criteri di gestione del territorio lucano ai fini della produzione di energia da fonti rinnovabili.
L’INU/Basilicata fa appello inoltre a tutte le Associazioni Culturali (ambientaliste e non) della Regione, perché si organizzi un’azione comune di sensibilizzazione della comunità regionale su di una problematica di fondamentale importanza per il futuro dell’identità geografica e culturale della nostra Regione
Il Direttivo INU/Basilicata
Il Consigliere regionale Giuseppe Dalessandro: “Non è ammissibile deturpare i Sassi di Matera con impianto fotovoltaico”
Chi da il diritto di ritenere non ostativo il parere negativo espresso per iscritto dal sindaco di Matera fino al punto da non tenerne conto e rilasciare comunque l’autorizzazione per realizzare un impianto fotovoltaico a ridosso di un’area sensibile come quella della Murgia Materana?
“Sono davvero stupefacenti – ha detto il consigliere regionale Giuseppe Dalessandro – le
giustificazioni addotte dal vice presidente della giunta regionale circa il rilascio
dell’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico della
potenza di 30 MWe in territorio di Matera. La nota di diniego del sindaco Adducefatta
pervenire tempestivamente alla conferenza di serviziavrebbe dovuto rappresentare un
ostacolo insormontabile alla positiva conclusione del procedimento invece secondo
l’Assessore Pittella e’ stata proprio quella nota a determinarne l’esito in quanto ritenuta non
ostativa per assenza di contraddittorioInoltre -si è chiesto Dalessandro- anziché dare
l’idea di essersi distratti al bivioledendo in questo modo anche il principio di sussidiarietà
non sarebbe stato meglio approfondire le motivazioni contenute nella delibera dell’assise
materana del maggio 2012 poi reiterate dalla giunta? Se ciò fosse avvenuto
probabilmente si sarebbero accorti che si stava parlando di un territorio sensibile che è
custode di un pezzo di patrimonio dell’umanità e che l’area presceltaseppure non
ricadente tra quelle non idonee del PIEAR e’ a ridosso della zona vincolata”.
“In sostanza – sostiene il consigliere regionale del PD- l’intervento proposto dalla società Zefiro
Energy non doveva essere trattato come una normale pratica ma richiedeva un supplemento di sensibilità da parte di tecnici e politicie ciò anche perché prima di ritenere
che si potesse procedere alla dichiarazione di pubblica utilità forse bisognava evitare che
fosse proprio la privata utilità a prevalere su quella pubblica”.
“Mi auguro -ha concluso Dalessandro- che il buon senso prevalga sui convincimenti
burocratici perché sullo sfondo dei Sassi i materani vorrebbero continuare a vedere le croci del Golgota e non le antiestetiche pale eoliche. Su questo saremo intransigenti”
PD Matera: Comune salvaguardi Matera e il Parco della Murgia Materana da eolico ed emissioni”.
La Segreteria Cittadina del Partito Democratico di Matera, a seguito di un incontro richiesto al Sindaco Adduce, ha analizzato le questioni ambientali che in questi giorni hanno creato preoccupazione per l’impatto ambientale e paesaggistico causato dalla realizzazione di un parco eolico in località Matine, a poca distanza dal Parco della Murgia Materana, e dal possibile utilizzo come combustibile (CSS) di rifiuti da parte della Italcementi, sempre a ridosso del Parco della Murgia Materana.
La segreteria, coordinata da Cosimo Muscaridola, ha espresso enorme rammarico e preoccupazione per il fatto che una Giunta Regionale balneare, alla presenza anche degli assessori materani Braia e Benedetto, e un Presidente di Giunta dimissionario, il 29 maggio abbiano autorizzato la Zefiro Energy a realizzare un impianto a pale eoliche di 30,0 megawatt trascurando il parere negativo espresso dall’amministrazione con la nota inviata alla conferenza di servizio e ai massimi vertici istituzionali nonchè ai dirigenti regionali competenti.
Non aver tenuto conto di quanto deliberato già nel maggio 2012 dal Consiglio Comunale che ha rimarcato la priorità della tutela del paesaggio quale componente strutturante l’identità della Comunità Locale e, soprattutto, del parere contrario espresso dal Comune in sede di conferenza regionale di servizi sulla base degli indirizzi formulati da parte della Giunta Comunale nell’ottobre del 2012, rappresenta infatti una grave lesione al principio di sussidiarietà ed una prevaricazione da parte della Regione nei confronti della comunità locale.
Dall’attuazione di tale progetto potrebbe conseguire un grave danno paesaggistico per la percezione complessiva dell’area del sito UNESCO di Matera (Sassi e Murgia Materana) e una seria minaccia per la candidatura di Matera a Capitale Europea della cultura nel 2019.
Il PD di Matera stigmatizza la superficialità dimostrata dalla Giunta regionale in tale occasione per non aver compreso che con la delibera adottata potrebbe innescarsi una procedura di verifica dell’integrità del sito da parte degli uffici dell’UNESCO, e quindi un danno incalcolabile all’immagine della città.
Intendiamo pertanto sostenere e sollecitare il Sindaco Adduce e la Giunta Comunale, ma anche il Parco della Murgia materana, ad intraprendere una decisa opposizione legale ricorrendo al TAR per chiedere la sospensione della decisione della giunta regionale a tutela dell’interesse generale, e chiedendo invece alla Giunta Regionale in autotutela l’annullamento della delibera del 29 maggio.
La Segreteria Cittadina, inoltre, ha chiesto al Sindaco di intervenire presso la Regione al fine di non concedere alla Italcementi l’Autorizzazione Integrata Ambientale finalizzata, tra l’altro, all’utilizzo di rifiuti, meglio definiti come “combustibili solidi secondari” (CSS) utili alla produzione del cemento.
Anche in questo caso il PD di Matera ritiene che al momento non ci siano le condizioni ed i presupposti per valutare gli effetti che le emissioni, in modo cumulato, produrrebbero sul territorio.
A questo proposito, quindi, il Partito invita il Sindaco ed il Presidente del Parco della Murgia materana a formulare le dovute osservazioni di opposizione alla procedura in essere presso la Regione Basilicata; se ciò non avvenisse il PD inviterebbe i cittadini e le associazioni a scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso verso queste scellerate scelte, gravemente lesive della salute dei cittadini.
Cosimo Muscaridola, Coordinatore per la segreteria cittadina PD Matera
Convegno su efficienza energetica e rinnovabili nelle città sostenibili, nota di Latronico (PDL)
“L’efficienza energetica è cruciale per la promozione di una strategia energetica del nostro Paese. E’ stato giustamente osservato che i progetti di efficienza energetica rappresentano la prima fonte rinnovabile realizzando obbiettivi di risparmio energetico e di qualità ambientale”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Pdl) intervenendo al convegno sull’efficienza energetica e rinnovabili nelle città sostenibili promosso a Matera dal gruppo “Italia energia”. “Non è da trascurare l’impatto sulla filiera produttiva che questo progetto di innovazione realizza, considerata la tradizione che l’Italia ha sui settori connessi agli interventi di efficienza energetica. C’è un potenziale ancora da sfruttare riducendo i fattori critici che oggi rallentano l’accesso a tali percorsi di innovazione e di qualificazione nel campo della riqualificazione del sistema energetico del nostro Paese che ha raggiunto importanti risultati, ma che può ancora migliorare le sue performance. Le agevolazioni fiscali deliberate dal governo, con la proroga e l’innalzamento degli incentivi per progetti di efficientamento del nostro patrimonio abitativo, rappresentano una prima risposta che sicuramente contribuirà agli obiettivi di risparmio e di qualità ambientale ed aiuterà la crescita del nostro sistema economico”.
Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Enzo Di Pede, componente della direzione cittadina del PD in merito a quella che viene definita una “inopportuna dichiarazione del coordinatore-tesoriere del PD cittadino di Matera”. Di seguito la nota integrale.
I furbetti del quartierino credono di non offendere la conoscenza, la coscienza e la sensibilità politica di ognuno di noi. Chi scrive senza titolo e senza autorizzazione a nome del PD materano, deve dirla tutta sulla vicenda. Il comune di Matera col suo culturale sindaco e/o il suo yesman assessore all’ambiente è stato assente alla conferenza di servizi convocata per decidere del parco Zefiro Energy. L’Assessore competente Marcello Pittella ha precisato, con propri chiarimenti, sull’obbligo della Giunta Regionale a dar seguito alle decisioni assunte dalla Conferenza dei servizi per evitare costosi contenziosi e nella stessa comunicazione ha dato la disponibilità di valutare soluzioni maggiormente condivise. Quindi l’assente ha sempre torto.
Trovo doveroso che le istituzioni coinvolte discutano nel merito delle questioni, approfondendone le questioni, anche e soprattutto quando si tratta di amministrazioni sostenute dal PD.
Trovo perciò sconcertante e sinceramente fuori luogo dare vita ad attacchi scomposti e privi di un confronto di merito, da parte del tesoriere del partito, che si autoproclama coordinatore della segreteria cittadina del Pd di Matera, sapendo che lo statuto del partito, nel suo caso, lo definisce incompatibile. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Sarebbe interessante comprendere perché sino ad oggi il tesoriere del partito pur sapendo dell’opera da oltre un anno, solo ora si sveglia e manda i suoi anatemi dando responsabilità ad altri… Perché il partito non ha convocato i tesserati e la comunità per discutere e perché il sindaco non ha fatto conoscere ai propri rappresentanti Il proprio pensiero, perché non ha convocato le commissioni competenti facendo ordini del giorno etc… Perché lo stanno facendo strumentalmente solo ora . Cosa c’è dietro …. !!! Accordi non rispettati??!!!! prendere le distanze dopo essere stati zitti in maniera totalmente consapevole…. tutto ciò è vergognoso….
Trovo doppiamente errato che un esponente del partito di maggioranza in regione possa parlare di giunta balneare sia per una questione di merito, poiché la giunta regionale è pienamente attiva e sta affrontando con puntualità tutte le questioni sul tappeto, sia per una questione di saggezza politica, perché alimentando queste polemiche dall’interno si presta il fianco a chi è quotidianamente impegnato in opere di demolizione dando l’impressione che ci siano alleati di tale opera anche nel Pd. E sperando che questa resti solo un’impressione. Lo dico io, che pure quando ci sono da fare delle critiche non mi lascio pregare. Dico solo che a buona ragione i latini dicevano “da quale pulpito viene la predica”.
Dopo le dimissioni date alla stampa della segretaria, e non della segreteria, e qui mi chiedo che fine ha fatto il vice segretario, – anche lui “imbavagliato” -, credo che il momento che sta vivendo il Pd di Matera sia delicato, andrebbe affrontato con una maggiore condivisione e una più marcata cautela evitando personali e distruttive fughe in avanti su singole questioni e mostrando attenzione sulle tante spinose questioni che coinvolgono la comunità cittadina e lo stesso ruolo incompatibile del coordinatore/tesoriere.
Si parla dell’UNESCO, solo ora che il terreno inizia a franare, come in via Rota, sotto i piedi del triumvirato del sesto piano di via Moro. Molte associazioni ambientaliste hanno fotografie, filmati e documenti che farebbero impallidire l’Organismo mondiale, non ultimo il giardino di Sant’Agostino progettato e realizzato dalle Soprintendenze. Per non parlare delle cascate di fogna della Gravina o dei miasmi che vengono sia dallo stesso torrente, che dalle pompe di sollevamento negli antichi Rioni. La lista è lunga.
Piuttosto che insistere sulle decisioni adottate dalla Giunta Regionale, dove ripeto il nostro culturale sindaco era assente alla conferenza di servizio, si farebbe bene a chiarire cosa sta succedendo nella discarica de La Martella, se cioè le promesse su cui l’amministrazione comunale di Matera si è spesa con i cittadini del Borgo e con l’intera città verranno onorate oppure si va verso un allargamento della capacità delle vasche?!
Enzo di pede, componente direzione cittadina materana del PD
Delibera Parchi eolici, nota di Giuseppe Digilio, vice presidente Alleanza Ecologica – Movimento Popolare
La strana confusione sulla “questione ambientale”, che la segreteria cittadina del PD di Matera, in una nota, comunica di aver analizzato “visto le preoccupazioni per l’impatto ambientale e paesaggistico per la realizzazione di un parco eolico a poca distanza dal Parco della Murgia Materana”. “Dal possibile utilizzo come combustibile (CSS) di rifiuti da parte dell’Italcementi”, suggerirebbe una maggiore attenzione sui metodi di comunicazione e sull’opportunità di continuare a dare credito a chi confonde inquinamento, impatto ambientale, caratterizzazione ambientale e politiche ambientali sostenibili.
In quest’ottica di confusione comprendo, dunque, il plauso all’ENI da parte dei maggiorenti del partito. Plauso per aver mostrato, pare, (misero) interesse verso “I Tesori delle Valli”. Quelle valli che l’ENI ha contribuito ad inquinare e distruggere nel silenzio generale di chi avrebbe dovuto vigilare e che per coscienza, si comunica di aver portato a glorie nazionali con iniziative culturali .
Come al solito, pur di accreditarsi come partito che difende i cittadini, l’ambiente, la qualità della vita e la salute pubblica, nelle more di attuare provvedimenti reali che vadano in questa direzione (vedi appunto questione petrolio, Fenice, inquinamento acque ecc.), si sceglie di mischiare le carte facendo passare tutto in un’unica “questione ambientale” che, “con grande responsabilità” il partito che amministra la regione, le due provincie e la maggior parte dei comuni, si trova a fronteggiare (come se le autorizzazioni e le concessioni, venissero richieste e calate dall’alto, da non si sa bene come, ad insaputa di chi, in Regione, amministra, decide, attua e sentenzia).
Vorrei sommessamente ricordare che, in tutto il resto d’Italia, nel mentre in Basilicata si inseguono proclami e slogan ecologisti tanto per significare un improbabile interesse reale verso il problema, la comunità scientifica e politica si sta interrogando sull’opportunità economica, ecologica e sostenibile, di un maggior impiego del “combustibile derivato dai rifiuti”, noto, appunto, come CSS (Combustibile Solido Secondario), quello su cui il PD locale sente il dovere di interrogarsi facendolo passare come problema ambientale senza voler (o saper) cogliere, da questo processo industriale, il beneficio del duplice scopo per cui, sostituendo il carbone utilizzato dalle centrali con il CSS, da un lato si consente l’accesso all’utilizzo di una potenziale risorsa rinnovabile e, dall’altro, si contribuisce a risolvere l’annosa questione dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi chiudendo il circuito virtuoso della raccolta differenziata, alternativo alla discarica su cui pur ci si è interrogati.
Perché non ci s’interroga su sulle ragioni del ritardo nelle politiche di raccolta differenziata; sul perché si continua a regalare territorio e spazio all’ENI; sul perché nella conferenza di servizio per l’autorizzazione unica chiesta dalla Zafiro Energy, non ha partecipato il comune di Matera che, invece, nei tempi previsti dalle norme, avrebbe potuto manifestare la sua contrarietà?
Ecco, a questi quesiti dovrebbe rispondere il PD per tranquillizzare i cittadini sulle “questioni ambientali” e non inventare problemi causati da terze parti per nascondere le proprie responsabilità.
Giuseppe Digilio, vice presidente Alleanza Ecologica – Movimento Popolare
PD ovvero IL PARTITO DELLE DISCARICHE
Pio quando sei misero anche su questi problemi non sei costruttivo , dimostri la tua pochezza intellettuale e solo la tua acidità .
Quando mai la regione Basilicata l’amministrazione ha mai protetto l’area di Matera e noi materani vogiamoli sempre e meglio che la chiudono sta cavolo di regione
Pio quanto sei misero, dimostri ancora una volta la tua pochezza intellettuale e la tua verve distruttiva…
tutti i partiti camminano sulle gambe degli uomini che li compongono, evidentemente ……..
A prescindere dalle continue elucubrazioni mentali di Abiusi che ha il gene della mania distruttiva, bisognerebbe far notare al Grande Sindaco che alle conferenze di servizio si partecipa… Parlare dopo serve solo a lui per far vedere chE si preoccupa della Città’ … A proposito ma il tecnico di questa società nn é per caso un suo nuovo assessore? O qualche socio di studio del nuovo assessore ingegnere? O colui che da dirigente al patrimonio si compra un palazzo prestigioso del Comune per poi trasformarlo in albergo dei sinDaci e poi rivenderlo e oggi nominato assessore al patrimonio? Speriamo che venda anche adduce visto che é così bravo!!!
MI CHIEDO COME MAI IL GRANDE BRAIA, BENEDETTO,E IL PRESIDENTE DI GIUNTA HANNO FIRMATO LA DELIBERA SENZA SALVAGUARDARE IL PROPRIO TERRITORIO? QUALI SONO GLI INTERESSI AD ANDARE CONTRO IL PARERE DEL CONSIGLIO COMUNALE E DEL SINDACO?
si muovono le poche truppe cammellate residue
E’ PARTITA LA CAMPAGNA ELETTORALE SENZA UN GUIDA NEL PARTITO PD, E’ GUERRA TRA BANDE ORMAI…
credo che il pd materano abbia giocato veramente male le sue carte e contrariamente alle loro convinzioni non ci saranno truppe cammellate che tengano per andare avanti
il parco eolico è un insulto alla nostra città e alla ragione;per favore, fermatevi subito.
Pio mi dispiace x te, magari i cammelli servono ancora a qualcosa, gli asini come te non servono a nulla…. Sei patetico….
il partito disastro locale dei disastri ambientali (Fenice, Val d’Agri etc) sta affossando anche Matera con la stessa decisione dalle sue bande…. se il cementificio inizia a bruciare il CDR, Matera è finita assieme al paesaggio violentato dai mitici parchi eolici (forse questi sub uomini fanno finta di non sapere che hanno inventato il minieolico). Vedremo in questi giorni se i materani veri esistono ancora
che pena che fanno questi speculatori pubblici che favoriscono quelli privati, ai danni del paesaggio e della salute… c’è da augurarsi che esista ancora
un organo inquirente che smascheri le trame losche che agiscono su questi appalti milionari, altrove già lo si è fatto
D’Alessandro ignorante non capisce nemmeno di cosa si parla e ci butta una difesa sul fotovoltaico mentre la discussione è sull’eolico. Chiedetegli se sopra al suo ristorante vuole il fotovoltaico o l’eolico vediamo cosa ci risponde.
Uniamoci nn dividiamoci in punti di vista diversi e lasciamo perdere le beghe personali se no questi faranno i fatti loro capiamo una volta per tutti che abbiamo a cuore il bene di questa città
Se Pio Abiusi è patetico, Enzo di Pede è penoso … Enzo la prossima volta fai in modo che nessuno si accorga che i tuoi sono comunicati scritti da altri !!!
Caro Franco, tanto per cominciare non ho bisogno di farmi scrivere cose da altri, ho la capacità di pensare e di scrivere da solo. Ma soprattutto IO mi assumo la responsabilità di quello che dico, firmando ogni volta, mettendo nome e cognome e non nascondendomi mai in vigliacchi nickname o in nomi generici, che VI permettono di insultare e di dire cose che nessuno può confutare. Se questa è la vostra onestà…….?
I parchi eolici sono un business per i proprietari dei terreni sui quali sorgeranno; sono un affare per ditte che si occupano di movimento terra; sono un affare per chi costruirà le torri; sono un affare per ditte di impiantistica elettrica; sono un affare per i professionisti ( ingegneri o architetti ) che collauderanno l’ opera. Tutti rigorosamente legati ai partiti politici.
Dopodichè noi non avremo alcuno sconto sulla bolletta della luce e soprattutto non si sarà creato un solo nuovo posto di lavoro. Questo è solo l’ inizio della campagna elettorale che vede il Pd lucano alla disperata ricerca di consenso.
Franco ho l’impressione che vuoi i pali eolici ma fai parte della ditta istallatrice o ti pagano smettila ti prego
sono d’accordo con anonimo quasi per tutto.
I proprietari dei terreni non fanno più gi affari di una volta, adesso si procede con l’esproprio del suolo
Egregio Gigio a me danno fastidio i falsi ambientalisti e i falsi moralisti. Mi dispiace x te ma non faccio parte né della ditta appaltatrice né prendo parcelle. Mi auguro che in caso il Pd o, Pio Abiusi se in grado, dovesse chiamare alla mobilitazione contro questo scempio, anche tu sia in prima fila insieme a me e al penoso cane da guardia che abbaia quando il padrone ordina.
A QUESTA GENTE NON INTERESSA IL TERRITORIO, LA STORIA , LA POPOLAZIONE CHE CI VIVE E I RISVOLTI CHE COMPORTANO L’INSTALLAZIONE DELLE PALE EOLICHE IN ZONE PROTETTE !! QUESTA GENTE HA SOLO UN INTERESSE , IL LORO TORNACONTO E I LORO SPORCHI AFFARI… AI DANNI DI UNA TERRA CHE GIORNO PER GIORNO SUBISCE LE FERITE DA COLORO CHE LA DOVREBBERO SALVAGUARDARE.
SE IL SINDACO CI TIENE COSì TANTO A MATERA, PERCHè NON COINVOLGE LA CITTADINANZA?!?! INCENERITORE…PALE EOLICHE…ECC.. NON STIAMO UN Pò ESAGERANDO??!!!
Facciamo chiarezza.
Pittella dice che ha indetto una conferenza di Servizio con valore deliberante, ovvero ha inviato per raccomandata gli inviti a partecipare a tutte le amministrazioni tra cui il COMUNE DI MATERA, ed il Comune di Matera invece non si è presentato.
Cosa prevede la legge in questi casi? che l’amministrazione formalmente inviata se non si presenta non può fare valere le sue argomentazione e quindi la Conferenza decide sulla scorta delle valutazioni prodotte dagli altri partecipanti.
in conclusione il DIRIGENTE DEL COMUNE DI MATERA PREPOSTO ALL’ENERGIA – c’è nè uno con incarico preciso- NON SI E’ PRESENTATO ALLA CONFERENZA DI SERVIZI PERCHE’ EVIDENTEMENTE AVEVA DA FARE DI MEGLIO – non è nuovo a queste disattenzioni – ESPONENDO COSI’ LA CITTA’ A QUESTO GRAVE RISCHIO DI TROVARCI LE PALE NEI SASSI.
GRAZIE DIRIGENZA ASSUNTA COL CRITERIO DELLA FIDUCIARIETA’ E CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO, GRAZIE A CHI TI HA NOMINATO E NON TI CACCIA.
GUARDATE CHE E’ UNA PRESA PER I FONDELLI creata a tavolino: forse è già stato deciso con la telenovela del Sig. Adduce (scusate la parola) che vuole difendere la storia, la cultura e la natura di Matera (sig. Adduce Matera non è la tua città) ma è d’accordo per altri interessi?
ENZO DI PEDE: forse il tappeto più utilizzato del PD?
l’Osservatore critico ha centrato abbastanza l’aspetto anche se, pur presenti in Conf. dei Serv., bisogna fare le opposizioni legalmente riconosciute.
A nessuno viene in mente di autorizzare un parco eolico industriale o quanto altro se mancano i presupposti.
Va da se che il ricorso al TAR si può sempre giocare ma occorre trovare le motivazioni vincenti, possibilmente.
un primo grosso handicap è l’assenza dalla conf. dei serv. e non mi sembra di vedere ancora motivazioni plausibili. Non voglio essere pessimista la carte dobbiamo cercare di giocarcele sperando che siano quelle vincenti. In Totale girano 44 pale eoliche solo in agro di Matera ci sono poi quelle di fuori regione: Gravina, Laterza, Castellaneta tanto per citare i comuni limitrofi
questa storia mi ricorda i ricorsi fatti male per perderli o la falsa moratoria che violava la costituzione di de filippo che è stata bocciata pochi giorni fa dalla corte costituzionale… secondo me il pdmenoelle continua a difendere le lobby e per arruffianarsi i cittadini beoti, finge di opporsi con istanze mal fatte che puntualmente vengono respinte… ma li aspettiamo al varco, non hanno dove andare queste persone!!!!!!!!!!!!!
Quando si dice “al peggio non c’è mai fine”, e con sti ladri corrotti tra l’altro anche deligittimati in seguito alle ultime vicende di ruberie diffuse ne vedremo di cose brutte.
Non basta aver svenduto il territorio ai petrolieri che inoltre continuano ancora a fare richieste di perforazione addirittura off-shore e che non si riesce a dire un secco no a qualsiasi nuova richiesta e riuscire ad aumentare le royalties ad almeno il 30% e finire di regalare sto maledetto petrolio al 10% (le piu’ basse su tutta la terra!!!!), poi sappiamo che il 3% finisce sottoforma di bonus presaperilculo carburanti ma il restante 7% nessuno sa che fine facciano…..mah….ci vorrebbe una richiesta di delucidazioni a riguardo!
Non basta ospitare scorie nucleari a rotondella dove è in corso un’operazione di adeguamento che ha solo da far pensare a male e che è da tenere sotto controllo!
Non basta l’inquinamento di vari siti come val basento, tito e svariati altri un po’ meno grossi.
A tutto questo ci vogliamo aggiungere un cementificio riconvertito ad inceneritore che anche i bambini sanno che puo’ solo essere un danno per la salute dei materani.
E come se non bastasse questi imbecilli che stanno li tra comune e regione rilasciano anche autorizzazioni alle grandi societa’ delle rinnovabili per disseminare parchi eolici e fotovoltaici su tutta la regione senza tener conto di alcun criterio e del parere di noi cittadini che ci abitiamo in questo territorio.
E cosa ne beneficiamo noi cittadini di tutti sti scempi……un bel caxxo di niente, ebbene si non abbiamo alcun tipo di beneficio, ma la cosa piu’ grave e che ci becchiamo tutto il negativo di queste scelleratezze, cioe’ la nostra salute e il nostro futuro.
Io personalmente mi sono rotto i cog….ni!!! Qui bisogna andare sotto i palazzi del comune e della regione e ci devono rendere conto delle loro azioni!!!!!!!!
INCOLLO UNO STRALCIO DELLA DICHIARAZIONE DI PIO ABIUSI:”Adesso il nome si può fare, sono venuti allo scoperto: è il PD cittadino.” La Segreteria di questo partito ha chiesto al Sindaco- anche esso aderente al medesimo, ndr- di intervenire presso la Regione al fine di non concedere alla Italcementi l’Autorizzazione Integrata Ambientale finalizzata, tra l’altro, all’utilizzo di rifiuti, meglio definiti come “combustibili solidi secondari” (CSS) utili alla produzione del cemento”. Premesso che tutto va argomentato e dimostrato nelle osservazioni che si possono presentare , nell’ambito del procedimento AIA entro 60 giorni dalla pubblicazione all’albo pretorio del comune interessato , quel che colpisce è la sensazione che i personaggi siano il gatto e la volpe di Pinocchio. Vuoi vedere che qualcuno di detta segreteria di partito ha a che vedere con il mondo delle discariche e dell’indotto, tipo percolato? Ecco il partito delle discariche che sollecita l’ampliamento di quella di La Martella e si spende per il congruo contributo regionale al fine di prosciugare il percolato che ha trasformato quella discarica in un lago e che ha un battente di percolato di 80 cm, al 1 Febbraio 2013 a detta del dirigente “preposto”. CI TENGO A PRECISARE SUL “qualcuno di detta segreteria di partito….”, MA VOI SAPETE DOVE SI TROVA CONTRADA LE MATINE? ve lo dico io è sulla strada di Picciano che porta a Gravina dove al confine col ns territorio già esistono le pale eloiche, dove non molto lontano c’è la discarica de La Martella, dove in contrada le monacelle ci sono in pieno parco degli enormi scheletri di opere abusive, nessuno dice nulla? io sarei per approfondire l’argomento eolico, per evitare meno impatto ambientale, ma cerchiamo di essere obiettivi, io non lo vedo così ambientalista questo sindaco, non dimentichiamo il piano casa e le sue deroghe che solo a Matera hanno fatto scempio del paesaggio e dell’ambiente. etc……
ULTIMA ORA REGIONE BASILICATA
Obiettivo: contemperare le diverse esigenze pubbliche con le perplessità non
espresse in Conferenza dei servizi e di cui, per giurisprudenza, non si
poteva tenere conto
L’assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata, Marcello
Pittella ha annunciato la convocazione di un incontro con tutti i soggetti
interessati al progetto di costruzione del Parco Eolico in agro di Matera da
parte della Zefiro Energy. L’incontro è finalizzato a valutare interventi
migliorativi sul progetto stesso che potrebbero essere utili a superare le
contrarietà emerse in proposito ma non formalizzate in sede di Conferenza
dei servizi.
SINDACO NON MANCARE QUESTA VOLTA!!!!!
ci mancava qualcuno nel dibattito pro lobby… il solito angelino che interviene a sproposito
il solito casino che fa Pittella, con calma puntalizzerò mo c’è una cosa prioritaria.
Matina si trova presso Torre Spagnola- Siamo accerchiati da eolico nostro: 9 pale accordate da 10 a Le Reni, sotto Picciano, DGR 557 del 24/5/ 2013 – bur 18 del 3/6/13, bestie da 3,4 MW ognuna; 6 pale Ciccolocane da fare conferenza dei servizi da 3,3MW ; 14 a Verzellina da 2,5MW per la quale è da fare conferenza dei servizi.
Quelle che si vedono sono autorizzate dalla Regione Puglia in territorio pugliese.
beh! questo tema di discussione mi sta piacendo.
Intervengono in tanti. non faccio commenti su alcuni: pietà cristiana.
Adesso! democratici Lucani:dichiarazioni da effetto Nimbi. Meglio l’attuale gruppo di governo che si cimenta nel suo complesso con i problemi o forse ci prova. Vogliamo le royalties e con le estrazioni di petrolio come la mettiamo? ipotizzando che arrivi una trivella tra Matera e Pomarico, per esempio, come la mettiamo? Va tutto bene se è la Val D’Agri ad essere inquinata – lo speciale del Corsera è bellisismo. della Total e la concessione Gorgoglione con quel petrolio ricco di idrogeno solforato, che ne pensiamo?
Si sappia che l’idrogeno solforato è PIUTTOSTO mortale
dell’acqua hai fatto buca la prima volta ora cavalchi un’altra trombata. lascia perdere non è cosa tua, mi è rimasta impressa una fase che hai detto quando hai perso l’elezioni regalando alla dx la città: io ho messo la faccia e ora mi devono dare un incarico corrispondente, non ero solo io presente. lascia perdere.
è scadaloso che dell’acqua porti rifiuti al forno degli inceneritori ” il potenziamento delle attuali centrali ed impianti di termovalorizzazione nelle aree industriali regionali e divieto di costruzione di nuove centrali, comprese quelle a biomasse”… il sig dell’acqua si dovrebbe vergognare, lui e tutto il suo movimento costola del pd-l, così come il suo padrone renzi favorevole agli inceneritori
BLA BLA BLA BLA…TUTTI BRAVI I POLITICI A DIRE LA LORO MA INTANTO E CMQ LE PALE EOLICHE SI FARANNO FINO ALLA FINE PERCHE CE’ IL BUSINESS DIETRO E CMQ NON SI SAPRA’ MAI LA VERITA’ DI CHI E’ LA RESPONSABILITA’ DI QUESTO SCEMPIO…ORAMAI L’OPERA DI DISTRUZIONE DEL PATRIMONIO UNESCO AVVIATA CON L’ASCENSORE NEI SASSI, IL VERGOGNOSO PONTE DI FERRO E LO STRAVERGOGNOSO PARCHEGGIO DI CEMENTO ARMATO A RIDOSSO DELLA SOPRAINTENDENZA, ARRIVA ALLO ZENITH E AL CULMINE PERCIO’ NON SORPRENDETEVI SE CIO’ AVVERRA’….SAPPIATE UNA COSA E CIOE’ CHE IL 17 NOVEMBRE SI ANDRA’ A VOTARE…CARI MATERANI SAPPIATEVI COMPORTARE ANZICHE LECCARE AL P.D.(PARTITO DELLA DISTRUZIONE)..
NON SI TRATTA DI AUTORIZZAZIONI O DI RICORSI AL TAR. IL PARCO EOLICO SULLA MURGIA NON SI FA. PUNTO E BASTA. E’ IL NOSTRO TERRITORIO, DIFENDIAMOLO CON LE FORCHE!!!