Nel pomeriggio il carro trionfale in corso di realizzazione per la seicentoventiquattresima edizione della Festa della Bruna sarà svelato in anteprima ai giornalisti nella fabbrica del carro al quartiere Piccianello. In attesa di pubblicare la prima fotogallery con alcuni scatti del manufatto, c’è grande curiosità nella città di Matera per il primo carro in cartapesta che sta costruendo l’artigiano materano Andrea Sansone. Un’opera imponente non poteva nascere in autonomia ma aveva bisogno di una squadra. Il team con il quale per oltre quattro mesi Andrea Sansone ha condiviso la sua prima esperienza con la cartapesta sono Pino Di Cuia, impegnato anche come falegname, Elena Mirimao, Francesca Cascione, Annalisa Di Gioia, Uccio Santochirico, Alessandro Santomassimo e Giuseppe Mininno. Si tratta di persone che non hanno mai avuto un ruolo da protagonisti ma che insieme ad Andrea Sansone sono riusciti subito a formare una squadra vincente.
“I lavori per il Carro in onore di Maria Santissima della Bruna – ricorda Sansone – sono partiti il 3 febbraio nella fabbrica del carro, dove mi sono fermato sino al 24 febbraio per realizzare la struttura lignea, il rivestimento in carta e per dare la prima impostazione alla Cupola della Basilica di San Pietro. Dal 25 febbraio al venerdì Santo che ha preceduto la Pasqua ho preparato a Monza presso il mio laboratorio i modelli in argilla per gli angeli e gli stampi delle teste delle statue. Dopo Pasqua sono tornato qui a Matera per condividere l’esperienza della costruzione del carro con i ragazzi e le ragazze che hanno deciso di partecipare attivamente ai lavori richiesti. Questa esperienza è terminata il 21 aprile. Dal 22 aprile al 16 maggio ho terminato a Monza gli stampi e dal 17 maggio ad oggi sono nuovamente qui per completare il manufatto con le decorazioni.”
Che carro è quello realizzato da Andrea Sansone? “Quest’anno il tema del Carro della Bruna, nell’anno della fede è Il Concilio Vaticano II, un evento per la Chiesa e per il Mondo e quindi ho pensato di realizzare un manufatto realistico, in cui le statue hanno sembianze umane nei volti, nelle anatomie, nei panneggi, è evidente l’imitazione di vari tipi di marmi e si può l’effetto pelle delle quattro costituzioni conciliari: “Lumen Gentium”, “Dei Verbum” e “Sacrosanctum Concilum” e “Gaudium et Spes”. Grande attenzione è stata rivolta anche agli accessori, dagli anelli alla collana, dai sandali, con sei forme diverse per i personaggi coinvolti nelle scene principali e sopratutto sculture di carta in cui vengono valorizzati i sottosquadra. Questo carro nasce con il metodo Sansone, una tecnica che esalta la cartapesta in maniera particolare e che ha subito contagiato tutti i miei collaboratori. Con me ci sono ragazzi che non avevano mai lavorato con la cartapesta eppure in pochi giorni sono riusciti ad eseguire lavori in modo eccellente.”
Cosa troveranno i materani su questo carro? “Ci sono quattro angeli grandi da un metro e sessanta, dieci angeli da sessanta centimeri, nove cherubini, sei figure grandi disposte nella parte centrale e nella coda del carro e due ragazzini. Voglio ricordare che tutte le teste delle statue, ad eccezione degli angeli grandi per i quali è stato utilizzato lo stesso stampo, sono state realizzate con stampi differenti e quindi sono dei pezzi unici. Ho cercato di inserire diversi elementi in modo da accontentare tutti gli assalitori.
Una novità riguarda anche la presenza dei Pontefici. Rispetto alla presentazione ufficiale del bozzetto in cui era prevista solo la presenza di Papa Benedetto XVI, a seguito delle sue dimissioni ho pensato di inserire anche Papa Francesco. I due volti saranno inseriti nelle finte cornici dell’auriga, nella parte anteriore del carro. Sono naturalmente molto orgoglioso della Cupola di San Pietro, riprodotta nei minimi particolari: è alta due metri e mezzo e larga un metro e mezzo. Molto impegnativa è stata anche la rappresentazione del quadro del Concilio Vaticano II, ambientata all’interno della Basilica di San Pietro. Al centro c’è il gruppo statuario con Paolo VI che è in procinto di uscire dalla Basilica di San PIetro per offrire alcuni frutti spirituali del Concilio Vaticano II: questi frutti sono rappresentati dalla figura di un sacerdote con le sembianze di Don Bosco e da una famiglia contemporanea, composta da padre, madre e due figli. Il gruppo scultoreo centrale sarà poi completato da due angelli grandi e due angeli piccoli che in qualche maniera interagiranno con il pubblico che verrà a visitare il manufatto in cartapesta. Le statue sono state costruite e collocate in maniera stabile ma facilmente asportabili integramente durante lo sfascio del carro.
Ai due lati della torre anteriore, all’interno di una cornice lavorata e a rilievo, sono raffigurati i due vescovi “padri conciliari” ovvero Karol Wojtyla (diventato poi Papa Giovanni Paolo II) e Monsignor Giuseppe Vairo (vescovo legato anche alla realtà lucana).
Sulla parete della torre posteriore saranno rappresentati i simboli dei sette sacramenti e all’interno di una cornice il credo apostolico mentre sulle fiancate del carro ci sono due medaglioni con i simboli di Paolo VI e Papa Giovanni XXIII. Nel gruppo statuario posteriore si ritrovano i Santi Pietro e Paolo”.
La soddisfazione più grande? “Quella di aver coinvolto ragazzi che hanno voglia di imparare e con i quali si è instaurato un rapporto magnifico. Naturalmente il carro dovrà essere completato entro il 23 giugno e poi saranno i visitatori a giudicare quello che per me rappresenta il carro numero zero”.
Ecco i materiali utilizzati per il primo carro firmato da Andrea Sansone: oltre quaranta litri di colore con prodotti decorativi di Giorgio Graesan, oltre un quintale di carta, centinaia di chiodi, tanta colla, legno e argilla. Ma sopratutto tanta passione per il proprio lavoro e tanta devozione verso Maria Santissima della Bruna, la patrona che il 2 luglio sarà presente sul carro trionfale per la processione religiosa che accompagnerà i fedeli dal quartiere di Piccianello verso la chiesa di San Francesco. Poi arriveranno i tre giri e quindi il carro ritornerà verso piazza Vittorio Veneto per essere distrutto.
Michele Capolupo
La fotogallery dedicata al carro trionfale in onore di Maria Santissima della Bruna per l’edizione 2013 che sarà presentato domenica 23 giugno presso la fabbrica del Carro.
VAI UCCIOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!
guardando la foto-gallery sembra proprio un’opera d’arte e credo che anche dal vivo non deluderà conoscendo le capacità dell’artista.BUON 2 Luglio a tutti