Insediato a Potenza l’Osservatorio sull’Edilizia. L’assessore alle Infrastrutture Braia ha fatto il punto sulle priorità da affrontare e sulle procedure da seguire.
“Questo momento di grande difficoltà impone un rapido e responsabile avvio dell’Osservatorio sull’Edilizia. Come Regione Basilicata stiamo dando un’accelerata a tutte le attività e confidiamo che, con la riunione di oggi, possa prendere vita un metodo di lavoro efficace e finalizzato all’analisi e alla soluzione delle questioni”.
E’ quanto ha dichiarato oggi a Potenza l’assessore alle Infrastrutture Luca Braia nel corso della seduta di insediamento dell’Osservatorio regionale sull’Edilizia alla quale hanno partecipato, oltre al direttore generale del Dipartimento Mario Cerverizzo, rappresentanti di istituzioni, ordini professionali e sindacati.
L’Osservatorio è nato per offrire un supporto ai decisori delle politiche dell’edilizia e dei lavori pubblici attraverso un continuo confronto con le parti sociali e la rilevazione degli andamenti settoriali. Oltre all’assessore e al direttore generale del Dipartimento regionale alle Infrastrutture, con funzioni di Presidente e di vice Presidente, ne fanno parte i presidenti delle Province, dell’Anci e dell’Ance regionali, i rappresentanti delle Pmi, delle categorie professionali e delle organizzazioni sindacali confederali di categoria e su temi dell’edilizia abitativa.
“La composizione eterogenea dell’Osservatorio istituito con legge regionale- ha sottolineato Braia- è un fatto importante che ci mette in condizione di avviare una nuova stagione di condivisione sia delle fasi di analisi sia della ricerca delle soluzioni. Tra le criticità principali che dovremo affrontare – ha detto Braia – vi sono quelle legate a all’ospedale di Lagonegro, allo studentato di Matera, al lotto Banzi, Palazzo e Genzano dell’Ente Irrigazione e allo schema idrico del Marascione. Per ogni questione – ha aggiunto l’assessore – i responsabili del procedimento stileranno una scheda analitica che sarà oggetto di valutazione ed aggiornamento da parte dell’Osservatorio con il supporto dei legali rappresentanti degli Enti coinvolti. Da questa attività di monitoraggio continua – ha osservato Braia- dovremo capire se le cause dei ritardi sono da attribuire a inadempienze o a problematiche procedurali e in entrambi i casi cercheremo di intervenire con la maggiore solerzia possibile”.
L’Osservatorio promuoverà la conoscenza dell’andamento del settore attraverso il monitoraggio permanente dei processi. Verificherà l’andamento di rilevazioni periodiche sulle opere in corso, su quelle di futura cantierizzazione, sugli andamenti settoriali con lo scopo di offrire un efficace supporto alla programmazione regionale. I principali prodotti dell’Osservatorio saranno quindi Banche dati tematiche e Rapporti statistici periodici. Tra le altre finalità dell’Osservatorio è quella di arginare i fenomeni di distorsione del mercato, quali il ricorso al lavoro nero ed il meccanismo del massimo ribasso nell’affidamento degli appalti, per concorrere all’opera di prevenzione e contrasto del fenomeno delle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel ciclo delle opere pubbliche.
“Nelle successive riunioni dell’Osservatorio – ha detto ancora l’assessore – dovremo prendere in esame la delibera 62/2011 del Cipe (Piano Sud), l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri per i lavori previsti a seguito dell’alluvione del 2011 e i lavori sul dissesto idrogeologico affidati al commissario Acito.
Con l’avvio del Piano Sud, per il quale abbiamo recentemente anche avuto una positiva interlocuzione con il vice ministro De Luca, potrà partire la progettazione della Matera – Ferrandina e prender corpo la fase di realizzazione delle opere per questa arteria e per la Potenza – Melfi. Già dalla prossima seduta dell’Osservatorio – ha detto infine Braia – potremo anche fissare i tempi di attuazione delle opere previste dalle delibere di Giunta per l’attuazione dell’Accordo di Programma con le Province di Potenza e Matera sulla viabilità con una dotazione finanziaria di 48 milioni di euro”. Al termine della riunione è stato stabilito che l’Osservatorio si riunirà mensilmente.