“A pochi giorni di distanza dall’allarme lanciato dalla UIL Basilicata sui fondi europei che la Regione Basilicata deve rendicontare entro il 31 dicembre prossimo (284 milioni di euro secondo il Centro Studi Uil) la proposta del Ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia di utilizzare i fondi strutturali non spesi o spesi male per rilanciare l’occupazione dei giovani va accolta e sostenuta sicuramente perché è l’ultima opportunità finanziaria che ci si presenta per arginare concretamente il dramma sociale dei giovani senza lavoro”. A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio Regionale Franco Mattia (Pdl) riferendo che secondo i dati del Ministero per la Coesione Territoriale i Programmi regionali Basilicata al 31 maggio scorso registrano questa situazione di spesa totale inclusiva del cofinanziamento nazionale: FESR 47,2% per 355,3 meuro nel sessennio; FSE 59,2%, per 191 meuro sempre nel sessennio. Questo significa che a parte l’esito del target prefissato dagli organismi Ue che viene classificato come superato per la percentuale di impegni e di spesa, restano comunque problemi per il completamento dell’annualità 2013 e soprattutto per garantire l’operazione di rendicontazione entro fine anno. A livello nazionale – evidenzia Mattia – la somma non spesa sarebbe ingente, visto che ci sarebbero ancora circa 30 miliardi tra risorse europee, pari a 17 miliardi di euro, e cofinanziamenti nazionali, per 13 miliardi di euro, da spendere. Di qui la sollecitazione del Ministro Trigilia, che facciamo nostra, per procedere il più rapidamente possibile con uno sforzo straordinario e con la collaborazione di tutte le amministrazioni a una riprogrammazione delle risorse non ancora spese a partire dalle misure per affrontare il problema della disoccupazione giovanile. Mi sembrano in proposito particolarmente utili – afferma Mattia – alcune proposte che vengono dal segretario regionale della UIL Carmine Vaccaro, innanzitutto in direzione della sburocratizzazione della complessa macchina amministrativa che vede gli operatori e cittadini lucani attendere sino a 1000 giorni prima di incassare gli aiuti previsti dai Programmi Fesr, Fse e Feasr. Anche l’istituzione di Task force regionale e nazionale per accelerare la spesa di tutti i fondi UE fornendo a tutte le Regioni maggiore assistenza e cooperazione specie da parte dei Ministeri interessati e la trasformazione in Agenzia Speciale dell’attuale Dipartimento Sviluppo e Coesione mi sembrano azioni utili e pertanto da sostenere”.
Giu 11