W la trottola, Sergio Laterza immagina le pale eoliche assassine.
Eolico Zerfiro, Regione annuncia convocazione parti. Pio Abiusi: Pio Abiusi (Ambiente e Legalità): Pittella torni alla sua Lauria.
L’assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata, Marcello Pittella ha annunciato la convocazione di un incontro con tutti i soggetti interessati al progetto di costruzione del Parco Eolico in agro di Matera da parte della Zefiro Energy. L’incontro è finalizzato a valutare interventi migliorativi sul progetto stesso che potrebbero essere utili a superare le contrarietà emerse in proposito ma non formalizzate in sede di Conferenza dei servizi.Gli impianti di produzione di energia rinnovabili, infatti, in base al decreto legislativo 387/2003, sono soggetti a una autorizzazione unica rilasciata a seguito di procedimento unico, al quale partecipano tutte le amministrazioni interessate nel rispetto del principio di semplificazione e della conciliazione di interessi costituzionalmente garantiti, quali, per un verso, il paesaggio e l’ambiente, per un altro la produzione di energia elettrica da fonte alternativa a quella fossile che lo stesso decreto legislativo definisce questione “di pubblica utilità, indifferibile e urgente” poiché incide ancora una volta sull’ambiente. In sede di conferenza dei servizi, con l’instaurazione del contradditorio, si avvia quindi il processo per individuare le soluzioni in grado di contemperare le diverse esigenze, con ogni amministrazione che agisce sulle materie di specifica competenza. In proposito va precisato sia che, secondo giurisprudenza costante, in assenza di contraddittorio (ossia senza la partecipazione alla Conferenza dei servizi) i pareri espressi anche in forma scritta sono illegittimi e non si può tenerne conto, sia che non hanno validità posizioni espresse da un ente su materie di competenza di altra amministrazione.
Nel caso di specie, pure essendo la vicenda ampiamente conosciuta (il relativo progetto era stato affisso all’Albo pretorio del Comune di Matera dal 15 aprile 2011) alcune amministrazioni hanno espresso la propria posizione solo in note senza partecipare alla Conferenza. A fronte di tale situazione i funzionari che in quella sede rappresentavano la Regione non hanno potuto fare altro che pronunciarsi per quanto di propria competenza, anche perché un eventuale diniego dell’autorizzazione reso in modo illegittimo avrebbe esposto sia l’Ente, sia gli stessi funzionari (per rivalsa) ad un’azione di risarcimento danni di notevole valore (trattandosi di un investimento compreso tra i 35 e i 40 milioni di euro). Il danno si sarebbe potuto configurare immediatamente essendo in svolgimento in questi giorni l’asta nazionale per l’aggiudicazione di diritti a realizzare parchi eolici, ai quali, senza la preventiva autorizzazione, non avrebbe potuto concorrere.
Va inoltre detto che proprio detta asta rappresenta la prima incognita (e non l’unica) sul cammino per la effettiva realizzazione del parco eolico in questione, poiché la società potrebbe non si aggiudicarsi la quota di produzione.
In ogni caso la Regione, con la convocazione decisa dall’assessore, si è già attivata al fine di trovare soluzioni che contemperino le diverse esigenze (nonostante la conclusione dell’iter della procedura) per l’eventualità che il progetto dovesse andare avanti.
Pio Abiusi, in rappresentanza dell’Associazione Ambiente e Legalità interviene sul caso Eolico Zefiro e dichiara in una nota: “Caro Assessore Pittella ritorni alla sua Lauria”. Di seguito la nota integrale.
La Basilicata è stufa del pressapochismo e di chi lo legittima. Già anni addietro, il nostro, non mancò di esternare le sue corbellerie in materia di Inceneritori e dintorni; più di recente già da Assessore ha pensato bene di riconvertire , in maniera distorta, i siti inquinati della val Basento per impiantarvi enormi distese di pannelli solari ed ha parlato di “Sole per l’industria” ; soprassedere, cioè, alla bonifica e con interpretazione tutta suggestiva ed installare nei siti da bonificare pannelli solari.
Le cose non sono andate come il giovane Pittella ha dichiarato nel primo e nel secondo caso. Adesso veniamo ad una cosa più “terra , terra” e forse più comprensibile. Il 29/05/2013 il Governatore De Filippo pensò di fare un po’ di scuola guida ed affidò la seduta di giunta al Vice Presidente cioè al nostro Pittella, egli dopo aver studiato ben ben le carte con l’armata Brancaleone rappresentata dagli uffici del suo dipartimento ha curato l’approvazione della DGR 597, quella relativa all’impianto eolico di contrada “Matina” di Matera. Nel testo della Dgr si dice testualmente “ il verbale della seduta conclusiva della Conferenza dei servizi, tenutasi in data 16/04/2013, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale (Allegato 1 ecc.)” risultato: l’allegato presente è altro. Escluso per la dgr 600 anche le altre non riportano il verbale.
La Dgr fu pubblicata sul BUR il 3 giugno e sui siti ai quali faceva riferimento per gli allegati, essi comparvero solo la sera del 6 giugno e per cortese interessamento di personale di altro ufficio ed altro dipartimento.
Bene! dopo le esposte considerazioni diciamo che i termini di scadenza per gli eventuali ricorsi decorrono dalla data di corretto adempimento amministrativo, da quanto cioè, alla buon ora, verrà pubblicato il verbale della conferenza dei servizi del 16/4/20913 e di non frapporre ostacoli all’accesso agli atti sia perchè la materia è favorita da apposita legge regionale e sia perchè il personale dell’Arma dei Carabinieri è già subissato di incombenze più pressanti rispetto ai pasticci che compie il nostro giovane assessore ed il suo dipartimento.
Pio Abiusi, Associazione Ambiente e Legalità.
Nell’illustrazione di Sergio Laterza le pale eoliche assassine sulla Murgia materana.
Bravo Sergio Laterza, invece delle pale eoliche arrediamo il parco della Murgia con mobili di antiquariato, così rendiamo il paesaggio più suggestivo, è uniamo l’utile al dilettevole!!!