Un carro dedicato ai valori della famiglia e della vita per esaltare il momento religioso della festa in onore di Maria Santissima della Bruna e scongiurare quei momenti di incività con la quale Matera si è mostrata al mondo nell'ultima edizione della nostra festa, quella del 2 luglio. Con il tradizionale rito ufficiale alla presenza dei giornalisti è stato svelato il bozzetto del nuovo Carro Trionfale nella sala degli stemmi della Curia Arcivescovile, alla presenza dei due maestri artigiani Nicoletti, con papà Franscesco e il figlio Pasquale pronti ad illustrare tutte le novità artistiche che saranno realizzate nella fabbrica del carro al rione Piccianello. Il clero è stato rappresentato dal vescovo Mons. Ligorio, dal delegato arcivescovile Mons. Damiano Lionetti e dal Parroco della Cattedrale Don Vincenzo Di Lecce. In proposito, ricordiamo che anche quest'anno le funzioni religiose si svolgeranno nella chiesa di San Francesco per i lavori di ristrutturazione in corso nel Duomo. Nel corso della conferenza stampa il Vescovo ha sottolineato le motivazioni che hanno portato la Diocesi di Matera-Irsina a far costruire un Carro sul tema dell’accoglienza e della difesa della vita. Il nuovo manufatto dovrà ricondurre agli elementi tematici che hanno caratterizzato i carri trionfali realizzati negli ultimi anni, sulle tracce della riflessione del Convegno Ecclesiale Nazionale, tenutosi a Verona nel 2006.
Del resto, la Chiesa ha sempre espresso il proprio convinto sostegno verso la “vita”, in tutte le sue forme ed espressioni, come conferma anche il messaggio dei Vescovi in occasione della Giornata della Vita: “La civiltà di un popolo si misura dalla sua capacità di servire la vita”.
Al primo atto ufficiale della nuova festa della Bruna presente anche tutto "lo stato maggiore" del comitato organizzatore della Festa della Bruna con il carismatico Franco Palumbo sempre in prima linea.
Prima di illustrare il nuovo bozzetto, Pasquale Nicoletti ha espresso il desiderio di dedicare il Carro che sarà realizzato al piccolo Vito Perniola, scomparso nella tragedia di Borgo Picciano B.
Il nuovo Carro, che ricorda nella forma un galeone, presenta al centro la Madonna che accoglie i bambini di tutto il mondo, con l'angelo custode che da sempre protegge i più piccoli. Nella torretta anteriore da una parte sarà raffigurato il presepe di Altobello Persio presente nella Cattedrale di Matera, dall'altra un Missionario che si prende cura dei bambini bisognosi presenti sopratutto nel continente africano. La porta che consente di accedere al trono della Madonna sarà invece decorata con la scena dell'apparizione dell'angelo custode alla vergine Maria la gravidanza di Gesù, mentre nella parte posteriore si può già notare una scultura della Santa Famiglia di Nazaret. Per quanto riguarda le torrette posteriori da un lato è prevista la rappresentazione di una suora che accompagna una ragazza disabile mentre dall'altro sarà rappresentata la strage degli innocenti. La famiglia non è presente solo nella razza umana ma anche in quella animale e per questo gli artigiani hanno pensato di inserire anche una gallina che accoglie i suoi pulcini e un agnello con i suoi agnellini. Il bozzetto è pronto, ora tocca ai due Nicoletti costruire il manufatto in cartapesta. Padre e figlio non saranno comunque soli. I compagni di viaggio per la costruzione del nuovo Carro Trionfale saranno il falegname Agostino Lapolla e i due allievi dei Nicoletti, Simona Loperfido e Valerio Daddego. Un carro da costruire per l'edizione numero 619 della Festa della Bruna. Con la speranza che il manufatto venga distrutto dove vuole la tradizione e che si proceda celermente anche al completamento dei lavori della piazzetta antistante la fabbrica del Carro, in modo da presentare l'opera a materani e ai turisti in un contesto adeguato.
(Nella foto in basso Mons. Ligorio con Pasquale e Francesco Nicoletti durante la presentazione del bozzetto del nuovo Carro Trionfale).
Michele Capolupo