Grassano – Spacciavano banconote false a Grassano: due giovani arrestati da Carabinieri.
A seguito dell´udienza di convalida tenutasi dinnanzi all´Ufficio GIP del Tribunale di Matera, nella quale la Pubblica Accusa ha richiesto, ottenendola, la convalida degli arresti di R.D. 23 enne, originario di Tito (PZ) con precedenti specifici e C.V. 26 enne Potentino, anch´egli pregiudicato, tratti in arresto dai CC di Grassano in data 05.05.2011 per spendita di banconote false in concorso, è stata emessa ordinanza di convalida e successiva sottoposizione agli arresti domiciliari dei due giovani. Nel corso dell´udienza, dunque, sono state confermate le gravi evidenze probatorie a carico dei due che, lo ricordiamo, nella giornata del 5 maggio, hanno letteralmente “annaffiato ” la provincia materana di banconote falsificate del taglio di 100 €, pericolosissime poiché di difficile riconoscimento anche all´occhio più esperto. Incredibilmente, infatti, anche un funzionario di banca, interpellato nelle prime ore dei fatti per coadiuvare i carabinieri della Compagnia di Tricarico per il classico controllo visivo e tattile, decretava la genuinità delle banconote, dovendosi poi ricredere con suo enorme stupore allorquando le banconote venivano sottoposte ai controlli elettronici e risultavano false: si tratta,dunque, di una “scuola di falsari” di elevato spessore delinquenziale e il flusso di banconote false, qualora non arrestato in tempo, avrebbe prodotto risultati di sicuro maggiore spessore.
In questo caso prezioso si è rivelato il contributo della organi di informazione in quanto, grazie alla diffusione della notizia, sono emerse ulteriori vittime degli abili malfattori. E´ stato ricostruito, infatti, come ad Accettura, nella stessa giornata del 5 maggio, i due avevano portato a termine un colpo ai danni di un ignaro esercente il quale, fidatosi della faccia “pulita” dei due, era stato tratto in inganno dalle banconote consegnategli: il modus operandi, un vero e proprio marchio di fabbrica dei giovani, ha visto i due fare acquisti per circa 20 € e poi ottenere il resto di 80€ (questi tutti buoni!) dalla vittima del reato. Un ulteriore episodio è emerso anche a San Mauro Forte (MT) dove, dunque, complessivamente le spendite illegali ammontano a 4, risultando dunque il Comune più colpito dai due malfattori. Anche queste due ultime vittime hanno ottenuto, come le ulteriori 4, il legittimo ristoro dei danni subiti a seguito dell´azione criminale.