Il direttore generale della Asl n.4, Domenico Maroscia, con una nota inviata a “Sanità Futura’’, l’Associazione di categoria delle strutture sanitarie lucane, e al Direttore generale del Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà sociale della Regione Basilicata, ha fornito in sette punti le precisazioni a seguito delle dichiarazioni di “agitazione’’ da parte di strutture accreditate nell’ambito dell’Azienda sanitaria locale. “La protesta –ha detto il direttore generale Domenico Maroscia-vede coinvolte solo 4 delle 12 strutture accreditate. La Asl n.4 ha stipulato legittimamente i contratti con le strutture accreditate già dal 1 gennaio 2006, con valenza triennale, e regolarmente sottoscritti dalle strutture interessate. Gli stessi contratti sono stati stipulati confermando i dati storici di attività, relativi al triennio precedente’’. Maroscia ha precisato,inoltre, che “l’accordo regionale tra le strutture accreditate e il Dipartimento regionale e’ stato sottoscritto in totale autonomia e senza alcun coinvolgimento delle Aziende sanitarie quali soggetti attuatori, nonché titolari dei contratti, del potere di spesa e di programmazione’’. “La Asl n.4 tuttavia -ha precisato il Direttore generale- ha dichiarato la propria disponibilità alle modifiche dei contratti in essere, adeguandoli ai tetti di spesa definiti nell’accordo regionale, con atto deliberativo aziendale n.1164 del 19 dicembre 2007, inviato alla preventiva approvazione regionale, ritenuta necessaria e indispensabile in quanto, di fatto, si determina un incremento dei fabbisogni, così come definita dalla delibera di giunta regionale n.2105 del 29 dicembre 2006, sulla quale ancora si attende risposta e approvazione’’. Maroscia ha fatto riferimento anche al confronto in atto con la Regione sul contenimento della spesa. “L’azienda sanitaria locale n.4 –ha aggiunto Maroscia -è impegnata nei confronti della Regione Basilicata al contenimento complessivo dei costi aziendali, finalizzato a riequilibrare il bilancio entro il 2009 e rientrando dalla situazione di disavanzo economico che in passato ha condizionato la gestione aziendale. In attesa della definizione di eventuali nuovi accordi contrattuali,l’attività dei centri accreditati nonché i relativi riconoscimenti proseguono tranquillamente sulla base dei contratti in essere e sottoscritti, salvo riconoscimento retroattivo di eventuali spettanze in incremento, per effetto della deliberazione regionale’’.
Feb 27