Da informazioni giunte alla Ola, Organizzazione lucana ambientalista, risulterebbe che al comune di Melfi siano stati accordati dalla Regione finanziamenti destinati alle analisi delle matrici acqua e
suolo a valle dell’inceneritore Fenice di Melfi – San Nicola di Melfi- Ofanto. La Ola chiede all’amministrazione comunale di Melfi, che oggi ha convocato un incontro per esaminare i documenti trasmessi da Fenice Ambiente srl, il nome della società alla quale ha affidato l’incarico
per effettuare le analisi e di rendere noto il progetto da essa redatto “e condiviso dalla Regione Basilicata”.
Non vorremmo infatti trovarci di fronte a decisioni preconfezionate e/o in conflitto di interesse, scongiurabili solo offrendo massima garanzia sulle scelte di trasparenza istituzionale.
La Ola chiede inoltre di conoscere dal sindaco di Melfi, Livio Valvano, il motivo per cui si è deciso di estendere le analisi anche nell’area FIAT-SATA, considerando che in precedenza si era sempre
escluso che l’inquinamento delle falde potesse derivare dallo stabilimento automobilistico. Non vorremmo – denuncia la Ola – assistere ad un nuovo tentativo di spostare i problemi, con il
possibile palleggiamento di responsabilità e confusione, circa le responsabilità dell’inquinamento nell’area a valle dell’inceneritore, ascrivibile – secondio la Ola – non sono solo di EDF Fenice SpA, oggi
Fenice Ambiente srl, ma anche di pubbliche istituzioni che hanno nascosto per anni l’inquinamento.