Giulio Di Meo concede il bis al Fit Open Città di Matera 2013. Dopo aver conquistato il primo successo nel 2010, il tennista di Velletri, che compirà 31 anni il prossimo 26 agosto, in questa edizione ha superato in due set (6-3, 6-4) il fiorentino Leonardo Azzaro.
E’ partito come numero cinque tra le teste di serie ma Giulio Di Meo sin dall’inizio ha fatto capire le sue intenzioni: bissare il successo ottenuto nel 2010 e riprendersi lo scettro di dominatore del Fit Open Città dei Sassi. Ci è riuscito alla grande, dimostrando la superiorità tecnica e agonistica in tutte le partite disputate e alla fine il successo ottenuto in finale contro il toscano Leo Azzaro ha chiuso nel migliore dei modi una cavalcata trionfale. Giulio Di Mei, tennista laziale di Velletri, diventa per la seconda volta nel giro di quattro edizioni il re della terra rossa materana. Il “Buffon” del tennis italiano, evidente la sua somiglianza con il portierone della Juventus e della Nazionale, delizia il pubblico del Circolo Tennis di viale delle Nazioni Unite con il suo gioco aggressivo e dirompente, a volte persino irritante per alcune giocate superficiali che permettono nel secondo set a Lazzaro di sperare per qualche minuto nel terzo parziale. Di Meo invece chiude i conti in due giochi e conquista il suo primo torneo in Italia dopo l’esperienza al freddo e al gelo vissuta in Austria. Al termine della finalissima spazio alle premiazioni con Gino Dubla nel ruolo di presentatore e alcuni rappresentanti delle istituzioni lucane: con il sindaco della città dei Sassi, Salvatore Adduce e il presidente della Provincia di Matera Franco Stella anche il senatore Tito Di Maggio, che ha confessato l’amore per il tennis e il suo rapporto privilegiato con la racchetta. Maglie di Matera 2019, targhe del Comune e il volume della Provincia di Matera per i tre protagonisti della finalissima, i due tennisti e l’arbitro Fabio Tannoia di Martina Franca. Il tennista materano Gianni Fontanarosa è stato premiato per aver vinto quest’anno un torneo di quarta categoria. Sulla terra rossa per le premiazioni del Fit Open 2013 di Matera anche il presidente del comitato regionale FIT Mimmo Volturo, che ha sottolineato la qualità del torneo organizzato per il quinto anno consecutivo dal Circolo Tennis Matera. Il presidente della Provincia di Matera Franco Stella si è soffermato sulla necessità di dotare il Circolo Tennis di Matera del terzo campo, fondamentale per organizzare un torneo di tennis internazionale, che potrebbe diventare un’ulteriore opportunità di promozione per la candidatura di Matera a capitale europea della cultura nel 2019. L’auspicio è che il sogno diventi realtà nel giro di qualche mese in modo da poter avviare i contatti per un grande torneo di tennis a Matera nel 2014. Il presidente del Circolo tennis Donato Agostiano ha ringraziato in chiusura sopratutto l’Amministrazione Comunale per aver risolto in tempi rapidi un problema di natura logistica che si è creato nei giorni scorsi.
L’edizione 2013 ha segnato quindi il ritorno in grande stile di Giulio Di Meo, pronto a “leggere” così il secondo trionfo a Matera: “Sono molto felice per questa seconda vittoria perchè è arrivata nel primo torneo italiano disputato nel 2013. Prima di raggiungere Matera sono stato in Austria dove ho trovato tanto freddo e persino la neve. Oggi ho giocato abbastanza bene e il fatto di aver vinto qui a Matera mi fa ben sperare per i prossimi impegni. In questa finale ho trovato di fronte uno tosto come Azzaro e sinceramente è sempre un onore batterlo anche perchè un grande giocatore”.
Prossimi impegni di Giulio Di Meo? “Prima mi attendono gli ultimi giorni con la mia scuola tennis presso il lago a Castelgandolfo e poi mi terrò in forma in vista dei prossimi tornei”.
Michele Capolupo.
Trionfa Giulio Di Meo al Fit Open “Città di Matera”. È la seconda volta per il tennista romano sulla terra materana, che lo ha consacrato re a tre anni di distanza dal primo successo. “Questo è il successo più bello – afferma Di Meo -, anche perché è il primo in Italia quest’anno, e me lo sto godendo particolarmente. È stata una finale penso bella e divertente, con Leo Azzaro ci conosciamo benissimo, giochiamo tanto assieme. Sapevo quindi che sarebbe stata durissima, e che dovevo essere molto carico. Lui aveva un problemino alla schiena e non era al 100 per cento, ed ho saputo approfittarne, strappandogli il servizio nei momenti giusti. A Matera torno sempre volentieri, per me è una seconda casa, e l’anno prossimo non mancherò”.
È stato un Fit Open bellissimo e gradevole di sempre, che si è rivelato una festa per uno sport considerato d’elite, ma che sa raccogliere un seguito in ogni fascia d’età. “E’ la vittoria di un progetto collettivo, che appartiene a tutta la comunità materana ed è vincente proprio grazie alla partecipazione di tutti – evidenzia in sede di bilancio il presidente del Circolo Tennis Donato Agostiano -. La nostra soddisfazione viene dalle dimostrazioni di stima dei giocatori, degli addetti ai lavori e delle istituzioni, che apprezzano il nostro modello sano e pulito. Matera si impone per l’accoglienza: i tennisti diventano nostri amici e parlano tra di loro, e l’aumento dei giocatori e del livello tecnico di quest’anno ci rende orgogliosi. Il Circolo Tennis offre alla città valori sociali, è un centro di aggregazione culturale e svolge una funzione sociale, mostrando coi fatti che una struttura pubblica, se ben amministrata, può lavorare bene e in maniera autonoma. Questo grazie all’aiuto di tutti i soci, che sono tutti volontari. A Matera si possono fare le cose in maniera corretta, questa è la sfida”. E la prossima sfida si chiama “ torneo internazionale”. Una sfida ambiziosa lanciata dal presidente e raccolta da sindaco e presidente della Provincia, presenti il giorno della finale, che si sono impegnati alla costruzione del terzo campo, obbligatorio per l’organizzazione di un torneo internazionale. “Col sindaco abbiamo già appuntamento per giovedì per cominciare a discuterne, ed anche il presidente Stella ci riceverà a breve”, conclude Agostiano.
La fotogallery sulla finalissima di www.sassilive.it
Sui campi del popolo un torneo internazionale per pochi eletti.
Se volete i campi costruiteveli coi soldi vostri!
E lasciate stare il 2019 – per chi lo vedrà!
Aspetto proverbio.
… scusate “eletti” era un eufemismo.
QUANTI VIPSSSSSSSSSSSSSSSS. PECCATO, MI SONO PERSO UNA GRANDE OCCASIONE PER STARE TRA LORO. MAGARI MI FOTOGRAFAVANO PURE. DALLA FOTO 34 NON SI CAPISCE SE SIAMO A MATERA O AGLI INTERNAZIONALI DI ROMA. CHE TENEREZZA LE FOTO 5 E 7. MI SONO COMMOSSO.
una noia di torneo…sembravano amichevoli!!
in più un circolo tennis che sembrava un dopo lavoro ferroviario (con tutto il rispetto)
meno male ke lunedi inizia wimbledon…
La bocca sparla…quando? Quando il c…. brucia
Mai verità fu più vera!
Proverbio: la zucca vuota parla per proverbi!
Riproponendo un fondamentale passaggio di un documento che ormai ha fatto storia, posso ben dire che “qui non tutti fanno parte dell’Accademia della…zucca!”
Mannaggia ai treni e ai ferrovieri.
MA SMETTETELA,
SEMBRATE TUTTI TANTI BAMBINI!!
Proverbio: l’invidioso mi loda senza saperlo!
Ci metto la firma!
Che peccato è già finito il torneo intersociale al dopolavoro ferroviario. Che tristezza.
La bocca sparla…quando? Quando il c…. brucia
L’invidioso mi loda senza saperlo!
SANTE, SPIEGA A TUTTI PERCHE’ DOVREBBE BRUCIARE IL C… E DI COSA DOVREMMO ESSERE INVIDIOSI.
Perché sparlate nascosti dietro un pc…semplice