Altamura – L’ufficio locale di Equitalia verso la chiusura, prevista per fine di questo mese.
La notizia ha da tempo destato allarme nella comunità non solo di Altamura, ma pure di tutti quegli altri centri urbani che fanno riferimento ad Altamura per i servizi tributari.
Per quanto da Equitalia sia giunta rassicurazione di una sede più ampia e più operativa presso Bari, il grado di preoccupazione rimane elevato, poiché sarebbe una conseguenza prevedibile l’aumento dei disagi a carico dei contribuenti e dei professionisti del comprensorio murgiano, costretti a spostarsi in massa verso il capoluogo pugliese.
La comunicazione ufficiale di chiudere gli sportelli altamurani risale al ventinove di Maggio.
Tra i primi soggetti ad assumere ferma posizione sulla vicenda la stessa Amministrazione comunale, nella persona del sindaco Mario Stacca.
Fin dagli inizi del mese di Giugno l’attività di sollecitazione dell’ufficio del primo cittadino ha coinvolto gli organi direttivi di Equitalia, cercando un confronto capace di salvaguardare le esigenze della comunità locale.
Ed è di pochi giorni fa la riunione promossa dal sindaco di Altamura con i colleghi dei comuni del bacino di “Equitalia Sud della Unità Operativa Territoriale”, appunto l’area servita dalla sede della Città del Pane. L’incontro si è concluso con la redazione di un testo che esprime la volontà concorde delle Amministrazioni comunali delle cittadine coinvolte a conservare la piena operatività del punto di via Mercantini.
L’esigenza di un intervento da parte di Equitalia è stata rimarcata nel testo di un telegramma urgente con il quale il sindaco Stacca ha chiesto al presidente dell’ente Befera la sospensione immediata del provvedimento di chiusura della sede murgiana.
“La decisione di chiudere la sede di Altamura – ha dichiarato Stacca – è inaccettabile in quanto priva di un servizio un territorio molto ampio di circa 260.000 abitanti, e provocherà disagi ai contribuenti, ai consulenti ed ai professionisti di Altamura e diversi altri Comuni”.
Un interessamento alla situazione è stato sollecitato anche dal coordinatore cittadino dell’”Udc” Vito Casiello, che è giunto a coinvolgere la segreteria nazionale del partito.
Roberto Berloco