Furti nei cantieri edili
L’api chiede la convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
Cresce l’allarme fra le imprese edili della provincia di Matera per l’aumento dei furti nei cantieri.
Dopo un periodo di relativa calma, i cantieri edili sono tornati ad essere oggetto delle attenzioni di criminali ben organizzati che nottetempo sottraggono con consumata perizia materiali, macchinari, mezzi d’opera e automezzi.
Il presidente dell’API, Nunzio Olivieri, ha chiesto al prefetto di Matera, Carlo Fanara, la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che già in passato si è occupato di analoghi episodi criminosi raggiungendo anche discreti risultati.
Dopo la ripresa del fenomeno dei furti ai danni di aziende della Valbasento, l’API ha segnalato alcuni recenti e ripetuti episodi di sottrazione di macchinari e mezzi d’opera in cantieri edili sulla ex S.S. 175 e sul versante jonico.
Si è trattato di gravi eventi malavitosi che hanno procurato notevoli danni economici e creato un clima di insicurezza che si ripercuote negativamente sul proseguo delle attività.
Presi di mira, in particolare, gli escavatori cingolati, veicoli “fuori sagoma” di grande valore economico che vengono caricati su autocarri e, attraverso la Puglia, imbarcati dai porti di Bari, Brindisi o Ancona con destinazione Albania o altri paesi balcanici.
Un’attività illecita che deve fruttare molti quattrini se i criminali decidono di correre grandi rischi per trasportare mezzi di dimensioni rilevanti che stranamente nessuno controlla né per strada né agli imbarchi.
L’organismo che riunisce i vertici di Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato dovrà cercare di porre rimedio al fenomeno dei furti nelle aziende intensificando i controlli nelle ore notturne e nelle zone più a rischio.