La provincia di Matera ha confermato la volontà politica di essere protagonista del cambiamento per una società a impatto zero.
Lunedì 24 giugno, alla quarta edizione della Cerimonia annuale del Patto dei Sindaci organizzata a Bruxelles in concomitanza con la Settimana europea dell’Energia sostenibile, era presente una delegazione dei sindaci del Materano coordinata dalla Provincia nella persona dell’assessore al ramo Giovanni Rondinone e della presidente dell’Apea Giuseppina Costantini.
Ridurre le emissioni di gas serra del 20 %, alzare al 20 % la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20 % il risparmio energetico il tutto entro il 2020. “Il Protocollo di Kyoto ha trovato nel Patto dei Sindaci un formidabile strumento di azione che vede nei governatori locali i principali leader del cambiamento.” Josè Manuel Barroso, sostenuto dalle dichiarazioni del vice presidente del Parlamento europeo Anni Podimata, dal presidente del Comitato delle Regioni Ramón Luis Valcàrcel Siso e dall’ex governatore della California Arnold Schwarzenegger, ha dato il benvenuto ai 600 partecipanti.
“La Provincia di Matera – ha evidenziato l’assessore all’Ambiente, Giovanni Rondinone – ha investito sin dal 2010 nel Patto dei Sindaci, quando siglò l’intesa con la Direzione generale dell’Energia della Commissione Europea assumendo il ruolo di coordinamento e supporto tecnico finanziario per la redazione dei PAES dei Comuni aderenti. Oggi portiamo a casa l’impegno rinnovato della provincia di Matera, con l’adesione di 28 Comuni, a proseguire sulla strada della green energy. Nel corso della cerimonia sono state esposte diverse buone pratiche che, oltre a confermare la validità della nostra strategia che punta alla condivisione, riteniamo possano essere replicate sul territorio. In questa fase il nostro obiettivo principale è riuscire a realizzare dei Piani di Azione di Energia Sostenibile capaci di mettere insieme i comuni per aree omogenee. Una modalità che massimizzerà realmente l’efficacia dei risultati. Una pianificazione che porterà a realizzare non solo interventi mirati ad abbattere le emissioni di anidride carbonica del 25% e non più del 20%, ma che comporterà un vantaggio economico per i Comuni che avranno così anche il modo di confrontarsi con altre realtà europee così da implementare le buone pratiche in materia energetica.”
“L’Agenzia provinciale per l’Energia e l’Ambiente, in qualità di braccio operativo della Provincia, – ha dichiarato la presidente, Giusy Costantini – ha maturato strumenti e conoscenze in grado di sostenere i Comuni nella redazione dei PAES che dovranno essere costruiti sulle specificità locali. Promuovere il fotovoltaico, le biomasse o i pannelli solari non sono opzioni alternative, ma scelte da effettuare sulla base delle “predisposizioni” di ciascun territorio. Nell’arco di un anno, a partire da adesso, lavoreremo alla creazione dell’Inventario di Riferimento delle Emissioni di CO2 (BEI) per poi realizzare i Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile. Ogni due anni tali Piani saranno sottoposti a verifica per valutarne l’attuazione e il raggiungimento degli obiettivi previsti.”
“Le amministrazioni locali hanno un ruolo fondamentale nella lotta al cambiamento climatico, infatti l’80% delle persone vivono nelle città – hanno ricordato i sindaci del Materano – dove viene consumata l’80% dell’energia e sono rilasciate le maggiori emissioni di gas a effetto serra. I Comuni, essendo il livello amministrativo più vicino ai cittadini, sono gli interlocutori privilegiati di un dialogo diretto con i protagonisti del futuro rinnovabile. Per tutto questo consideriamo prioritaria la responsabilità istituzionale che ci vede in prima linea nel processo di programmazione e attuazione di politiche di energia sostenibile.”
“Come ha dichiarato il presidente del Comitato delle Regioni, R. L. V. Sisto, le società a basso carbonio diventeranno più vicine solo se sapremo estendere il Patto dei Sindaci ad altri settori come la gestione del suolo e la biodiversità. Altri ambiti a cui aggiungere altri Paesi, come la Cina e i paesi dell’area orientale. Una strategia della condivisione – hanno concluso il presidente Stella e l’assessore Rondinone – che offrirà un contributo per affrontare le difficoltà energetiche e una occasione occupazionale significativa. Perché come ha ricordato il presidente Barroso, da qui al 2020 gli investimenti per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili potranno creare in Europa 4 milioni di posti di lavoro. Dato positivo che ha orientato la UE a predisporre un bilancio che destinerà il 20% delle sue risorse all’economia verde.”