Nella seduta della Commissione Consiliare Patrimonio ed Edilizia del 21 giugno scorso è stato avviato l’iter per l’approvazione dell’aggiornamento del Regolamento edilizio comunale. Lo rende noto l’assessore al ramo, Giovanni Scarola.
“Il Regolamento Edilizio della Città di Matera – afferma Scarola – fu approvato dalla Giunta Municipale e dalla Giunta Provinciale Amministrativa nella seduta dell’11 ottobre 1963 e dal Ministero dei LL.PP. con Decreto n.2065 del 29 settembre 1964. Insomma, oggi quel documento ha circa 50 anni e non tiene conto degli aggiornamenti normativi sopravvenuti, che peraltro hanno abrogato l’art.33 della legge 1150 del 17 agosto 1942. Pertanto si rende necessario un aggiornamento di questo importante strumento”.
Oggi il regolamento edilizio è disciplinato, in via ordinaria dall’art.4 del Dpr 380/01 e costituisce lo strumento tecnico che “regola” le regole o meglio le norme stabilite a livello nazionale, regionale e comunale sulla materia edilizia. Si integra con il Piano Regolatore e le norme tecniche di sua attuazione poiché definisce le procedure con le quali concretizzare le previsioni di PRG.
“Oltre alla disciplina dei parametri edilizi ed il loro criterio di misurazione, le procedure per le istanze del permesso di costruire o del corretto deposito della Dia, Scia, ecc., lo strumento – continua Scarola – va oggi integrato nell’attuale processo di cambiamento innovativo nella normativa anche tecnologica, di gestione del cantiere e dello sviluppo delle fonti rinnovabili”.
L’ipotesi di aggiornamento è all’esame dei consiglieri comunali e verrà condiviso con tutte le associazioni di categoria e gli ordini professionali al fine di recepire tutti i suggerimenti operativi.
“Allo stesso tempo conclude Scarola – sarà attivato un indirizzo mail suggerimentiregolamentoedilizio@comune.mt.it a disposizione dei cittadini e delle Associazioni nell’ambito del processo di piena partecipazione attivato con l’obiettivo di portare nel breve tempo necessario il documento all’attenzione del Consiglio Comunale”.
Povera Matera….