Le imprese femminili in Basilicata reggono alla crisi meglio di quelle dirette da uomini, grazie soprattutto alle “donne in campo”, secondo quanto conferma l’Osservatorio dell’Imprenditoria Femminile-Unioncamere al primo trimestre 2013 (complessivamente nella nostra regione 16.677 imprese registrate di cui 10.938 in provincia di Potenza e 5.739). E’ quanto evidenzia l’Associazione Donne in Campo della Cia lucana, sottolineando che un’impresa agricola su tre è guidata da una donna, nonostante il leggero calo di imprese femminili agricole (intorno al 2% in raffronto al primo trimestre 2012). L’agricoltura – è scritto nella nota – riesce ad aprire nuovi sbocchi d’impresa anche per le categorie piu’ deboli, come le giovani donne del Mezzogiorno, dove la disoccupazione sfiora il 50 per cento. Oggi nel Paese sono 44.128 le aziende agricole con a capo una donna di eta’ compresa tra i 18 e i 40 anni, pari al 15,4 per cento, e percentuali piu’ alte della media si riscontrano proprio al Sud (17 per cento), dove si trova quasi la meta’ delle imprese (20.369) condotte da donne ‘under 40′. Anche a livello di manodopera femminile, su un totale di 406 mila occupate nel settore, il 70 per cento e’ rappresentato proprio dalle lavoratrici della terra in Puglia, Calabria, Campania e Basilicata.
Le aziende ‘al femminile’, dunque, tengono la crisi ma, sottolinea l’associazione Donne in Campo, le agricoltrici hanno ancora poca visibilità rispetto agli uomini e subiscono forti discriminazioni nell’accesso al credito agricolo, mentre oggi andrebbe studiato un fondo ad hoc o piuttosto un progetto sul microcredito specifico per la categoria, senza dimenticare l’importanza degli incentivi all’imprenditoria ‘rosa’.
Solo negli agriturismi – sottolinea Donne in Campo-Cia, metà del giro d’affari ‘dipende’ dalle donne: su 19 mila strutture in tutt’Italia, quasi il 40% è gestito da imprenditrici, che muovono ogni anno un fatturato di circa 500 milioni di euro su un totale di 1,1 miliardi dell’intero settore. Anche nel comparto vinicolo, continua Donne in Campo-Cia, ben il 35% della forza lavoro è femminile.
Riguardo al cosiddetto processo di modernizzazione dell’agricoltura – evidenzia Rosanna Bollettino, presidente Donne in Campo Basilicata – caratteristica specifica è la sostenibilità economica e sociale delle aziende agricole femminili che producono tanti dei prodotti di eccellenza orgoglio del made in Italy e che si distinguono per una particolare sensibilità ambientale, di tutela del territorio e delle tradizioni rurali.
Per il prossimo sessennio del Psr sarà dunque fondamentale promuovere l’imprenditoria femminile agricola e sostenerla nei processi di innovazione.
Lug 01