Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha presentato un disegno di legge costituzionale per l’abolizione delle province e il consigliere comunale Giovanni Angelino lancia un appello alla classe politica per fare fronte comune e salvare le Province di Matera e Potenza”. Di seguito la nota integrale.
Non c’è pace per il territorio materano. Nemmeno il tempo di tirare un sospiro di sollievo a seguito della buona notizia relativa al congelamento della procedura di mobilità annunciata dal Gruppo Natuzzi per 1726 lavoratori, decisione condivisa da Governo, Regioni Puglia e Basilicata, parti sociali e azienda durante il vertice promosso a Roma che si torna a fare i conti con la minaccia della soppressione delle Province. E se prima era solamente quella di Matera a correre questo rischio perché inserita tra quelle considerate inutili dal Governo Monti adesso con il via libera del Governo Letta al disegno di legge costituzionale per l’abolizione delle province si aprono nuovi scenari negativi per il Materano. Chi pensava di aver scongiurato il rischio dell’abolizione della Provincia di Matera con la sentenza della Corte Costituzionale, che aveva dichiarato illegittima la riforma, deve fare i conti con l’ostinazione dell’attuale Premier, che si sta rivelando a conti fatti peggio di Monti.
E così mentre Letta invita le Camere ad approvare prima possibile questo disegno di legge costituzionale che spazzerebbe via con un colpo di spugna “politico” anche la storia della Provincia di Matera, adesso è giunto il momento di unire le nostre forze politiche e marciare insieme con gli amici della provincia di Potenza verso Roma e far valere le ragioni del nostro territorio e per salvaguardare un presidio fondamentale per i cittadini della Basilicata.
Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha già dichiarato in proposito che il Governo intende “salvaguardare i lavoratori delle province e le loro funzioni” e che “verranno prese altre misure per gestire la fase transitoria” ma il quadro appare nebuloso e pieno di incognite e mi sembra doveroso invitare la nostra classe politica a manifestare il proprio dissenso rispetto a questa mossa repentina del Governo Letta in modo da ribadire la contrarietà del popolo lucano alla soppressione delle due Province, quella di Matera e quella del capoluogo di regione.
Ma per evitare spiacevoli sorprese occorre attivarsi in tempi rapidi. Il rischio è che tutto quello che è stato prodotto in questi mesi a difesa della nostra Provincia vada in fumo a seguito della decisione che è chiamata a prendere il Parlamento nelle prossime settimane. Si vuole far sparire la parola Provincia dalla Costituzione. E il popolo lucano, la classe politica, i cittadini, gli imprenditori che hanno sempre trovato nella Provincia un punto di riferimento fondamentale per la risoluzione di numerosi problemi, non possono restare a guardare. Come è accaduto per la Natuzzi, dove si è rivelato fondamentale l’impegno di De Filippo e del sindaco Adduce, mi auguro che i politici lucani possano ritrovarsi insieme a Roma per difendere la nostra storia, perché la storia delle Province lucane non si può cancellare dalla sera alla mattina.
Giovanni Angelino, Consigliere comunale Gruppo Misto
Ma cosa vuole Angelino? Ormai i politicanti stessi della provincia erano consapevoli del fatto che sarebbe andata così. Auspichiamo piuttosto che le competenze dell’ente provinciale siano ripartite adeguatamente tra comune e regione e speriamo, al contempo, di avere un risparmio vero (e non simbolico) e la corretta offerta dei servizi. Angelino vada pure con la sua marcia verso Roma, non ci mancherà. E chi lo vota lo segua.
Angelino è un mistero. Il perfetto Dott. Jekil. e Mr. Hide. Quando apre bocca, la vorresti chiudere, ma quando scrive lo porteresti al Premio Strega…
Bene abolire le TUTTE LE PROVINCE e non solamente alcune. Dopo bisognerebbe abolire anche le REGIONI. Si risparmierebbero diversi miliardi di Euro!!