Franco Dell’Acqua, Presidente regionale pro tempore “Associazione Adesso! Democratici Lucani” riapre il dibattito sul tema delle infrastrutture in Basilicata e focalizza l’attenzione sulla vera incompiuta del Materano: la tratta ferroviaria Ferrandina-Matera. Di seguito la nota integrale.
Ferrovia Matera Ferrandina – la vera incompiuta
Il tessuto produttivo e, più in generale, la crescita complessiva del territorio, sconta un atavico gap infrastrutturale che non gli consente di accedere agli snodi logistici portuali, aeroportuali, ferroviari e stradali, che pure circondano la Basilicata: aeroporti di Bari Palese e di Salerno Pontecagnano; porti merci di Taranto, Salerno e Gioia Tauro; porti passeggeri di Napoli, Salerno e Bari; alta velocità di Salerno e interporto ferroviario di Bari; autostrada A14 a Candela.
Ma anche i collegamenti tra le aree maggiormente antropizzate (Potenza, Matera, metapontino, lagonegrese, Vulture melfese, aree industriali di Melfi e della Valbasento) sono ancora oggi alquanto inadeguati.
Tra gli interventi proposti nel programma di Adesso! Democratici lucani, si inserisce anche la proposta di intervenire per rimuovere il desolante e vergognoso stato in cui versa la tratta ferroviaria fantasma tra Matera e Ferrandina.
Percorrere la strada statale Matera-Ferrandina – anch’essa oramai inadeguata e da allargare – volgere lo sguardo sull’ameno paesaggio collinare e vedere quel manufatto della linea ferroviaria abbandonato a sé stesso è davvero triste. Così come altrettanto triste appare al visitatore di Matera, la città che è sito UNESCO ed è candidata a Capitale europea della Cultrura 2019, fermarsi allo Scalo di Ferrandina, tra gli sterpi ed il buio desolato e ritrovarsi in un contesto tutt’altro che accogliente.
Sono passati alcuni decenni da quando incominciarono i lavori ed almeno una generazione è già passata ma temiamo che la fine non la vedremo più, con buona pace dello sviluppo turistico e produttivo del territorio materano.
A chi giova non avere un collegamento ferroviario tra Adriatico e Ionio, che passi per la Città dei Sassi?
Per Matera e il suo territorio questa linea rappresenta un tassello infrastrutturale importante per il rilancio delle politiche di sviluppo. La politica lucana non può continuare a procedere alla rinfusa senza obiettivi mirati, continuando ad affermare di non aver sbagliato nulla.
Ha il dovere di spiegare ai cittadini la sua posizione su questa linea ferroviaria senza rifugiarsi nella consueta litania “siamo una piccola realtà e a Roma non contiamo niente”. Se la nostra terra produce, attraverso le fonti petrolifere, un’energia pari al 25% del consumo totale italiano e non riesce ad avere un peso nelle scelte politiche strategiche nazionali, allora la politica lucana deve interrogarsi su se stessa.
E’ tempo di uscire dal torpore programmatico, il particolare momento di crisi economica chiede alla politica lucana risposte chiare agli annosi problemi che ci attanagliano e che ci stanno trascinando sempre più in basso.
Basta parlare il “politichese”, occorre parlare il “lucano” se vogliamo uscire da questa nebulosa programmatica e mirare ad un futuro migliore di quello che invece ci attende.
Franco Dell’Acqua, Presidente regionale pro tempore “Associazione Adesso! Democratici Lucani”
Penso che ADESSO finalmente si risolverà il problema della ferrovia.
SE PENSI DI DELL’ACQUA CHE DEVE RISOLVERE LA QUESTIONE FERROVIA ABBIAMO FATTO BINGO!!! LUI ADESSO SALE ALLA RIBALTA DELLA POLITICA A CRISI DI CREDIBILITA’, E VUOLE LA CANDITATURA PER LE REGIONALI COL PARTITO E LE IDEE RENZIANE. DIO CE NE LIBERI. QUESTA E GIA’ INZIATA LA CAMPAGNA ELETTORALE, VOTATEMI CHE IO VI FARO’ ARRIVARE LO ZIO TANTO ATTESO DALL’AMERICA!! CHE SCHIFO ANNO FATTO VEDERE AL MONDO LAPOLITICA MARCIA DELLA BASILICATA, E MENO MALE CHE CI RICONOSCONO ANCORA PER CANDIDARCI ALLA CITTA’ CAPITALE 2019.
se questo è il nuovo che avanza, non dico come soggetto politico ma come idee, ed allora è meglio il vecchio che ha cominciato a capire anche se con molte difficoltà la vicenda delle infrastrutture materane e lucane.
Si è dimenticato solo l’aeroporto di Pisticci. Si può aggiungere, l’elettronica fa miracoli.
……e da quando ha cominciato a capire…da quando la finanza ha cominciato ad indagare sui rimborsi????
Nel 2013 ha cominciato a capire……dai! lascia stare…….
Una domanda:
ma “ADESSO! Democratici” sono tra i più intransigenti democratici del Partito Democratico?
No, perché qualcuno può spiegarmi se esistono correnti ancora più democratiche, tra i democratici?
Oggi mi sento un SUPER! Democratico e cerco casa democratica. Idee?
Astenersi moderati poco democratici. Grazie.
Come ormai ripeto da settimane Dell’Acqua non è mai stato un Renziano, e mai lo sarà, perchè nel partito nessuno lo vuole…..È solo un arrampicatore sociale a chiacchiere. Si è svegliato dopo un lungo letargo, però purtroppo l’ha fatto nella stagione sbagliata, per cui non gli resta altro da fare che riaddormentarsi!!!