Dopo il successo della prima edizione a Potenza, nel 2009, e della tournee “coast to coast” da Lauria a Policoro dell’anno scorso, il Festival della Chimica approda a Matera dove si svolgerà nei giorni 19 e 20 maggio 2011 nella prestigiosa sede di Palazzo Lanfranchi.
Molecole in festa a Matera per la terza edizione del Festival della Chimica, manifestazione organizzata dall’Università della Basilicata e dalla sezione regionale della Società Chimica Italiana, in collaborazione con il Comune di Matera e la Camera di Commercio materana, che rientra nelle celebrazioni dell’Anno Internazionale della Chimica a cui è stato dedicato l’intero 2011.
Il Festival della Chimica è un’occasione per incontrare e ascoltare docenti e ricercatori dell’Ateneo Lucano e relatori di fama internazionale, sui temi della chimica e della sua importanza nella vita quotidiana. Per questa ragione l’evento è rivolto non solo alle scolaresche ma anche alla popolazione generale, con l’obiettivo di far conoscere una scienza considerata a torto difficile e lontana dalla realtà.
Infatti tutto ciò che ci circonda è chimica e noi stessi siamo formati da sostanze chimiche, ma questo la gente non lo sa. Nell’immaginario collettivo la parola chimica è associata ai veleni e ai disastri ambientali, dimenticando che i farmaci salvano la vita e che l’aria, l’acqua, gli alimenti, i materiali, gli oggetti di cui non possiamo fare a meno accompagnano tutte le nostre azioni quotidiane.
Spesso si parla di sostanze chimiche in contrapposizione alle sostanze naturali: le sostanze chimiche sono cattive, quelle naturali buone. In realtà tutte le sostanze possono essere buone o cattive, dipende dall’uso che se ne fa. Non esiste alcuna differenza tra una sostanza presente in natura e la stessa sostanza prodotta in laboratorio.
Da qui la necessità di una maggiore conoscenza della chimica, per meglio apprezzarne la profonda valenza scientifica e culturale, e la sua ubiquità nel mondo in cui viviamo.
A Matera due giorni a Palazzo Lanfranchi per il Festival della Chimica
Il programma del Festival è ricco di eventi: sono previste conferenze divulgative, dimostrazioni scientifiche, esposizioni di prodotti alimentari; ci sarà anche uno spettacolo musicale attinente ai temi della chimica.
Durante la manifestazione si svolgerà la premiazione della finale regionale dei Giochi della Chimica. E’ questa una competizione che vede ogni anno coinvolte numerose scuole secondarie della Basilicata, con la partecipazione di centinaia di studenti. I primi classificati delle singole classi di concorso saranno ammessi alla finale nazionale e i vincitori potranno accedere alle Olimpiadi Internazionali della Chimica. C’è da dire che negli ultimi anni gli studenti lucani si sono spesso classificati nei primi posti della graduatoria.
Diamo uno sguardo alle conferenze.
Il prof. Francesco Lelj, ex rettore dell’Università, ci accompagnerà in un viaggio affascinante attraverso i mille mondi della scienza, dagli atomi al cervello.
Il prof. Luciano D’Alessio, past president regionale della Società Chimica Italiana, parlerà di frattali, un concetto matematico ancora piuttosto sconosciuto che pervade tutto l’universo dalle scale più piccole a quelle più grandi.
La straordinaria creatività della chimica sarà evidenziata dal prof. Luigi Campanella, past president nazionale della Società Chimica Italiana e ben conosciuto in Basilicata per i suoi numerosi interventi, con enfasi alle applicazioni che vanno dalla salute all’ambiente, dalla sicurezza alimentare ai beni culturali.
Il prof. Nicola Cavallo, fisico napoletano e docente della nostra Università, ci parlerà del caffè e ci mostrerà quanta scienza è contenuta in una semplice tazzina di caffè.
Altri interventi, da parte delle dottoresse Brigida Bochicchio e Nadia Di Blasio, affronteranno temi importanti quali la progettazione dei biomateriali e la qualità dell’olio di oliva.
Stand espositivi saranno allestiti in piazza San Francesco, per la degustazione del pane e dell’olio materano e per l’esibizione dei laboratori.
Insomma una carrellata di delizie per i palati più esigenti, ma anche uno stimolo per riflettere su cose vicine e su cose lontane.
Buon divertimento!