Pio Abiusi, a nome dell’Associazione Ambiente e Legalità torna ad occuparsi della vicenda legata ai parchi eolici e sottolinea in una nota le responsabilità di quella che viene definita “la libera repubblica autonoma del Dipartimento Ambiente”.
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Basilicata, così si conclude la Legge regionale N° 6 del 26 Aprile 2012 in materia di accesso e di trasparenza in materia ambientale. E’ una legge che è stata il vanto del consiglio regionale e poi era l’epoca di tanta trasparenza che ruotava in tante commissioni istituite per fare chiarezza sull’Affaire Fenice. Il consiglio la votò all’unanimità. All’art 1 dei principi recita :La Regione Basilicata garantisce la più ampia trasparenza in materia di informazione ambientale e poi viene menzionato tutto ma proprio tutto l’armamentario per garantire l’accesso: si parte dalla convenzione di Aarhus fino ad arrivare alla legislazione nazionale sul diritto di accesso. Sono norme che valgono per tutti escluso alcuni uffici del Dipartimento Ambiente. Per una volta, essendo trascorsi inutilmente i soliti 30 giorni lasciamo a casa i Carabiniere impegnati su tanti altri fronti e procediamo con i provvedimenti disciplinari nei confronti di quei dirigenti che non intendono rispondere al dettato del Consiglio regionale ed organizzano l’ufficio secondo le priorità che essi stessi decidono di dare o che il referente politico di turno decide di assegnare all’ufficio senza considerare le priorità del territorio e della popolazione.
E’ possibile fare chiarezza e sapere quali sono le autorizzazioni che il Dirigente preposto alle compatibilità ambientale ha deciso di rilasciare in area Sic IT9220085 – foce del Basento- o la VIA relativa al progetto di realizzazione dell’impianto eolico autorizzato in località le Matine di Matera? Perchè c’è silenzio? Quali interessi ci sono dietro ? Queste domande possono essere fatte più proficuamente alle autorità inquirenti e non solo per il mancato rispetto della Legge 241/90.
Per rispetto del Consiglio Regionale nei confronti del Dirigente summenzionato vanno presi i giusti provvedimenti disciplinari.
Pio Abiusi – Associazione Ambiente e Legalità