Matera, 16 luglio. Sul rogo all’ex “Centrale del latte” di Matera il Movimento 5 Stelle Matera commenta la nota inviata dall’ufficio stampa del Comune di Matera precisando che “Adduce e Scarola non rispondono alle domande”. Di seguito la contro-replica del Movimento 5 stelle Matera sull’incendio dell’ex “Centrale del latte” di Matera.
Il Movimento Cinque Stelle Matera prende atto con grande sollievo delle, seppur tardive, rassicurazioni fornite ieri dal sindaco Adduce e dall’assessore Scarola sulla assenza di “materiali tossico/nocivi o di altri materiali pericolosi per la salute” nel tetto e nella struttura dell’ex Centrale del Latte andata a fuoco la mattina di venerdì 5 luglio scorso, per cause ancora tutte da accertare. La tutela della salute dei cittadini è al primo posto per il M5S.
Ma le domande e il “pungolo” del M5S sono servite anche a “strappare” al duo Adduce-Scarola la promessa di una sicura destinazione pubblica e a pubblici servizi di quel che resta dell’immobile e dell’area dell’ex Centrale del Latte. Il M5S vigilerà sulla concreta realizzazione di questa ennesima promessa fatta alla città e ai cittadini: Adduce e le sue mutevoli Giunte hanno dimostrato, in questi ultimi tre anni, di essere sono molto abili nel far promesse e roboanti annunci, molto, ma molto meno nel renderli concreti.
Tuttavia, probabilmente per la lunghezza del comunicato stampa del M5S, Adduce e Scarola hanno dimenticato di rispondere alle domande seguenti:
– chiarire con urgenza quali e quante sono le posizioni di contenzioso tra il Comune di Matera e la società attualmente detentrice dell’immobile, se esistono richieste di risarcimento e di quale entità;
– chiarire con urgenza se il Comune di Matera ha ufficialmente ricevuto, e nel caso, da quali soggetti, proposte di interesse per l’area della ex-Centrale del latte.
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Probabilmente Adduce e Scarola sono disabituati a rispondere esaurientemente alle legittime domande poste dalla cittadinanza. Ma chiediamo ad entrambi uno sforzo supplementare di trasparenza, anche tenuto conto dell’accezione che al termine “trasparenza” è stato recentemente ribadito dal comma 1 dell’art. 1 della recentissimo decreto legislativo n. 33 del 2013: “La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”.
Il Movimento 5 Stelle Matera torna ad occuparsi del rogo che venerdì 5 luglio ha interessato l’ex “Centrale del Latte” di Matera e si pone un’interrogativo: si tratta di un’inquietante intimidazione mafiosa? Di seguito la nota integrale.
Lo strano incendio che, la mattina di venerdì 5 luglio scorso, ha devastato l’ex Centrale del Latte di Matera rappresenta un episodio di eccezionale gravità per l’intera città. L’assenza di qualsiasi utenza attiva nello stabile da ormai quasi dieci anni, la temperatura mite ed il prolungato temporale pomeridiano del giorno prima rendono forti i dubbi che si sia trattato di un’inquietante segnale intimidatorio in perfetto stile mafioso: è risaputo, infatti, che tutta l’area situata all’angolo tra via delle Nazioni Unite e Viale S. Caterina, oggi incustodita e abbandonata, così come i terreni confinanti, siano oggetto da tempo degli appetiti di alcune grandi imprese edili di Matera.
Stupisce e sconcerta, pertanto, il silenzio assordante di Adduce e della sua Giunta sull’accaduto, a maggior ragione se si pensa che l’immobile incendiato e l’area circostante sono proprietà comunale.
Prima ancora che la Magistratura accerti le cause del rogo, il Movimento Cinque Stelle di Matera, anche per fugare qualsiasi dubbio di inerzia dell’Amministrazione comunale, chiede al Sindaco Adduce, già nella prossima seduta di Giunta, l’esclusiva destinazione pubblica ed a pubblici servizi dell’ex Centrale del Latte e dell’area circostante, dichiarando e deliberando espressamente che la stessa area non verrà venduta, nè inserita nell’elenco dei beni comunali suscettibili di alienazione, ponendo di fatto un vincolo di inedificabilità assoluta su tutta l’area.
Infatti, solo assicurando inequivocabilmente l’area dell’ex Centrale del Latte al patrimonio comunale, provvedendo a riqualificarla e destinarla, unitamente all’immobile devastato dal rogo, a pubblici servizi, magari ripristinando la funzione di mercato ortofrutticolo rionale coperto, si taglierebbero le unghie al famelico “Partito del Mattone”, attenuandone una bulimia speculativa che sta devastando la nostra città, moltiplicando gli appartamenti invenduti e, nel contempo, la crescente sofferenza abitativa dei cittadini in cerca di edilizia sociale e popolare di qualità.
Il M5S chiede, inoltre, al Sindaco Adduce di:
1) chiarire con urgenza se il tetto dell’ex Centrale del Latte che è andato a fuoco contenesse o meno amianto: nel primo (malaugurato) caso, si invita il Sindaco a prendere i doverosi e immediati provvedimenti per la tutela della salute dei cittadini residenti nelle aree adiacenti all’immobile incendiato e di predisporre l’eventuali operazioni di bonifica e messa in sicurezza sanitaria delle aree del quartiere Serra Venerdì interessate dalla colonna di fumo denso e nero che si è sprigionato per ore dal rogo;
2) chiarire con urgenza quali e quante sono le posizioni di contenzioso tra il Comune di Matera e la società attualmente detentrice dell’immobile, se esistono richieste di risarcimento e di quale entità;
3) chiarire con urgenza se il Comune di Matera ha ufficialmente ricevuto, e nel caso, da quali soggetti, proposte di interesse per l’area della ex-Centrale del latte.
Movimento 5 Stelle Matera
Nota del Comune di Matera sottoscritta dall’assessore comunale al patrimonio, Giovanni Scarola, e dal sindaco di Matera, Salvatore Adduce.
Nessun pericolo dopo l’incendio della ex Centrale del latte di Matera
“In merito all’incendio che ha interessato nella giornata del 5 luglio scorso la ex centrale del latte di viale delle Nazioni Unite, il Comune di Matera attende rispettoso la notifica da parte del Comando dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine delle determinazioni finali, anche al fine dell’agibilità delle strutture provate dalle fiamme, che al di là del recente incendio, è comunque stabilita dalla innovazione normativa sulla protezione sismica”. Lo comunicano l’assessore comunale al patrimonio, Giovanni Scarola, e il sindaco di Matera, Salvatore Adduce.
“Avendo riscontrato nell’immediatezza l’assenza di materiali tossico/nocivi o di altri materiali pericolosi per la salute, non si è ritenuto di fare comunicazione alcuna al riguardo. Il Comune non rincorre voci prive di fondamento, umori o chicchessia che cerca visibilità soffiando, magari con la penna, sulle fiamme.
Così come si finisce per gettare fango sull’intera città, nota in Italia come la più sicura e tranquilla , creando un inutile quando non dannoso clima, questo si, intimidatorio se non si hanno elementi certi per definire l’incendio come “un inquietante segnale intimidatorio in perfetto stile mafioso”.
La comunità è già a conoscenza del fatto che il Comune vuole rientrare in possesso dell’immobile, a questo proposito, ha in atto da anni un contenzioso con il gestore. Al riguardo il Tribunale Civile di Matera, con sentenza dell’ottobre 2012, ha dato ragione al Comune condannando, tra l’altro, la società locatrice al pagamento del debito di € 300.000 relativo alle morosità pregresse. E’ in rete e attende di essere solo ratificata la delibera di giunta che ci consentirà di riprendere il possesso del sito. A tal proposito l’Amministratore della società locatrice è stato convocato nella casa Comunale per la settimana prossima.
“Sulla destinazione futura del sito faremo di più di una semplice delibera di giunta: porteremo la discussione nell’unica sede deputata ad assumere le decisioni, il Consiglio Comunale. Lo faremo valutando il migliore uso pubblico per la collettività senza creare inutili duplicati di funzioni (ad esempio il mercato già esiste all’interno del quartiere Serra Venerdi). Siamo e saremo aperti come sempre ad ogni suggerimento utile proveniente dalla cittadinanza.
Con l’occasione – concludono l’assessore e il sindaco – vogliamo ancora ringraziare i Vigili del Fuoco, le forze dell’Ordine e la Polizia Locale che prontamente hanno provveduto alla spegnimento e alla messa in sicurezza del sito”.
Totalmente d’accordo.
“Prima ancora che la Magistratura accerti le cause del rogo, il Movimento Cinque Stelle di Matera, anche per fugare qualsiasi dubbio di inerzia dell’Amministrazione comunale, chiede al Sindaco Adduce, già nella prossima seduta di Giunta, l’esclusiva destinazione pubblica ed a pubblici servizi dell’ex Centrale del Latte e dell’area circostante, dichiarando e deliberando espressamente che la stessa area non verrà venduta, nè inserita nell’elenco dei beni comunali suscettibili di alienazione, ponendo di fatto un vincolo di inedificabilità assoluta su tutta l’area.
Infatti, solo assicurando inequivocabilmente l’area dell’ex Centrale del Latte al patrimonio comunale, provvedendo a riqualificarla e destinarla, unitamente all’immobile devastato dal rogo, a pubblici servizi, magari ripristinando la funzione di mercato ortofrutticolo rionale coperto, si taglierebbero le unghie al famelico “Partito del Mattone”, attenuandone una bulimia speculativa che sta devastando la nostra città, moltiplicando gli appartamenti invenduti e, nel contempo, la crescente sofferenza abitativa dei cittadini in cerca di edilizia sociale e popolare di qualità.”
………. si tratta di un’inquietante intimidazione mafiosa?????
……ma non era la città più sicura Dell universo matera a parte le fecce e la microcriminalità che non si riescono o non si vogliono eliminare????
È’ arrivata la mafia a Matera ?????? M’ha sta’ attind’ …………….
commento assolutamente inutile….
Secondo me la mafia del cemento colpisce ancora.
Le pensano tutte per accaparrarsi terreni appetibili.
I cittadini devono decidere lo sviluppo della loro città non i costruttori. Bisogna fare un referendum nel quartiere in cui i cittadini devono decidere cosa serve di più nel quartiere Serra Venerdì e di conseguenza destinare quel terreno a ciò che hanno deciso.
DO YOU REMBER AFFAIRE CIFARELLI?
Si, io lo ricordo bene, molto bene.
Mi spiega quale sarebbe il nesso con l’incendio della centrale del latte?
IL PARTITO DEL MATTONE è MOLTO AGGRESSIVO… OCCORRE VIGILARE. IL NOSTRO SINDACO TRA L’ALTRO HA UN FRATELLO AMMINISTRATORE DI UN’IMPRESA EDILE DA ANNI IN VISTA, AFFIDATARIA PER LA CRONACA DI APPALTI PUBBLICI (SOPRATTUTTO PARCHEGGI, COME VIA DELLE NAZIONI UNITE)
Questo commento assomiglia molto al “venticello” di rossiniana memoria.
Attenzione a soffiare controvento.
Io credo nell’autocombustione. Quando una costruzione si sente abbandonata, prende fuoco da sola per attirare l’attenzione. Tra un pò lo farà anche il primo cittadino di Matera che non lo caga nessuno…
ah eccoo.. falò di luglio. Ma a Matera esiste ancora la procura della repubblica?? giusto per sapere se i cittadini possono ancora appellarsi a qualche istituzione o debbono riprendersele totalmente
non sarà per caso la nuova delega assessorile del triumvirato del sesto piano “patrimonio ed edilizia” ad aver provocato l’appetito e a produrre la scintilla?
non credo comunque che sia effetto delega, perchè come dice adduce: “NEL CORSO DI QUESTI ANNI ABBIAMO BLOCCATO IL CLIENTELISMO E SIAMO NELLA PIENA TRASPARENZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA”. Lui non dice le bugie ha le gambe lunghe e il naso corto.
L’assenza di materiali tossici credo possa far stare tranquilli un bel po’ di materani interessati alla propria e altrui salute. Adesso in consiglio comunale si avrà l’occasione di rivedere all’opera i grandi sudditi del partito del mattone. Si capirà, insomma, l’importanza di votare persone serie ed oneste e non il parente o gli amichetti.
La scarola (Cichorium endivia) dovrebbe avere un buon contenuto di vitamina A la cui carenza “determina inibizione della crescita, deformazione delle ossa e serie modifiche delle strutture epiteliali e degli organi riproduttivi.”
Mi sa che la scarola del sesto piano del comune non produce gli effetti desiderati su chi se ne ciba quotidianamente.
Mi sembra che sia il sindaco sia l’assessore si siano dimenticati di rispondere compiutamente al secondo ed ancora di più al terzo quesito. Il sindaco ed il solerte assessore, vorrebbero provare a chiedere meglio agli uffici comunali, ai dirigenti, ex dirigenti, amici e magari anche parenti se per caso siano, o siano stati, interessati all’area in questione e farlo sapere alla città?
E poi, ho provato a cercare il mercato ortofrutticolo coperto di serra venerdi ma non sono riuscito a trovarlo, qualcuno potrebbe dirmi dov’è?
E le villette?
il puzzle si sta componendo pian piano… e la resa dei conti speri si avvicini presto
Scarola che fa precisazioni…..come siamo messi male!!!
POVERA MATERA ti stanno distruggendo!!!
Ma il movimento5stelle ha preso già il peggio della vecchia politica? tanti comunicati stampa scarso coinvolgimento della gente. Ma vi sentite veramente i rappresentanti di tutti i cittadini onesti? non sarebbe meglio essere un pochino più modesti?
ex elettrice 5stelle
Da maligno dico:
la ex centrale del latte era fatiscente, ora dopo l’ incendio è diventata MOLTO fatiscente e quindi URGE prendere provvedimenti su quella struttura e volete vedere a chi sarà assegnata con questa scusa, per accelerare ogni decisione…… AL PARTITO DEL MATTONE.