L’Assessore regionale al Lavoro e Formazione ha fatto una disamina sulle azioni poste in essere dalla Regione Basilicata circa le politiche attive del lavoro e relativi fondi comunitari.
Falotico ha rammentato che, dal 16 aprile 2013, l’Ufficio lavoro è stato ricompreso nell’ambito del Dipartimento Attività produttive, con, ovviamente, anche le competenze relative all’attuazione delle politiche attive. Ha, anche, parlato di necessario coordinamento interdipartimentale per una proficua risoluzione dei problemi.
“Con la delibera di Giunta regionale n. 2161 del 16 dicembre 2009 – ha ricordato Falotico – concernente ‘Atto di indirizzo in materia di politiche attive di intervento contro la crisi biennio 2009-2010’ l’Amministrazione regionale ha fornito gli indirizzi operativi per la programmazione e gestione delle politiche attive a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi economica, individuando le Province quali soggetti coinvolti nella realizzazione delle attività. Con la delibera di Giunta regionale n. 479 del 24 aprile 2012 – ha proseguito Falotico – è stato approvato l’Atto d’Indirizzo per la prosecuzione delle politiche di intervento contro la ‘crisi’ in cui sono state confermate le linee operative della Dgr 2161/2009. Le attività poste in essere dalle Province sono state: Accoglienza; Orientamento professionale; Accompagnamento al lavoro; Formazione professionale. I servizi di reinserimento al lavoro ( accoglienza, orientamento professionale e accompagnamento al lavoro) sono stati realizzati attraverso la rete dei Servizi Pubblici per l’Impiego, mentre i servizi informativi e formativi sono stati attuati per il tramite delle Agenzie Provinciali per l’Orientamento e la Formazione. Le operazioni attivate sono quattro, ovvero due per Provincia, sulle Asse Adattabilità e Occupabilità. La distinzione per Asse – ha specificato l’Assessore – è determinata sulla base della tipologia di destinatario, ovvero: i destinatari delle attività erogate con i fondi a valere sull’Asse Adattabilità sono i percettori di Cassa integrazione in deroga, mentre i destinatari delle attività erogate con i fondi a valere sull’Asse Occupabilità sono i percettori di Mobilità in deroga. Si precisa – ha detto Falotico – che a determinare la durata delle operazioni con riferimento, in particolare, alla conclusione e, soprattutto, i destinatari delle operazioni, intervengono gli Accordi nazionali di estensione del programma e quelli territoriali di approvazione dei nominativi dei percettori sulla base dei citati Accordi nazionali. Gli importi sono cumulativi delle spettanze relative alla realizzazione, sia dei servizi di reinserimento al lavoro (accoglienza, orientamento professionale e accompagnamento al lavoro, realizzati attraverso la rete dei servizi pubblici per l’impiego), sia dei servizi informativi e formativi (realizzati attraverso le Agenzie provinciali per l’orientamento e la formazione)”.
“Nell’ambito delle azioni dirette alla realizzazione delle politiche attive – ha affermato ancora Falotico – la Regione Basilicata ha, inoltre, approvato tre Avvisi Pubblici. I contenuti ed i temi sviluppati negli Avvisi Pubblici sono stati discussi e condivisi con il Partenariato Economico e Sociale. Gli Avvisi prevedono erogazioni di contributi per l’autoimpiego e incentivi per le imprese all’assunzione dei soggetti percettori di ammortizzatori sociali in deroga. Le risorse degli Avvisi Pubblici sono allocate sul Po Fse Basilicata 2007-2013 Asse II Occupabilità. Va evidenziato – ha aggiunto l’Assessore – che nell’Avviso Pubblico di cui alla delibera di Giunta 481/2012, oltre alle misure sull’autoimpiego e sugli incentivi all’assunzione, sono state previste ulteriori misure per il reinserimento lavorativo: tirocini di reinserimento lavorativo della durata di tre mesi, voucher o buoni per il lavoro occasionale accessorio. In ordine allo specifico percorso per il lavoro autonomo, al fine di avviare un circolo virtuoso di moltiplicatore degli investimenti, era prevista la possibilità di accedere all’Avviso Pubblico per il Microcredito (Dgr 1624/2011), mentre in relazione al percorso di reinserimento lavorativo era contemplata la possibilità di accedere all’Avviso Pubblico per il Credito Imposta (Dgr 843/2012). Con la delibera di Giunta n. 1867/2012 è stato approvato il secondo Avviso Pubblico per l’erogazione di microcrediti che ha previsto una dotazione finanziaria complessiva di 9.000.000,00 di euro, di cui 3.000.000,00 di euro a valere sull’Asse II del Po Fse Basilicata 2007-2013 sono stati destinati, tra gli altri, ai lavoratori in Cassa Integrazione in deroga ed in Mobilità in deroga”.
“Infine – ha continuato Falotico – con la delibera di Giunta n. 573 del 24 maggio 2013 sono state apportate ulteriori modifiche ed integrazioni alla delibera n. 1152 del 2 agosto 2011 con cui la Giunta regionale ha approvato lo Schema di Intesa Interistituzionale tra la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza e la Provincia di Matera per la promozione dell’orientamento, dell’istruzione e formazione professionale e delle politiche attive del lavoro. Approvato, anche, con provvedimento di Giunta n. 1107 del 18 agosto 2012, l’Avviso Pubblico ‘Sperimentazione apprendistato professionalizzante’ che ha previsto tra i beneficiari i lavoratori in mobilità in conformità all’articolo 7, comma 4 del decreto legislativo n. 167 de 2011. L’importo complessivo finanziario – ha concluso l’Assessore – previsto nell’Avviso Pubblico è pari ad euro 6.000.000,00 a valere sul Po Fse Basilicata 2007-2013 Asse I Adattabilità”.
Il dirigente del Dipartimento Attività produttive, Vito Marsico, si è impegnato a fornire alla Commissione una schema dettagliato riguardante l’aggiornamento della situazione degli ammortizzatori sociali, anche in relazione alla tempistica degli interventi.
Presenti alla seduta dell’organismo consiliare, il presidente Straziuso (Pd) ed i consiglieri Navazio e Gaudiano (Gm), Giordano (Pdl), Romaniello (Sel), Vita (Psi), Mancusi (Udc).
Quante belle parole, molto utili per la imminente campagna elettorale, peccato però che alle parole non seguano mai fatti concreti.
La gente è stanca, caro assessore.
BLA BLA BLA e non si smuove mai nulla.
Nè lei nè suo fratello sindacalista vi siete mai preoccupati di vedere come vive il 50 % dei lucani che non ha avuto la “fortuna” di avere un posto pubblico.
Il sazio non crede al digiuno. così recita un antico adagio popolare.
Ed è vero.
Voi siete da anni seduti sulle vostre belle poltrone, a far finta di impegnarsi per i cittadini lucani.
E mentre voi mangiate a sbafo, altri sopravvivono.
Papa Francesco dovrebbe essere di esempio per tutti voi che accedete alle stanze dei bottoni.
Cominciate a farvi un bagno di umiltà e a praticare il digiuno.
Non è mai troppo tardi per cambiare.