Doppio abbandono in casa Grande Sud. Il vicario regionale, Nicola Viola e il responsabile del Metapontino, Antonio Lauria, lasciano il partito che fa capo al sottosegretario Gianfranco Micciché dopo oltre un anno dalle nomine.
“La decisione – spiegano i due ormai ex esponenti di Grande Sud – scaturisce dopo aver valutato con particolare attenzione l’evoluzione che sta interessando il partito”.
“Non condividiamo – affermano Viola e Lauria – il progetto politico che Grande Sud sta portando avanti in proiezione futura assieme ad altri partiti dalla composizione eterogenea che non potrà garantire il percorso che originariamente il partito di Miccichè aveva tracciato ”.
“Un partito come Grande Sud – proseguono – deve porsi come fine primario la crescita del mezzogiorno e della Basilicata nella loro globalità. Con il progetto “Laboratorio di centro” questo obiettivo sta sfuggendo di mano in quanto troppi soggetti sono interessati più all’apparire della propria persona che alla crescita socio-economica della nostra regione, oggi più che mai, patologicamente affetta da una stagnazione socio-economica senza precedenti storici”. Lo spopolamento, noto a tutti, che sta interessando i nostri Comuni, ne è l’esempio evidente.
“Per noi la politica deve tornare a essere servizio all’uomo, passione per gli ideali, concretizzazione delle misure atte a determinare uno sviluppo globale della società, abbattendo così, quello che viene definito una dipendenza dal bisogno, liberando le intelligenze e le professionalità da una sudditanza nei confronti del politico di turno, ridandogli la dignità con l’autonomia di pensiero e di scelta evitando, così, la nuova emigrazione giovanile e quella di padri di famiglia che non sanno più come provvedere al fabbisogno del proprio nucleo familiare”.
Presteremo la nostra attenzione, forti di un’idea consolidatasi nel tempo, a chi oggi riproporrà i valori intrinseci della politica con la “P” maiuscola.
Viola e Lauria, infine, ringraziano il segretario regionale di Grande Sud, l’on. Gianfranco Blasi, per l’opportunità loro offerta.