Nella mattinata di martedì 17 maggio la delegazione del Comitato TerreJoniche, impegnato da oltre ottanta giorni a chiedere risposte per le aziende ed i cittadini colpiti dagli eventi del 1 e 2 marzo 2011, ha tenuto l´incontro presso la Presidenza Regionale di Basilicata con il Presidente De Filippo e gli assessori Restaino, Mazzocco e Gentile, presente una rappresentanza del comune di Bernalda guidata dal sindaco Leonardo Chiruzzi ed i consiglieri regionali Braia, Romaniello e Benedetto. La delegazione era composta da Enrico Lacava, in rappresentanza delle aziende agricole, Marco Avallone, in rappresentanza degli operatori turistici, Angelo Patrono, lavoratore dipendente di una delle tante aziende colpite a rischio di perdere il lavoro e Gianni Fabbris, dirigente di Altragricoltura, una delle diverse associazioni che sostengono il Comitato per la difesa delle TerreJoniche.
Alla Regione Basilicata il Comitato ha spiegato la sua posizione ed avanzato le richieste consegnando ed illustrando il documento alla base della nuova fase della mobilitazione segnata dall´occupazione prima del tetto, poi della Sala Consigliare del Comune di Bernalda.
Piena condivisione dell´azione nei confronti del Governo nazionale per ottenere l´adozione dell´ordinanza e la messa a disposizione delle risorse del fondo di solidarietà nazionale, condizioni fondamentali per dare risposte esaurienti a tutti i colpiti e permettere un´azione adeguata di messa in sicurezza del territorio. Il Comitato ha anche sottolineato la condivisione della decisione di non applicare la tassa sulle disgrazie ed apprezzato la disponibilità di De Filippo a rendere disponibili i 40 milioni che la tassa produrrebbe con risorse regionali. Su questo, in particolare, è stata avanzata la richiesta di capire come attivare queste risorse, come renderle disponibili e con quali priorità. Per il Comitato la messa in sicurezza del territorio (obiettivo tanto indispensabile quanto urgente almeno per le azioni fondamentali prima che la nuova stagione delle piogge produca altri danni) ha un presupposto decisivo: quello di evitare la desertificazione del territorio dalle attività di lavoro e di cura che le aziende agricole e turistiche possono garantire. Va fatto ogni sforzo per evitare che, in un quadro di crisi già drammatico, le aziende colpite scivolino verso l´usura o siano costrette a chiudere. Una parte significativa delle risorse regionali (almeno dieci milioni di € secondo il Comitato) va orientata con la massima urgenza in questa direzione indicando con certezza quali risorse e come possono essere attivate (cosa evidentemente possibile come indica il lavoro già fatto dalla Regione di destinare 500.000 € per le 4 aziende zootecniche coinvolte).
Per questo e per coordinare e concertare gli altri interventi necessari, occorre costruire un luogo in cui il dopo 1/2 Marzo sia affrontato con interventi omogenei, efficaci e condivisi, superando la tentazione di inseguire risposte parziali e separate.
La riunione di stamattina ha partorito prime risposte utili. Il Presidente De Filippo ha annunciato la costituzione di una cabina di regia per superare l´emergenza e la convocazione di un tavolo con il sistema bancario, gli Enti impositori e di riscossione e le autorità antiusura per concertare misure utili sul piano finanziario alle aziende ed alle famiglie colpite. Nella cabina di regia il Comitato avanzerà e discuterà le proposte per reperire e rendere disponibili le risorse necessarie alle emergenze.
Dopo ottanta giorni di mobilitazione, dunque, con queste risposte della Regione Basilicata, si può saldare l´iniziativa istituzionale e quella delle realtà sociali secondo il principio che più volte il Comitato ha richiamato, per cui “Ognuno faccia la sua parte”. Sulla base di queste prime risposte della Regione Basilicata alla mobilitazione dei cittadini colpiti, si può, ora, guardare all´obiettivo fondamentale di produrre in maniera unitaria una forte azione nei confronti del Governo Nazionale per ottenere l´ordinanza e la messa a disposizione delle risorse del fondo di solidarietà.
La delegazione al ritorno da Potenza ha discusso e valutato con l´assemblea del Comitato la situazione dopo l´incontro di oggi ed ha deciso le nuove tappe ed i nuovi compiti della mobilitazione: presidiare, animare e rafforzare la Cabina di Regia ed “andare tutti a Roma”. Nel consiglio comunale aperto di stasera la proposta sarà quella di promuovere una forte iniziativa di pressione a Roma coinvolgendo tutte le forze sociali, istituzionali e gli eletti di tutte le parti politiche.