Giuseppe Digilio, vice presidente nazionale Alleanza Ecologica ha inviato una nota per stimolare il dibattito sulla politica con la “p” maiuscola”, purtroppo assente negli ultimi anni anche in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Le scelte che non si possono fare collegialmente, “per questo e quest’altro motivo”, pur qualcuno le deve compiere in sede privata. Le stesse, in ogni caso, dovranno sembrare il frutto d’intesa collegiale, soprattutto, operate nell’interesse dei cittadini. Questa è la regola per chi fa parte del G.U.D. (gruppo unico decisori). Organismo neanche tanto segreto. Se ne conoscono i nomi dei componenti, e dei massimi esponenti.
Dov’è la politica con la famosa “p” maiuscola? non esistendo purtroppo a Roma perché dovrebbe (r)esistere in Basilicata?
A circa tre mesi dalla presentazione delle liste, sembra che il problema sia solo di vertice e riguardi sempre e solo le vecchie logiche di potere. Fino ad oggi nessuna parola è stata proferita sulle alleanze, presunte o possibili, sulle regole sottese alla composizioni delle liste, sul programma elettorale da sottoporre agli elettori lucani (che è sempre lo stesso, da fare in corso d’opera).
Nessuna dichiarazione ufficiale del G.U.D. sulle esclusioni dalle liste, dei protagonisti del fallimento politico del centrosinistra e dell’esperienza del De Filippo bis.
Sarebbe troppo chiedere un confronto su questi temi a tutte le forze politiche? Noi di Alleanza ecologica ci rendiamo ben conto delle enormi difficoltà e delle diffuse pulsioni interne che animano la vita del PD nazionale e regionale, ma questo stato di cose non deve impedire al centro sinistra di elaborare una nuova piattaforma politica che, attraverso un pur parziale ricambio della classe dirigente, possa di nuovo sintonizzarsi con il corpo elettorale.
Magari si potrebbe far scegliere ai cittadini la cosa con un veloce referendum sulla questione, se non altro per evitare il rischio di offrire al movimento 5 stelle l’esclusiva delle “liste pulite” che non avremmo pregiudizi, in questo caso, a sostenere. Che ve ne pare?
Se però alla classe dirigente di questa regione sembra troppo rivoluzionario riprendere il tema dell’antica vecchia, “soffittizzata”, questione morale, noi lo faremo presente di casa in casa, raccontandolo a tutti gli elettori, anche ai più distratti, a quelli che hanno problemi di sopravvivenza le reali motivazioni che hanno indotto i maggiorenti a perpetuare se stessi e a spingere sempre di più la nostra regione verso una strada di non ritorno.
Ci sforzeremo di presentare liste di contrasto agli eventuali ritorni in campo di certi sgradevoli figuri. Girando la Basilicata, il vento ci porta voci che pubblicamente non potrebbero essere ascoltate ma che dicono di qualche bella sorpresa per coloro i quali noncuranti si dovessero ricandidare.
Giuseppe Digilio
v.presidente nazionale Alleanza Ecologica