Il Presidente del Corecom, in relazione alle eccezioni fatte dal consigliere Romaniello sulle difficoltà di ricezione, precisa che “il Corecom ha adottato una serie di interventi ma non ha competenza sulle problematiche tecniche e strutturali”
“I disagi che si registrano, specie nelle aree montuose, per la ricezione del segnale del digitale terrestre sono già da tempo all’attenzione del Corecom di Basilicata” E’ quanto afferma il presidente, Ercole Trerotola, in relazione ai rilievi mossi dal capogruppo di Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, sulle difficoltà da parte di alcuni Comuni della Basilicata a ricevere il segnale digitale terrestre.
“Sulla vicenda sono già stati tenuti incontri con la Rai e con le emittenti private per cercare di ridurre al minimo i disagi per i cittadini che, peraltro – afferma Trerotola – hanno dovuto sostenere costi per l’adeguamento degli impianti e per l’acquisto di decoder. Da quando si è passati al digitale terrestre, spegnendo i ripetitori analogici, in gergo lo switch off, molte sono state le proteste di utenti e di amministratori locali che si sono trovati a non poter più vedere i canali nazionali e regionali in tv. Segnali perduti, canali oscurati, disturbi e interferenze: i problemi maggiori si riscontrano nelle zone orograficamente più svantaggiate. Disagi tali che hanno spinto il Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni) ad adottare una serie di interventi per cercare di venire incontro alle esigenze degli utenti”.
“Abbiamo messo in campo tutte le iniziative necessarie al fine di garantire una buona qualità tecnica del servizio – continua Trerotola – grazie anche al lavoro del tavolo tecnico istituito dal Corecom di Basilicata e composto da esperti e rappresentanti delle istituzioni. Il Comitato, quale organo di garanzia per i cittadini nel campo delle telecomunicazioni, ha anche svolto una serie di audizioni con gli operatori delle telecomunicazioni e con le associazioni dei consumatori, ma non può certo intervenire in alcun modo sulle problematiche tecniche e strutturali che competono agli operatori del settore e a chi gestisce le antenne e i ripetitori della Rai e delle emittenti locali”.
“Resta l’impegno del Corecom – conclude Trerotola a monitorare la situazione e ad accogliere le istanze degli utenti al fine di contribuire a risolvere le criticità che persistono nel sistema delle telecomunicazioni. Il Corecom, si dichiara, inoltre, disponibile ad avere ulteriori incontri con i responsabili della Rai, con la Federconsumatori e con le organizzazioni sindacali confederali per superare in tempi rapidi le difficoltà che incontrano i cittadini”.