Il presidente del Consiglio regionale ha firmato a Matera “per una giustizia che tuteli collettività e individui”. “Con i referendum – ha aggiunto – si può consentire ai magistrati un migliore svolgimento della delicata funzione giurisdizionale”.
“I referendum sulla giustizia promossi dal Partito Radicale sono un’occasione utile e importante per riaprire il capitolo delle riforme di un settore vitale dello Stato democratico, mettendosi dalla parte dei cittadini. Essi riguardano esigenze di modernità, equità e civiltà che meritano un ampio e diffuso coinvolgimento”. E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vincenzo Santochirico, che ieri a Matera ha firmato per i referendum proposti dal Partito Radicale..
“Come ogni occasione di partecipazione popolare – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale – va colta e valorizzata e, quindi, anche in questo caso, la sottoscrizione delle proposte referendarie, possibile in ogni Comune o ai banchetti organizzati dai promotori, è una modalità concreta per irrobustire gli strumenti di democrazia diretta. Anche per questo, ho colto l’occasione della presenza a Matera del segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti, e dell’organizzazione di un punto di raccolta delle firme, per sottoscrivere i quesiti referendari”.
“Il timore di una lettura dei referendum contro la magistratura – ha concluso Santochirico – mi pare sinceramente privo di qualsiasi ragionevolezza. Anzi, penso che con i referendum promossi si possa consentire ai magistrati un migliore svolgimento della delicata e inderogabile funzione giurisdizionale. Una giustizia che sappia coniugare le esigenze di sicurezza della collettività con la salvaguardia delle garanzie individuali è quella che la Costituzione e il pensiero democratico hanno sempre voluto”.