W la trottola non poteva trascurare la richiesta della Procura della Repubblica e Sergio Laterza rilancia la sua pubblicazione “Scontrinopoli”. Sergio Laterza precisa: “Si tratta di un libro di satira, con pagine bianche, perchè ognuno può scriverselo come vuole. La storia siamo noi! Il tempo scriverà la storia.
Se si pubblicasse veramente un libro con la vera storia dei furti alla regione sai quanti se ne venderebbero, li comprerebbero i diretti interesanti, i protagonisti di queste storie per non far sapere la verità a noi poveracci. Questa è cultura! I libri bianchi simboleggiano la purezza, uno può leggere tutto quello che immagina. Mi piace molto e mi hanno già richiesto delle copie”.
Sergio Laterza editore per W la trottola, un’esclusiva Sassi Live.
La Procura della Repubblica di Potenza ha chiesto il rinvio a giudizio di 40 persone – per la maggior parte amministratori, consiglieri ed ex consiglieri regionali della Basilicata – indagati in un’inchiesta sull’uso illecito di rimborsi che, nell’aprile scorso, portò agli arresti domiciliari due assessori di centrosinistra Viti e Mastrosimone e il capogruppo del Pdl Pagliuca (i due assessori rimisero la delega e il capogruppo lasciò l’incarico).
La richiesta è stata firmata dai pm Francesco Basentini e Sergio Marotta, che hanno coordinato le indagini di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia insieme al Procuratore della Repubblica, Laura Triassi: gli accertamenti hanno riguardato il periodo compreso fra il 2010 e il 2011. Fra le persone per le quali il giudice dell’udienza preliminare dovrà decidere vi sono i presidenti della giunta e del consiglio regionale, Vito De Filippo e Vincenzo Santochirico (entrambi del Pd), ai quali sono state contestate cifre basse, riferibili per entrambi – secondo loro stessi – ad errori materiali.
In totale, gli uomini politici coinvolti sono 34: gli altri sei sono loro collaboratori, tabaccai e un commercialista. Durante le indagini gli investigatori hanno raccolto migliaia di ricevute e scontrini, riuniti in un rapporto ai pm di circa ottomila pagine. Le indagini stabilirono che erano state poste a rimborso spese non previste dalle norme (anche acquisti personali come frutta e abbigliamento e spese fatte insieme ai parenti durante vacanze) per decine di migliaia di euro. Il consiglio regionale ha poi cambiato le norme sui rimborsi e sulle diarie dei consiglieri.
Le altre persone la cui posizione dovrà essere valutata dal gup sono Vincenzo Viti (Pd), Rosa Mastrosimone (Idv) e Nicola Pugliuca (Pdl) – che sono i tre finiti ai domiciliari e da tempo rimessi in libertà – Antonio Autilio (Idv), Nicola Benedetto (gruppo misto), Luca Braia (Pd), Paolo Castelluccio (Pdl), Giuseppe Dalessandro (Pd), Antonio Pasquale Di Lorenzo (ex consigliere di centrodestra), Antonio Di Sanza (Pd), Roberto Falotico (Per la Basilicata), Antonio Flovilla (ex consigliere Udc), Innocenzo Loguercio (ex consigliere Psi), Agatino Mancusi (Udc), Attilio Martorano (assessore esterno alla sanità), Franco Mattia (Pdl), Vilma Mazzocco (ex assessore esterno), Francesco Mollica (Udc), Michele Napoli (Pdl), Giacomo Nardiello (ex consigliere dei Comunisti italiani), Mariano Pici (Pdl), Marcello Pittella (Pd), Antonio Potenza (ex assessore esterno), Pasquale Robortella (Pd), Vincenzo Ruggiero (ex consigliere della Destra), Donato Paolo Salvatore (ex consigliere Psi), Luigi Scaglione (Popolari uniti), Alessandro Singetta (gruppo misto), Gennaro Straziuso (Pd), Antonio Tisci (ex consigliere di centrodestra), Mario Venezia (Fratelli d’Italia) e Rocco Vita (Psi). La richiesta di rinvio a giudizio riguarda anche sei persone che non hanno incarichi politici (collaboratori dei consiglieri, tabaccai e commercianti): Ascanio Emanuele Turco, Donata Santoro, Antonio Sanrocco, Rosa Amoroso, Serena Marino e Francesco Marino. (ANSA).
È adesso che provino a ricandidarsi…
candideranno i loro picciotti! eheheheheheheheh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
…dai,se proprio risulterà vero quello di cui sono accusati, probabilmente l’avran fatto poichè ne avevano bisogno!!!
Andate via come il mercato di San Giacomo!!!
Questi personaggi avranno la sfrontatezza di ricandidarsi,vista la faccia di bronzo che si ritrovano.
VERGOGNA!!!!!!!!!
Eccome se si ricandideranno, questi hanno la faccia della “pipì” diceva il compianto mio suocero.
Anche perchè, diciamocelo pure, cosa saprebbero nella vita fare se non appropriarsi della nostra vita e del nostro futuro. Figuratevi se si preoccupano se si appropriano dei soldi pubblici (quindi anche nostri)…..
ANCHE MIO SUOCERO. NON E’ CHE SIAMO COGNATI SENZA SAPERLO?
…e pensare che ieri un’INDAGATO come SANTOCHIRICO firmava il referendum dei radicali sulla GIUSTIZIA…
COME E’ DURA LA VITA VERO INDAGATO SANTOCHIRICO???
VERGOGNATI
Loro avranno la faccia di pipi’ e si ricandideranno …
Pensa di cosa e’ la nostra faccia visto che in maggioranza li andremo a votare e li eleggeremo a governare ….
E’ come il bue che dice cornuto all’asino
Secondo me, vista la stragrande maggioranza degli indagati, nelle Assemblee regionali, più che discutere di problemi regionali, si consigliavano su come spendere i rimborsi elettorali. Sono deluso da Vincenzo Viti, a cui ammetto di aver dato il voto, togliendolo addirittura ad un parente di 1° grado e con me gran parte della mia famiglia. Mi piacerebbe conoscere l’elenco dei Consiglieri ed Assessori estranei ai fatti, poichè meritano il giusto plauso oltre a meritarsi la fiducia alle prossime elezioni. E’ da questi ultimi che bisognerà ripartire per una BASILICATA leale ed onesta
capre e ora rivotateli, rivotate PD o PDl…voglio proprio vedere chi tra quelle 10 mila persone delle politiche è davvero libero a matera..CAPRE DI M….!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!