“Matera deve tornare a vivere; restituiremo alla città quel decoro e quello smalto che la devono contraddistinguere”. E’ quanto ha affermato il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico nel suo intervento al convegno organizzato dall’Unitep sul tema “Matera anni Cinquanta – un laboratorio di modernità”, che si è tenuto ieri sera alla Mediateca Provinciale. Il primo cittadino, nell’affermare che “Matera è reduce da un periodo di oblio e amnesia, per uscire dai quali è necessaria la collaborazione di tutti”, ha posto l’accento sui programmi posti in essere dall’Amministrazione Comunale per far fare alla città il salto di qualità. “Abbiamo indicato la possibilità di delocalizzare il campo sportivo, con il vincolo di creare un parco verde pubblico nell’area dove sorge l’attuale campo. Inoltre, l’area ex Barilla avrà una destinazione esclusivamente ad uso pubblico. Ci poniamo l’obiettivo di limitare il mercato selvaggio delle case di abitazione, puntando ad una forte collocazione di edilizia sociale, e ci stiamo muovendo molto in ambito culturale. Infatti – spiega Buccico -, approvata la convenzione per avere a Matera l’Istituto per il Restauro, stiamo lavorando per portare a Matera il rettore della famosa Università di Marsiglia, e ci siamo affidati a cinque tra gli architetti più famosi del mondo per la progettazione di Piazza della Visitazione, la principale cerniera cittadina. Va avanti la sinergia con i paesi dell’area limitrofa dell’area murgiana, con cui stiamo progettando un consorzio per affrontare anche il delicato tema dei trasporti e delle infrastrutture, ed in tal senso il nostro obiettivo principale è rappresentato dalla creazione del circuito autostradale Matera-Gioia del Colle”. Il Sindaco ha concluso il suo intervento soffermandosi sui problemi relativi all’igiene, al decoro e alla pulizia della città, con riferimento anche alla raccolta differenziata (“che a Matera ancora non conosciamo”), priorità che l’Amministrazione Comunale sta affrontando attraverso varie sperimentazioni e che auspica di poter risolvere nel più breve tempo possibile.