In relazione agli articoli di stampa pu bblicati dai quotidiani locali nella mattinata odierna, la Prefettura ha inviato una nota per doverose precisazioni che riportiamo di seguito: “Si ritiene di dover puntualizzare che nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del 24 luglio scorso non è stato adottata alcuna misura restrittiva nei confronti delle attività commerciali presenti nel centro storico della città di Matera o comunque mirata a limitare la c.d. “movida” nelle aree di aggregazione e di incontro. Gli interventi disposti si inseriscono, infatti, in un contesto di misure di carattere ordinario che mirano a contemperare la legittima esigenza di riposo dei residenti nelle aree in questione con lo svolgimento delle attività notturne dei locali di intrattenimento.
W la trottola su emissioni sonore durante le ore notturne a Matera: Sergio Laterza commenta l’esito del vertice in Prefettura. Matera si appresta a diventare anche la città del silenzio. Dopo la riunione in Prefettura per gli schiamazzi notturni negli antichi
rioni e nel centro storico saranno sguinzagliati tutti gli uomini della forza pubblica presenti e
disponibili per assicurare ai turisti ed ai residenti il giusto e meritato riposo. Ma residenti quest’anno non se ne sono andati a Metaponto? Ciao e buon riposo nella città dei Sasssssssi da Sergio Laterza.
Riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica su disturbi alla quiete pubblica nelle ore notturne e sulle guide turistiche abusive.
Il Prefetto di Matera, Luigi Pizzi, ha presieduto, nella mattinata odierna, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno partecipato, oltre ai vertici delle Forze di Polizia provinciali, il Sindaco di Matera, l’Assessore dell’Amministrazione Provinciale, dott. Garbellano ed il rappresentante dall’A.R.P.A.B.
Durante la riunione il Sindaco ha comunicato di aver adottato, in data 17 luglio scorso, ordinanza n. 201 che dispone, a partire dal 20 luglio 2013, il divieto, dalle ore 23,00 fino alle ore 06,00 del giorno successivo, di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e di consumo su suolo pubblico di bevande alcoliche.
Il Sindaco ha inoltre riferito di aver prolungato l’orario di servizio del personale della Polizia Locale fino alle ore 23,00.
Per quanto attiene le emissioni sonore, tenuto conto che tale fenomenologia crea nocumento alla convivenza e alla sicurezza urbana, in particolare del centro storico, il Prefetto ha disposto mirati controlli nei confronti di esercizi pubblici a cura di tutte le Forze di Polizia, che saranno eseguiti in concorso con tecnici dell’ARPAB e della Polizia Locale.
Il Prefetto ha inoltre sollecitato le Forze di Polizia a vigilare sul puntuale rispetto dell’ordinanza del Sindaco per prevenire il deprecabile fenomeno degli schiamazzi e disturbi della quiete pubblica durante le ore notturne, soprattutto nelle zone del centro storico.
Ha formato oggetto di una compiuta disamina anche il fenomeno delle guide turistiche abusive, per il quale è stato disposto un rafforzamento del dispositivo già in atto.
Bene, un po’ di civiltà ed educazione non guastano
NON BENE: perchè fanno questi incontri sull’abusivismo pieno nei sassi all’inizi di Agosto quando la stagione inizia a Pasqua??
Che vergogna…..
Ma sì, MEGLIO non farli per niente, neanche all’inizio di agosto (non sapevo che agosto inizia il 24 luglio)
Caro Sig .Montemurro,
bisogna tutelare le guide autorizzate che pagano anche le tasse così come gli artigiani regolari nei sassi.
Pertanto i controlli vanno fatti a inizio e tutto l’anno, non solo per facciata e tanto per farli…
ma mi scuso, visto che lei è abituato solo a utilizzare la lingua…politica!!
che tristezza…
Di questo passo riusciremo a superare Sassari e Nuoro!
Scusatemi ho un problema e chiedo aiuto!!!!!!!!
Mi ha detto mia moglie che mentre dormo russo un pochino (pochino per modo di dire), in estate le finestre sono aperte, secondo voi corro il rischio che qualcuno chiami i vigili? o sono obbligato a chiudere le finestre?
AIUTATEMI
NON DORMO PIU’ PER LA PREOCCUPAZIONE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sign. MONTEMURRO e Sign. CASERTANO eruditemi ch devo fare?
Gielle, devi solo sforzarti di fare un’ironia migliore e più intelligente. La tua è solo patetica. I grandi autori satirici, prima di parlare e attaccare, si informano bene sull’argomento di cui stanno ironizzando. Non fanno ironia che si ferma all’altezza del proprio naso e solo per salvaguardarsi i c… propri.
Io proporrei un vertice per disinstallare dal pc di Sergio Laterza il software che utilizza per compiere queste “vignette”.. Sul serio….. sono veramente noiose e scontate..
Per il resto mi viene solo un detto: AVERE LA BOTTE PIENA E LA MOGLIE UBRIACA.
Oramai siamo una cittadina vocata al turismo; dobbiamo riempire il sasso di sagre, eventi locali, musica popolare ed eventi volti a contemplare la nostra tradizione socio-culinaria.
La vendita di alcolici per strada dopo le 00 ci può anche stare, visto il senso civico di tanti miei paesani, non saremmo i primi e neanche gli ultimi..Ma non prendiamocela con le attività di via Passerelli, loro si guadagnano da vivere così e,correggetemi se sbaglio, hanno anche messo a disposizione bidoni per la raccolta del vetro sulla stessa penisola pedonale in cui si consuma. Gli sporcaccioni siamo noi da questo punto di vista ed una bella lezione ci sta tutta…..
Ma lamentarsi delle EMISSIONI SONORE nella mia città mi pare un tantino assurdo.
C’è un “tavolo di sicurezza” ogni estate per cercare di bloccare il fenomeno delle guide abusive che ricorrono e importunano i turisti, ma sistematicamente non si viene mai a capo del fenomeno. Il 5 agosto del 2011 è entrata in vigore un’apposita ordinanza che vieta a chiunque, in tutto il territorio comunale, di fermare i turisti per strada al fine di proporre visite guidate e altri servizi: come mai non viene fatta rispettare? Hanno allontanato dal comune di Matera (con foglio di via) un solo abusivo (residente a Santeramo), tutti gli altri sono ancora lì ad “acchiappare” i turisti: l’ordinanza era una legge ad personam o vale per tutti ?
cari miei,io abito a Roma x lavoro..beh vi dico che a volte capita di rimanere in giro x il centro,centro storico,campo de fiori,trastevere insomma da x tutto anche fino alle 4 di notte e gli alcolici li vendono SEMPRE! E qui i turisti si divertono,così devono essere x me i sassi di notte happy hour tutte le sere..adducino vai a fare il sindaco a ferrandina.,da dove ti hanno cacciato..
Che schifo!!!!! Matera L’unica citta dove il centro storico è morto….. Poi dite che non gira l’economia, i sassi dovevano essere popolati di gente e musica tutta la notte, come tutte le città al mondo!!!!! VOLETE MATERA CITTA PER I VECCHI!!!!! e uno schifo!!!!!!!
Non fate della facile ironia, perchè il problema sussiste.
Il problema non è il vociare delle persone o il loro transitare, bensì LA MUSICA SPARATA A TUTTO VOLUME dopo la mezzanote, che arriva fortissima fino alla villa comunale.
Per uno che deve alzarsi la mattina per andare a lavorare, magari come autista di autobus, è una pessima esperienza.
Soprattutto se, come qualche sera fa, si tratta di un karaoke amplificato a palla, per cui abbiamo anche patito la beffa di sentirci quattro stonati che ci urlavano in casa dopo la mezzanotte anche se siamo a qualche centinaio di metri in linea d’aria.
Questa amministrazione non mi sta particolarmente simpatica, MA IN QUESTO CASO STA FACENDO IL SUO DOVERE, va incoraggiata.
caro peppino, Matera è l’unica città dove nel centro storico non ce vita, ki deve andare a lavorare (come me) vede come fare per dormire non ce mai niente in questa città ogni tanto che ce un po di vita. Punto primo, punto secondo non è vietando la vendita dagli alcolici che si risolvono questi problemi, perché si può fare baldoria anche se non bevi.
Quante limitazioni, ordinanze, obblighi, vincoli……a me pare che si stia un po’ esagerando!!! Caxxo adesso uno non è libero di fare piu’ niente, ma stiamo scherzando!!! Poi si adottano delle misure e non vengono previste contromisure.
Si vuole che la gente non resti a conversare(provocando schiamazzi) dopo una certa ora in giro per il centro pero’ i parchi la notte li lasciate chiusi.
Si vuole che non si consumino bevande alcoliche dopo una certa ora, pero’ non ho mai visto in centro una buona distribuzione di cassonetti e contenitori per la spazzatura, e poi sporca solo chi beve alcolici ?
Si fanno spesso controlli con l’alcoltest il week-end, ma non si è mai pensato di mettere una linea bus che faccia matera nord-matera sud il venerdi e il sabato per offrire un mezzo alternativo alla macchina?
In questo modo non si risolvono i problemi ma se ne creano altri!!!
Smettetela con queste limitazioni assurde!!!! La citta’ si deve rendere piu’ vivibile e qui invece si va esattamente nella direzione opposta!!!
Le motivazioni di chi sta scrivendo su questo blog a favore della musica sparata a tutto volume, degli alcolici venduti quando e come si vuole (infischiandosene di ogni legge nazionale e comunale) mi sembrano a livello di concorrenti dello Zecchino d’oro. Maaammmaaaa voglio il giocattttooooooloooooo, se no mi metto a gridareeeeee e a piangereeeeeeee
che zoticone…
Caro Michele Montemurro la motivazione e solo una: FAR VIVERE UN PO QUESTA CITTA!!!!!!!
E non farle diventare una citta solo per vecchi!!!!!!
caro francesco, è chiedere troppo, come fa peppino, di poter riposare le giuste ore che richiede il corpo umano? Se glielo si impedisce gli si fa violenza bella e buona. Non penso che peppino ce l’abbia con i commercianti e con la loro cosiddetta movida e la loro esigenza di fare affari. Nessuno e nessuna legge glielo può impedire. Ma non capisco perché la movida debba diventare un fatto esclusivamente sonoro (caciaro, cozzaro), invadendo con i decibel sparati anche aree distanti centinaia di metri dal posto dove si trova il locale frequentato. Sicuramente sotto casa di peppino non c’è movida, come scrive, ma nonostante questo è costretto a subirne gli effetti sonori, seppure distanti. A peppino consiglio di non subire e di attaccarsi al telefono dopo la mezzanotte chiedendo l’intervento di polizia o carabinieri. L’ordinanza del sindaco, fra le altre cose non rispettate da alcuni locali, stabilisce espressamente che ogni tipo di musica all’esterno deve cessare entro la mezzanotte. Inoltre, peppino si potrebbe unire ad altri residenti, raccogliere firme e portare il loro problema all’attenzione di Prefettura, Comune, Arpab e forze dell’ordine. Se poi si rilevano le infrazioni sonore da parte dei locali, può anche chiedere risarcimento per danno biologico, come è già successo per qualcun altro. Inoltre, un esercente materano ha subito un processo per disturbo alla quiete pubblica (cui è seguito una condanna in primo grado) per avere infranto l’articolo 659 del codice penale. Infine, mi fanno ridere quelli che dicono che Matera è un dormitorio mentre nelle altre città turistiche la musica la si può sparare come si vuole. Ma costoro il massimo del viaggio che hanno fatto è stato arrivare a Casalnuovo? Visto che c’è internet, fate una cosa. Scegliete un Comune qualsiasi (tipo Riccione) e vedete l’ordinanza in vigore sulle emissioni sonore notturne. Vi assicuro che, oltre ad essere scritta, è anche FATTA rispettare. Senza dimenticare che, prima delle leggi, vigono il buon senso e le regole della convivenza civile con gli ALTRI. Forse Matera è una città triste, come rilevato recentemente da uno studio, perché è una città cozzara. La felicità è uno stato mentale aperto che è perennemente in armonia con il proprio corpo. Se cerchi la felicità seguendo solo le esigenze della pancia o delle orecchie, bheee, allora, che tristezza!
…purtroppo molti materani confondono felicità con ebetudine
Io consiglierei a Peppino di mettersi due bei tappini alle orecchie e trovare il silenzio tanto desiderato.
Caro sig. Montemurro mi direbbe che differenza c’è tra Peppino che sente la musica dei locali e Giovanni che abita in via lucana e sente il rumore delle macchine passare, ma…secondo me sta peggio Giovanni che deve sentire il rumore delle macchine 365 giorni all’anno. Chi vive in citta’ deve convivere con i rumori che la citta’ per forza di cose crea, e se non gli sta bene si puo’ cercare una casa in periferia, in provincia o in campagna e forse, dico forse trovera’ il siiiiillllleeeenzio!!!!
La vita notturna deve essere valorizzata e non demonizzata, perche’ è parte integrante dell’economia, della vivibilita’ e dell’offerta che si da ai tanti turisti che arrivano, che sicuramente apprezzeranno di piu’ una citta viva che MORTAAAA!!!!
bla bla bla caro Michele C. Hai una concezione della vita e della realtà ferma al tuo naso. I turisti che vengono a Matera fanno girare l’economia di tantissimi materani che gestiscono bed and breakfast, ristoranti, bar, negozi di oggettistica ma anche negozi qualsiasi. Pensa (per limitarmi a un esempio) che una libreria del centro l’anno scorso ha venduto ad agosto più di quanto vende a Natale. E per farlo non ha avuto bisogno di sparare la musica a decibel da esauriti.
A proposito di civiltà (che ti manca) torno a ripeterti l’invito a rileggerti le ordinanze comunali di Rimini, Riccione ecc. sulle emissioni sonore notturne. E non mi dire che quelli sono posti MORTI. Una differenza fra Matera e la costa romagnola (dove fra l’altro hanno il mare, e Matera è città d’arte e non turistica) però c’è e te la dico. Lì le ordinanze le fanno rispettare (e sono anche severissimi) mentre a Matera no (perché sai… quello è il figlio di quello, quell’altro è il vicino di casa della cugina di quell’altro)… e vai avanti sempre così con il bla bla bla tipico dei paesi del Nord Africa, al quale sembra che ci sforziamo di appartenere
Caro Michele,
Il suo ragionamento ci potrebbe anche stare se non fosse per il fatto che ha citato un esempio che fa acqua da tutte le parti dato che sulla costa romagnola ed in particolare a Rimini nel centro storico esiste un area “antica” della citta’ adibita esclusivamente a locali notturni circondati da abitazioni private dove tutto l’anno fanno casino all’unisono qualcosa come venti locali in uno spazio ristretto per giunta a 20 metri dalla questura. Diversi cittadini per ovviare al problema hanno semplicemente dovuto cambiare indirizzo per godere della tranquillita’ e per di piu’ l’area e’ quasi esclusivamente frequentata da residenti e non turisti.
In quanto a Matera citta’ d’arte ha perfettamente ragione, ma un po’ di movimento porterebbe i turisti di una fascia d’eta’ giovane ad accrescere il numero di visitatori magari per qualche in giorno in piu’ cosi’ da far girare ancor piu’ l’economia legata al turismo organizzando magari come giustamente qualcuno diceva prima, sagre, festival etc. come i piu’ intelligenti cugini pugliesi insegnano. L’unica cosa che condivido con lei purtroppo e’ la cozzarraggine che ci caratterizza.
Un saluto
E’ già un buon segnale che condividi la cozzaraggine che ci caratterizza. La cozzaraggine spesso ci porta a interpretare quello che succede intorno a noi con occhi e giudizi molto, ma molto, personali e di parte. In quel caso, più che le opinioni personali, contano i documenti scritti (per questo ti invito ancora a leggerti le ordinanze sindacali della costa romagnola sulle emissioni sonore). Il tuo esempio di Rimini lo trovo, se non proprio inventato, almeno eccessivamente esagerato. Non foss’altro che io a Riccione, Rimini e Cattolica ho visto compartamenti (e interventi) da parte delle forze dell’ordine per contrastare l’inquinamento acustico che, oltre a scattare puntuali a pochi minuti dalla mezzanotte, sono stati condotti con la mssima professionalità e senza alcuna tolleranza nei confronti dei gestori fracassoni. Infine, ancora questa menata di far girare l’economia, che in pratica gira solo nelle tasche di qualche gestore sulle cui dichiarazioni dei redditi e sul pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico mi sorgono forti, ma forti, interrogativi. Come ho già scritto, i turisti a Matera fanno girare l’economia di tantissime famiglie di gestori di bed and breakfast, guide turistiche, ristororanti, bar del centro e non del centro, alberghi, negozi di ogni tipo. In quanto alle sagre, festival ecc. nessuno li vieta (e infatti ci sono), purché non si sfoci nella cozzaraggine e nel “che c… me ne f… a me dei residenti”. Senza spostarci di nuovo a Rimini, ti ricordo solo che al Carnevale di Montescaglioso (evento che vanta una certa tradizione ed è conosciuto in Basilicata) l’evento musicale conclusivo della manifestazione (cioé una dicosteca all’aperto) mi risulta che cessa perentoriamente a mezzanotte in punto. Eppure in quel caso la legge prevede che data l’eccezionalità della festa, l’orario potrebbe essere protratto ancora di qualche ora.
Premetto che non avendo nessun motivo per criticare quello che sostieni ti invito a capire che io a Rimini ho vissuto per 10 anni e precisamente molto vicino all’area “Vecchia pescheria” in questione, ma non solo, ho anche conosciuto alcuni dei “poveri” residenti. Di fatto tu parli di ordinanze che nel nostro paese chiunque abbia un minimo di intelletto sa bene in molti casi (ma non tutti grazie a Dio) sono solo carta straccia, magari sulla costa romagnola avrai avuto modo di constatare alcuni episodi, ci sarai stato per lavoro o vacanza che sia…ma dire che e’ inventato e’ di un pretenzioso che sfiora la cozzarraggine da te tanto declamata….documentati con la realta’ non con le carte, sai bene in che paese viviamo..pur essendo i romagnoli anni luce avanti in termini di civilta’.
La menata di far girare l’economia e’ che sono d’accordo con te e se ce la fai a leggere tra le righe intendevo che allargare la fascia d’eta’ del tipico visitatore genererebbe un maggiore introito…tutto qua.
Il rispetto dei residenti e’ sacrosanto ma li’ dove e’ possibile concedere di poter offrire un diversivo notturno che vada al di la’ della mezzanotte nel peiodo estivo e nei weekends invernali e’ sinonimo di dare un po’ di vita ai piu’ giovani, in una citta’ ed una nazione tristemente vecchie.
Stammi bene