Acqua, pasta e pane, trittico di lucanità. Acquedotto Lucano promuove il gusto dell’identità.
Si è svolta in mattinata a Matera nel Palazzo Lanfranchi, l’assemblea annuale dei Soci di Acquedotto Lucano.
L’azienda, a sostegno della candidatura della città dei Sassi a capitale europea per il 2019, ha organizzato un evento dalla forte valenza simbolica “Il gusto dell’identità”. Una manifestazione il cui scopo è quello di esaltare il legame tra le materie prime del pane e della pasta combinate con l’acqua lucana, un elemento che contribuisce a renderli unici nel panorama culinario nazionale e non solo. Per gustare l’unicità dei sapori, al termine dell’assemblea, è stato organizzato un assaggio dei piatti tipici materani, in collaborazione con una rappresentanza della delegazione della Basilicata Federazione Italiana Cuochi, a base di pasta, pane e rigorosamente acqua.
Ai soci intervenuti (i sindaci e il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo), sono stati offerti prodotti di eccellenza realizzati con un’acqua controllata e sicura. Nel 2012 Acquedotto Lucano ha effettuato nella città di Matera 164 prelievi a fronte dei 39 previsti dalla legislazione vigente: sono stati rilevati 5656 parametri chimici e 918 microbiologici. Il tutto per offrire agli oltre 61mila abitanti di Matera un’acqua di assoluta qualità e riassunto nell’etichetta dell’acqua di Matera, disponibile insieme a tutte le analisi effettuate e per tutti i comuni della Basilicata, sul sito aziendale www.acquedottolucano.it.
Tutti questi controlli si inseriscono in un piano di monitoraggio capillare che prevede in totale oltre 6 mila prelievi chimici e microbiologici sull’acqua di sorgente con ben 129.024 i parametri analizzati dall’acqua prelevata dai circa 2.150 punti di prelievo in tutti i 130 comuni gestiti della Basilicata.
GLI INVESTIMENTI DI ACQUEDOTTO LUCANO A MATERA
Sono consistenti gli interventi realizzati da Acquedotto Lucano per migliorare il sistema idrico integrato nella città di Matera dal 2004, anno in cui AL diventa effettivamente gestore del SII, ad oggi.
Lo stato non ottimale delle strutture ereditate nonché l’incremento delle unità abitative e produttive sviluppatesi nel corso degli anni a Matera grazie alla sua naturale vocazione al turismo, hanno reso necessari una serie di interventi da parte di Acquedotto Lucano per garantire un servizio quanto più rispondente alle nuove esigenze della città, conciliando sempre l’obiettivo da raggiungere al rispetto dell’ambiente.
Dal 2004 al 2013 ha realizzato investimenti per circa 5.300.000,00 euro.
Nel 2004 AL ha provveduto alla sostituzione di una condotta idrica in amianto posata lungo via Nazionale. Un intervento importante dal punto di vista igienico-sanitario ma anche dal punto di vista strutturale perché contribuisce al contenimento delle frequenti perdite che si verificavano sulla condotta fortemente ammalorata.
Nel 2005 viene cantierizzato un intervento impegnativo per un importo di 3.500.000,00 euro riguardante i lavori di razionalizzazione del sistema depurativo, di collettamento principale e fognario dell’area Pep Agna le Piane, Borgo Picciano A e B, Lamione Agna Paip 2 in via Gravina e via IV Novembre.
Nel 2011 si realizza un intervento per migliorare la funzionalità dell’impianto di sollevamento di sant’Agostino; nel 2012 l’azienda è impegnata nei lavori per realizzare una variante alla condotta per Timmari a ancora per la messa in sicurezza del serbatoio Iazzi Gattini, la riparazione e il ripristino
della funzionalità del collettore fognario a servizio del borgo La Martella nonché, sempre in questo borgo, nella realizzazione della rete idrica e fognaria a servizio della zona Europan.
Sempre nel 2012, si procede al potenziamento ed adeguamento dell’impianto di sollevamento idrico in località Terlecchia ed al potenziamento del depuratore sito in località Sarra.
Attualmente si sta lavorando all’adeguamento e al miglioramento della rete idrica in città e nelle località Chiatamura, santuario Picciano, Guirro, la Vaglia Serra Vaccaro, Telespazio, alla sostituzione della rete idrica suburbana a La Martella e al completo rifacimento della rete nel rione Spine Bianche, Serra Venerdì, La Nera per un importo complessivo di 4.000.000,00 euro.
Sono in fase di progettazione inoltre il potenziamento dei depuratori in località Sarra, Pantano e Lamione per un finanziamento di 10.000.000,00 di euro rinvenienti dai fondi stanziati dal Governo per il piano sud (in totale alla Basilicata sono stati assegnati 32.200.000,00 euro)
A questi investimenti, inoltre, vanno ad aggiungersi i lavori di manutenzione straordinaria ed ordinaria sulle reti idriche e fognarie e sui diversi impianti di depurazione e di sollevamento a servizio dell’abitato di Matera che ammontano a circa 761.828,23 euro (solo per l’anno 2012 e 2013). È stato candidato a finanziamento (obiettivi di servizio) il rifacimento della condotta a servizio della frazione Timmari per un importo di euro 1.000.000.
Per il futuro Acquedotto Lucano punta a distribuire a Matera l’acqua delle sorgenti con la realizzazione del terzo lotto funzionale dell’intervento “Potenziamento e razionalizzazione dell’acquedotto del Frida” (finanziamento complessivo dell’opera di oltre 50.000.000,00 euro).
Il progetto prevede la costruzione di una condotta Ferrandina-Matera di circa 36 km che collega lo Schema Frida (dal serbatoio di Ferrandina località Collina Gesù Cristo) al serbatoio di Jazzo Gattini a servizio della città di Matera oltre ad una serie di altre opere per ottimizzare la funzionalità dello stesso schema in modo da garantire il recupero della risorsa idrica necessaria alla città pari a di circa 8 milioni di metri cubi annui corrispondenti a circa 250 litri al secondo.
ASSEMBLEA ACQUEDOTTO LUCANO AGGIORNATA AL 5 AGOSTO 2013
È stata aggiornata a lunedì prossimo, l’assemblea dei Soci di Acquedotto Lucano che ha approvato all’unanimità la proposta formulata in tal senso dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. All’Assemblea che si è svolta questa mattina nel Palazzo Lanfranchi a Matera ha partecipato il 77,29 per cento del capitale sociale di Acquedotto Lucano.
La proposta di De Filippo è finalizzata ad attendere che il Consiglio Regionale, che si riunirà tra domani e dopodomani, approvi l’assestamento di bilancio con il quale potranno essere trasferiti 7 milioni di euro ad Acquedotto Lucano per coprire alcuni costi di gestione straordinari sostenuti dall’azienda, in particolare quelli energetici. Il mancato trasferimento di questa somma andrebbe ad incidere sulla tariffa a carico dell’utente e dunque ci sarebbero inevitabili aumenti in bolletta.
“Ci troviamo difronte ad una situazione – ha detto il presidente di Al, Rosa Gentile – determinata dall’Autorità nazionale che interviene sul metodo per l’individuazione di una tariffa capace di sostenere i parametri aziendali. Stando così le cose – ha concluso Gentile – l’unica alternativa per evitare l’aumento della tariffa a carico degli utenti è attendere che il Consiglio Regionale vari l’assestamento di bilancio con il trasferimento di fondi pari alle maggiori spese sostenute da Al”. L’assemblea è stata così aggiornata al 5 agosto prossimo nella sede di Al a Potenza.
La fotogallery relativa all’incontro promosso a Palazzo Lanfranchi (foto Antonio Genovese)