Altamura – Piena estate. Agosto alle porte. In altra epoca si sarebbe trattato di un momento festante, soprattutto per le famiglie che, per niente, avrebbero rinunziato a giorni e giorni di mare per la gioia dei più piccoli. Ma i tempi sono cambiati, con la problematica della povertà che affonda sempre più radice nel terreno sociale della cittadina murgiana.
Il mese agostano è anche il principale periodo di pausa estiva prima della ripresa dei lavori consiliari, anche se non è da escludere la fissazione di una o più assisi nei giorni prossimi.
Sono diversi i nodi che l’Amministrazione comunale dovrà sciogliere al rientro dalle ferie. Anzitutto quello della coesione interna fra le componenti della Maggioranza, che appoggia il ruolo di Mario Stacca a primo cittadino.
Le due sedute di Consiglio comunale di fine luglio, saltate per mancanza di numero legale, hanno rialimentato le ragioni e le aspettative dell’Opposizione a vedere caduta quest’Amministrazione.
A completare il quadro instabile della politica del momento il contorno di una manifestazione organizzata in piazza Duomo, per la serata del ventinove di luglio, dai gruppi consiliari di centro-sinistra e, con molto senso dell’inedito, intitolata “Salviamo la Città”.
Sulla griglia dell’evento scaldano numerosi argomenti, tra i quali la contestata solerzia dei Governi dell’ottennato di Mario Stacca ad attirare denari pubblici per determinate opere pubbliche, come alcuni contenitori culturali, senza poi preoccuparsi di una loro duratura funzionalità o di una chiara progettualità.
Oppure la scarsa dedizione ai tesori culturali del paese, come l’Uomo di Altamura, la Cava dei Dinosauri e il Pulo, tutte risorse in attesa di una adeguata programmazione da parte dell’Amministratore locale.
Apertamente denunciati, infine, i sentimenti di arroganza e presunzione che animano il Governo attuale, al quale si riconosce, per giunta, un’incresciosa assenza di visione per l’economia cittadina.
La speranza non tanto sotterranea, da parte dell’Opposizione, è quella di una onesta presa d’atto dell’assenza dei numeri sufficienti a consentire la normalità di una Maggioranza, e della conseguenza delle dimissioni del Governo municipale, con finale di ritorno anticipato alle urne.
Ma questo ideale è decisamente contrastato, e sostanzialmente negato, dalle stesse forze di Maggioranza, da cui emergono non di rado voci di rassicurazioni, capaci di rasserenare l’opinione pubblica altamurana, dopo gli allarmi lanciati a bomba dai più tenaci fra gli oppositori.
Altre questioni, comunque, attendono ferme decisioni alla ripresa delle attività d’assise. Per esempio quella dell’emergenza dell’occupazione, di fronte alla quale le contese politiche sviliscono, facendosi da parte rispetto ad iniziative, come quella dei buoni lavoro istituiti dall’Amministrazione per i disoccupati, o come quella di proposte, una di certo quella dei consiglieri Miglionico, Tresca e Marroccoli.
I tre componenti del gruppo indipendente “Movimentiamoci” hanno chiesto, inserendola tra le proposte di deliberazione, la rinuncia totale ai compensi di consigliere comunale con devoluzione ad uno specifico capitolo di bilancio, in favore delle fasce più colpite dalla mancanza di lavoro.
Una piccola goccia, magari, ma di certo una provocazione al buon esempio dentro un momento sempre più tragico per la popolazione cittadina.
Non mancano, infine, iniziative di contenuto squisitamente morale, come la mozione presentata dal Comitato “Acqua Bene Comune di Altamura”, per l’inserimento di richiami “al principio dell’acqua come bene comune e come diritto inalienabile dell’uomo” all’interno dello statuto municipale.
Roberto Berloco