I segretari provinciali di FP Cgil, Cisl e Ultucs Uil Maragno, Gaudiano e Viggiano annunciano lo stato di agitazione dei netturbini che effettuano la raccolta dei rifiuti nella città di Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
I lavoratori della Cooperativa sociale ProgettAmbiente di Avigliano, azienda che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nel Comune di Matera, sono stanchi e non nascondono tutta la loro preoccupazione se anche questo mese l’azienda ritarderà il pagamento degli stipendi come è avvenuto in tutti i mesi passati. Infatti, dal mese di gennaio ad oggi lo stipendio non è mai stato corrisposto ai lavoratori il 15 del mese successivo come previsto dal CCNL, ma sempre in ritardo (spesso questo ritardo supera anche i dieci giorni) con il risultato che i lavoratori sono costretti a chiedere in prestito alle banche i soldi per pagare il fitto di casa o per mangiare arrivando a pagare tassi d’interesse superiori al 16% .
Con grande senso di responsabilità i lavoratori hanno garantito e stanno garantendo la continuità di un servizio di primaria importanza per la collettività anche a fronte dei ritardi e nonostante criticità ormai croniche dal punto di vista organizzativo (dotazione, adeguatezza, manutenzione dei mezzi, lavaggio dei mezzi e dei cassonetti e così via, ad es. alcuni container del cantiere a seguito di ispezione dei carabinieri sono stati sigillati e questo comporta disagi sia per i cittadini che per gli stessi operatori) che spesso rendono difficilissima la gestione del cantiere e lo svolgimento della ‘normale’ attività quotidiana. Per non parlare poi della impossibilità ad avere corrette relazioni sindacali.
Ma il senso di responsabilità non può arrivare sempre e solo da una parte: conseguentemente FP CGIL, CISL, UILTUCS di Matera hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione e di scrivere una lettera al Sindaco, all’Assessore all’Igiene urbana, al Prefetto e al CNS ( Consorzio Nazionale Servizi) a cui la Progettambiente è associata.
Con questa lettera FP CGIL, CISL, UILTUCS chiederanno innanzitutto al Comune : 1) di vigilare sull’azienda che gestisce l’appalto e di far rispettare l’applicazione del contratto. Ad es. se l’azienda paga in ritardo deve corrispondere gli interessi di mora cosa che fino ad ora non ha fatto; 2) che il Comune paghi direttamente i lavoratori attivando la procedura prevista dall’art. 5 del DPR 207 /2010 perché questa azienda non è in grado di “onorare ” il termine previsto dal CCNL per il pagamento degli stipendi .
Al Sindaco, infine, vogliamo ricordare che il Comune ha una responsabilità diretta in quanto ente appaltante. Questo è un preciso obbligo a cui il Comune non può sottrarsi, per questo deve farsi carico delle fortissime preoccupazioni rispetto all’esasperazione ed alle ricadute che una tale situazione determina nei lavoratori e nelle loro famiglie, ma anche e soprattutto in merito a funzionamento, continuità e qualità che l’azienda deve garantire.
I segretari provinciali di FP Cgil, Cisl e Ultucs Uil Maragno, Gaudiano e Viggiano