E’ stato pubblicato sul sito del Comitato Matera 2019 all’indirizzo www.matera-basilicata2019.it, un avviso pubblico internazionale finalizzato a selezionare persone, provenienti da tutto il mondo, interessate a partecipare al progetto UnMonastery.
Dopo i primi due incontri nei quali si è avuto un primo contatto con la città e si sono individuati alcuni dei temi critici, i non monaci dovranno vivere nel non-monastero, a Matera (complesso del Casale, nel Sasso Barisano) per un periodo di tempo variabile fra i due e i quattro mesi, fra Febbraio e Maggio 2014, al fine di individuare una strada per la loro risoluzione mettendo a disposizione le loro passioni, competenze, abilità, incrociando esperienze e pezzi di vita e di lavoro.
A tutti coloro che saranno selezionati verranno offerti vitto e alloggio.
Quello di Matera è il primo prototipo del progetto Unmonastery voluto dal comitato Matera 2019 e realizzato da Edgeryders, una impresa sociale fondata nel 2012 con il supporto del Consiglio d’Europa e della Commissione europea al fine di facilitare il passaggio dei giovani europei verso una vita indipendente e attiva.
Il progetto unMonastery fa parte delle iniziative sostenute dal Comitato Matera 2019 e consiste nel creare un nuovo tipo di spazio sociale che sia la versione moderna (totalmente laica) dei monasteri medievali: un luogo dove si vive insieme, e insieme si lavora al servizio della comunità in cui il luogo è inserito. Vivere insieme serve a ridurre i costi della vita, riposizionando le energie dei non-monaci e delle non-monache dalla necessità di guadagnare alla possibilità di occuparsi dei problemi collettivi che hanno a cuore; e lavorare insieme serve a facilitare la circolazione delle idee, e quindi la capacità innovativa del territorio.
Il 23 marzo scorso si è svolto il primo incontro, coordinato da Alberto Cottica e dai rappresentanti di Edgeryders, durante il quale una cinquantina di persone fra giovani studenti, docenti universitari, operatori culturali e turistici, semplici cittadini hanno espresso le proprie idee sulla città e sulle possibilità di trasformazione in atto realizzando anche una vera e propria google map con l’indicazione dei punti di forza e dei punti di debolezza di Matera.
Nel secondo incontro, svoltosi nel mese di maggio, con il coordinamento di Ben Vickers, sono state scelte le 20 sfide che saranno affrontate dalle persone selezionale insieme alla comunità locale.
Per candidarsi e accedere alla selezione à possibile scaricare il testo della call e accedere all’application form dal sito di Matera 2019.
Continuano senza sosta (anche con 40 gradi) le puttanate 2019…