La ASM non chiede soldi ai pazienti in assistenza domiciliare.
Pervengono segnalazioni secondo le quali donne di identità ignota, qualificandosi come rappresentanti dell’Azienda, si recherebbero presso il domicilio di pazienti anziani in assistenza domiciliare richiedendo somme di denaro o paventando controlli amministrativi da eseguirsi in loco.
In un caso, una donna si sarebbe qualificata come un dirigente della Asm incaricato di effettuare controlli sulla richiesta di ausili.
Con tale scusa avrebbe cominciato a porre domande circa la presenza in casa di familiari o altre persone.
La Asm precisa che in nessun caso vengono richieste somme di denaro agli utenti, né i controlli sull’appropriatezza prescrittiva sono effettuati con tale modalità.
L’appello è, dunque, specie per le persone disabili ed anziane che dovessero ricevere visite indesiderate, a diffidare di sedicenti rappresentanti della Asm, effettuando prima di aprire, sempre, accurate e preventive verifiche attraverso il personale medico e sanitario già conosciuto e che quotidianamente si reca a domicilio.
Lug 31