“Il trasporto effettuato nella notte tra domenica e lunedì dal centro Trisaia di Rotondella è stato effettuato dalla SO.G.I.N., in base agli impegni presi dall’Italia in occasione del vertice sulla Sicurezza Nucleare per il rimpatrio negli Stati Uniti di sostanze contenenti uranio arricchito e plutonio, svoltosi a Seoul nel 2012. E’ stato accertato che le operazioni sono state effettuate nel massimo rispetto di tutte prerogative di tutela per l’ambiente e per la sicurezza delle popolazioni”. Lo ha dichiarato il sottosegretario all’ambiente Marco Flavio Cirillo, rispondendo in Commissione ambiente all’interrogazione urgente presentata dal capogruppo del Pdl, Cosimo Latronico, immediatamente intervenuto sulla vicenda. “L’allontanamento di tali materiali è funzionale al processo in atto di definitiva dismissione del sito stesso, fino al suo rilascio senza vincoli di natura radiologica. Le operazioni di rimpatrio – ha continuato il sottosegretario Cirillo – sono state autorizzate nel rispetto del trattato Euratom, dalle competenti autorità italiane, in seno al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero della difesa, per gli aspetti di competenza. Per le operazioni di trasporto, l’ISPRA – Dipartimento Nucleare, Rischio Tecnologico e Industriale ha svolto le attività di controllo derivanti dai compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorità nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, con riferimento alle installazioni nucleari, alle materie nucleari ed alle sorgenti di radiazioni ionizzanti in genere. In particolare sono state rilasciate tutte le autorizzazioni necessarie, mentre la Prefettura di Matera ha gestito il trasporto, svolto nel rispetto della regolamentazione prevista dalla normativa nazionale. In particolare, il trasporto è avvenuto utilizzando un contenitore qualificato e certificato ai sensi di detti standard e caratterizzato da elevata robustezza, capacità di tenuta e di schermaggio alle radiazioni anche nelle situazioni incidentali più gravose. E’ stata esclusa qualsiasi indebita esposizione alle radiazioni della popolazione nonché rilasci di radioattività all’ambiente. L’ISPRA dichiara che le operazioni si sono svolte nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza e di radioprotezione dei lavoratori, della popolazione e dell’ambiente, senza alcun evento anomalo. Il trasporto effettuato ha altresì permesso di ridurre l’inventario radiologico attualmente presente sul sito. Il quantitativo massimo di materiale nucleare trasportabile, per il quale è stata rilasciata l’autorizzazione, consiste in circa 1.050 grammi di biossido di uranio (UO2) con uranio totale pari a 920 grammi, con arricchimento non superiore al 91%, per circa 828 grammi di uranio 235. Il Ministro dell’ambiente – ha concluso Cirillo – ha chiesto all’ISPRA e all’ARPA competente di continuare a monitorare la situazione”. Soddisfazione è stata espressa dal parlamentare lucano “per l’esito dell’operazione che realizza l’obiettivo del trasferimento del materiale nucleare sollecitato da anni. Attendiamo ora che l’opera di decommission si completi. Mi preme, infine, mettere in evidenza che è stato chiarito qualità, quantità del materiale prelevato e modalità del trasporto avvenuto in sicurezza”.
Trasporto materiale radioattivo dal centro Itrec di Rotondella all’aeroporto di Gioia del Colle, nota dei parlamentari del PD Maria Antezza e Vincenzo Folino: “Azzerare attività impianto Itrec e informare puntualmente le popolazioni interessate”.
Considerato che la Sogin SpA è stata incaricata della bonifica ambientale dei siti nucleari della gestione dei rifiuti speciali ed ha rilevato l’esercizio del centro Itrec di Rotondella per la sua disattivazione e per il suo smantellamento, riteniamo opportuno che la società venga convocata per una audizione in commissione Ambiente alla ripresa dei lavori. Lo dichiarano l’on. Maria Antezza e l’on. Vincenzo Folino. Oggi in commissione Ambiente – proseguono – dal Ministero abbiamo avuto una relazione in cui si assicura che il trasferimento del materiale dal centro Itrec all’aeroporto di Gioia del Colle è avvenuto correttamente in rispetto delle norme di sicurezza. Chiediamo, però, a questo punto, un impegno per portare a termine tutte le operazioni di decommissioning, dell’azzeramento, cioè, dell’impianto di Rotondella. Giudichiamo, infine indispensabile che tutte le operazioni avvengano nella completa trasparenza, informando puntualmente tutte le popolazioni interessate le quali hanno vissuto, purtroppo, con grande preoccupazione questa vicenda.
Trasporto materiale radioattivo dal centro Itrec di Rotondella all’aeroporto di Gioia del Colle, nota di Ottavio Frammartino (Policoro è Tua).
Le dichiarazione di oggi del viceministro Bubbico , invece di fugare i dubbi aumentano i sospetti , ma soprattutto nel spudorata ricerca di una toppa per nascondere le verità scomode cerca di confondere le idee. Il viceministro addirittura contrattacca chi ha svelato il segreto nel tentativo meschino di colpevolizzare all’opinione pubblica , additando i giornalisti come coloro che mettono a rischio l’eventuale trasferimento delle barre di Elk River- Il disattento Viceministro , che fino a l’altro ieri non sapeva niente , a cui ieri è tornata la memoria , non era a conoscenza del comunicato della Sogim che dice testualmente “, si è concluso oggi il rimpatrio negli Stati Uniti di materiali nucleari sensibili di origine americana, che erano custoditi in appositi siti sul territorio nazionale per attività di ricerca e di sperimentazione” quindi siamo in una fase conclusiva , si escludono altri rimpatri. Allora di che cosa parla il viceministro? Ricordiamo che l’’8 novembre scorso quando una analoga operazione fu fatta dal sito di Saluggia il ministero degli interni e la prefettura di Vercelli si adoperarono affinchè tutte le fasi dell’operazione, dal momento della partenza da Saluggia fino all’arrivo nel porto di Trieste, fossero monitorate e seguite dal Comitato Decisionale del Trasporto , e il Il trasporto fu preceduto dalla necessaria informazione preventiva alla popolazione, per la quale fu predisposto un apposito piano di comunicazione, sulla base del lavoro del gruppo tecnico appositamente costituito coinvolgendo associazione e sindaci, inoltre è stata coinvolta ARPAB regionale per monitorare sia durante che dopo il trasporto il carico affinché non ci fosse in alcun modo rilascio di radiottività nell’ambiente. Ci dica il saggio bubbico perche tale procedure attivate nel nord sono state tutte quante disattese il 29 in Basilicata e in Puglia Fosse perché al nord vige la democrazia e nella Lucania e in Puglia siamo tutti caproni con licenza di Morire ? Inoltre vi erano dei piani di emergenza in caso di incidente a salvaguardia delle popolazioni coinvolte , e chi è a conoscenza di questi piani ? O c’è dell’altro ?
2003 – 2013 il nostro appello al saggio viceministro è sempre lo stesso : dica tutta la verità.
Ottavio Frammartino, Policoro è Tua
Trasporto materiale radioattivo dal centro Itrec di Rotondella all’aeroporto di Gioia del Colle, nota del parlamentare Cosimo Latronico (PDL).
“Il Ministero dell’Ambiente ha assicurato che le operazioni di prelievo e trasporto del materiale nucleare sono avvenute in sicurezza per l’ambiente e per le popolazioni; che rientrano nel programma di rimpatrio negli Stati Uniti del materiale nucleare, avviato nel 2004 e confermato a Seul nel summit della sicurezza nucleare a marzo del 2012; che il trasferimento del materiale e’ funzionale al processo di dismissione del sito fino alla sua completa bonifica. Le operazioni sono state certificate dall’Ispra ed assistite dalla Prefettura di Matera. E’ stata anche definitivamente chiarita la quantità e la natura del materiale prelevato. E’ giusto che, facendo salve le necessita di riservatezza, siano garantite alle popolazioni tutte le necessarie informazioni sullo stato del sito di Trisaia e sul processo di dismissione in corso a cura della Sogin”. E’ il commento del capogruppo del Pdl in Commissione Ambiente della Camera, l’on. Cosimo Latronico alla risposta ricevuta dal sottosegretario all’ambiente Marco Flavio Cirillo all’interrogazione urgente presentata sulla vicenda.
Trasporto materiale radioattivo dal centro Itrec di Rotondella all’aeroporto di Gioia del Colle, nota del Gruppo parlamentare lucano di Sinistra Ecologia Libertà.
Con riferimento alle notizie – sinora poche per la verità – circa un trasferimento di barre di uranio impoverito dal centro Enea di Rotondella in direzione Gioia del Colle, i parlamentari lucani di Sinistra Ecologia Libertà, il senatore Giovanni Barozzino e il deputato Antonio Placido, seguono con grande attenzione la vicenda, tanto che il deputato Placido presenterà una interrogazione urgente al ministro già a termine della seduta di oggi. È una vicenda su cui non si può tacere. Bisogna dismettere la lunga serie di omertà istituzionali, perché il diritto alla sicurezza e alla salute pubblica delle comunità passa anche – e soprattutto – attraverso il diritto ad una informazione puntuale. Ed è proprio di fronte ad episodi come questo che diventa sempre più urgente interrogarsi sul modello energetico che si intende perseguire, ricordando sempre come le energie nucleari lascino una eredità insostenibile di scorie.
Gruppo parlamentare lucano di Sinistra Ecologia Libertà
Trasporto materiale radioattivo dal centro Itrec di Rotondella all’aeroporto di Gioia del Colle, nota del Gruppo Consiliare ed il Circolo Cittadino del Partito Democratico di Nova Siri
L’evento dell’altra notte, del mezzo che, verso le 3.10 del 29 Luglio, si sarebbe spostato dal Centro Enea-Trisaia-Itrec di Rotondella per raggiungere l’aeroporto militare di Gioia del Colle, fa tornare alla mente di tutti di quel drammatico Novembre 2003, quando con un atto scellerato, irresponsabile ed ignobile dell’allora governo Berlusconi, si individuava in Scanzano Jonico il sito unico per il deposito delle scorie radioattive. Il Popolo Lucano, fortemente unito, insorse. Resta ad oggi non conosciuto il contenuto che trasportava il detto mezzo, scortato da decine di poliziotti, finanzieri e carabinieri; certo è che si tratti, comunque, di materiale pericoloso, che in qualche modo ha giustificato l’enorme dispiegamento di forze dell’ordine per il tragitto sino all’aeroporto di Gioia del Colle. Il Gruppo Consiliare ed il Circolo Cittadino del Partito Democratico di Nova Siri, fortemente contrariati, per come sono state gestite le operazioni, tenendo all’oscuro la Regione Basilicata e tutti i Comuni dell’area Metapontina-Collinare, di Nova Siri, Policoro, Scanzano Jonico, Bernalda, Tursi e Montalbano Jonico e le loro Popolazioni, chiedono che al più presto si faccia chiarezza, confortati anche dalla rapidità con cui i propri parlamentari lucani: Speranza, Folino ed Antezza hanno posto le opportune interrogazioni a chi di competenza ed auspicando il buon esito del convocato Tavolo della trasparenza da parte del governatore De Filippo. Confidando che episodi come questi non accadano in futuro e se mai succederà, che il tutto avvenga nell’assoluta trasparenza, coinvolgendo i Territori interessati, auspicando la massima collaborazione tra i diversi livelli dello Stato. Data la delicata questione è opportuno che tutti i cittadini siano sempre, preventivamente, informati di ciò che accade sul proprio territorio, senza dimenticare che la Basilicata da tempo è un territorio dichiarato “Denuclearizzato”. Non bisogna dimenticare, comunque, mai che il capitolo nucleare ha avuto il suo responso con il referendum popolare.
Il Gruppo Consiliare ed il Circolo Cittadino del Partito Democratico di Nova Siri