Sergio Laterza non poteva restare indifferente di fronte alla condanna in Cassazione di Silvio Berlusconi e per W la trottola regala un’altra perla iconografica. Questa volta Silvio veste i panni di Napoleone, costretto all’esilio a Sant’Elena. Nell’illustrazione il Berlusconi-pensiero: “Non ricordo di aver mai comprato una casa a Sant’Elena”. Poi l’ipotesi di Sergio Laterza. “In caso di domiciliari Berlusconi dovrebbe alloggiare in un albergo o cambiare isola o penisola…”
Adriano Pedicini, consigliere comunale e capogruppo PDL Comune di Matera commenta la sentenza che ha condannato Silvio Berlusconi a 4 anni di carcere nel processo Mediaset per frode fiscale.
Piena solidarietà a Silvio Berlusconi per questa sentenza che è un danno alla politica, un tentativo di soluzione per via giudiziaria di ciò che il paese non vuole. La politica avversa e ostile al centrodestra ed al suo leader, dimostra incapacità a misurarsi democraticamente producendo in queste ore attacchi smisurati. Una sentenza dura che rischia di travolgere il paese in una crisi politica ed economica; che lascia istituzioni e politica sbigottiti difronte ad un certo ed intollerabile accanimento giudiziario. L’Italia e un paese maturo che sa comprende e valutare, saprà reagire con sapienza e coraggio al difficile momento e non si farà travolgere dalla crisi politica, ne tantomeno da quella economica nonostante gli inevitabile conflitti che, siffatta sentenza, certamente comporterà tra i diversi poteri dello Stato. Tutto il centrodestra materano, nella sua rappresentanza politica consiliare, nei quadri politici cittadini, nei simpatizzanti per poi terminare e concludersi con la base elettorale, substrato sul quale il partito si fonda, saprà dare risposte adeguate alla difficile situazione.
Adriano Pedicini consigliere comunale e capogruppo PDL Comune di Matera
Fabio Mazzilli, Consigliere Comunale materano del PDL, commenta la sentenza che ha condannato Silvio Berlusconi a 4 anni di carcere nel processo Mediaset per frode fiscale: La sentenza Berlusconi fortifica le nostre idee”. Di seguito la nota integrale.
Nelle ultime settimane ci eravamo illusi che il clima politico-giudiziario nel nostro Paese fosse cambiato, che alla stagione dei teoremi si fosse sostituita la stagione del buon senso, del senso profondo dello Stato.
Invece la sentenza di ieri in un sol colpo fa fuori il leader della principale coalizione ed i tanti milioni di cittadini che, anche alle ultime elezioni politiche, gli hanno attribuito percentuali di consenso inimmaginabili fino a poche settimane prima.
Leggiamo, amareggiati, della esultanza di tanti che, con la sentenza di ieri, sono riusciti per via giudiziaria a raggiungere quella soddisfazione (cioè di “sconfiggere” il nemico giurato Berlusconi) che in tanti anni non sono riusciti a raggiungere per via democratica alle elezioni, come avvenuto solo pochi mesi fa; inqualificabile, poi, come tutto quello che fa e che dice, il commento sul blog di Grillo, che ancora una volta conferma il giudizio sull’uomo e su chi lo rappresenta.
Certo il momento è grave, ed anche uno moderato come il sottoscritto si interroga sulle risposte da dare in questo momento; la tentazione di abbandonare il campo, di rimettere tutto in gioco, specie a livello di governo nazionale, è forte; al senso di responsabilità dimostrato dal partito e dal suo leader, anteponendo il bene del Paese all’interesse di parte che ci avrebbe spinto a chiedere nuove elezioni, si è risposto con atteggiamento contrario all’interesse dell’Italia.
Ma, a quanti ritengono che il partito ed il suo leader sono “morti”, rispondiamo dicendo di non farsi alcuna illusione. Di non farsi sfiorare dall’idea che lo sconforto darà vantaggi politici ed elettorali. Quanto avvenuto ci spinge ancora più di prima ad impegnarci tra la gente, a far comprendere la bontà delle nostre idee, la capacità dei nostri uomini.
Il “ritorno al futuro” rappresentato dalla rinascita di Forza Italia darà ancora più forza nel coinvolgere la parte migliore del Paese, e ci porterà in un futuro non lontano ad assumerci, ancora una volta, la guida dell’Italia.
Fabio Mazzilli, Consigliere Comunale PDL Matera
“Smarrimento ed amarezza questi i sentimenti che manifestano le tantissime persone che ci hanno chiamato dalla Basilicata per far giungere al presidente Berlusconi la solidarietà di un popolo che ha creduto e crede nella prospettiva di un Paese in cui la liberta’ e la giustizia giusta siano il cardine della società”. Lo hanno dichiarato i parlamentari lucani del Pdl, il sen. Guido Viceconte e l’on. Cosimo Latronico. “Ormai e’ evidente alla gran parte degli osservatori che esiste un uso politico della giustizia e che questa anomalia, che sta condizionando il corso della politica italiana a servizio di gruppi imprenditoriali ed editoriali, va definitivamente risolta. Il sacrificio di Berlusconi e la sua persecuzione debbono servire come occasione non più rinviabile per un assetto giudiziario che garantisca la libertà delle persone e delle imprese, una giustizia che sia ed appaia indipendente rispetto alla lotta politica ed all’assetto del potere. Il presidente Berlusconi con la sua fermezza e la sua responsabilità saprà ancora scegliere nell’interesse dell’Italia. La testimonianza che ci ha offerto ancora una volta ieri nel suo messaggio, nonostante l’amarezza per l’ingiusto verdetto della Cassazione, ci conferma l’alto profilo della sua statura istituzionale e politica e il sentimento di amore che lo lega al popolo italiano”.
I giudici della sezione feriale della Cassazione, presieduta da Antonio Esposito hanno confermato le condanne per frode fiscale a carico di Silvio Berlusconi e degli altri tre imputati del processo Mediaset, gli ex dirigenti di Mediaset Daniele Lorenzano e Gabriella Galetto e il produttore cinematografico Frank Agrama.
A Silvio Berlusconi viene confermata la pena di quattro anni di reclusione per frode fiscale. Tre anni della pena sono coperti da indulto, l’anno residuo dovrà essere scontato ai domiciliari o con l’affidamento ai servizi sociali.
La Suprema Corte ha rinviato la decisione rispetto agli anni di interdizione dai pubblici uffici di Berlusconi. Sarà rivista al ribasso rispetto ai cinque anni inflitti dalla Corte di Appello.
l ignoranza deo seguaci del galeotto è a dir poco scandalosa… dopo la letturs della sentenza, chr ha congermato il capo d accusa primario, le capre hanno anche festeggiato..
….senza senso….
vedo che il commento è uguale al nome del suo estensore….
se non riesci a capire il senso di 4 righe con qualche errore di battitura nn è certo colpa dell’estensore.. Prova a metterci un po’ di impegno..puoi farcela 😉
Si vive di piccole gioie e godurie impagabili:
Vedere uno che ha preso in giro una nazione per vent’anni essere condannato definitivamente.
Vedere la Santanchè color plastica per l’incazzatura.
Un Sallusti con la testa lucida di sudore.
Un Brunetta accorciatosi per la bile.
Le vamp parlamentari che rischiano di perdere il posto.
Le Olgettine che godono perché il satrapo avrà più tempo per loro.
Finalmente si può gridare FORZA ITALIA
Peccato che la gente continuerà a suicidarsi lo stesso perché non può più permettersi di vivere. Ma questo non è mai importato né ai sostenitori del Berlusca né ai suoi nemici che oggi esultano. Risvolti della stessa medaglia.
Ma come si fa a difenderlo? Ahahahaha
servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei servi dei ………
se proprio ci tenete, andate a fargli compagnia!
Un’attesa durata vent’anni. L’ex presidente del consiglio ha frodato il fisco. Non hanno resistito nemmeno le sue leggi ad personam. La giustizia ha vinto contro un delinquente matricolato che a sua difesa possiede danaro e fior di avvocati portatisi in parlamento pagato con i l danaro pubblico per difendere il loro padrone. Un’anomalia come e quanto quella della figlia di mubarak fatta votare in parlamento da personaggi che conquistano voti nel territorio con il loro malaffare. Finalmente, i cittadini onesti del nostro paese che sono la stragrande maggioranza hanno ottenuto quel minimo di giustizia nei confronti degli 8 milioni di capre e malavitosi che continuano a volerlo in politica alla guida del nostro paese, facendoci sfigurare e nasconderci di fronte al resto del mondo. Se questo pregiudicato continuerà ad inquinare la vita politica italiana si rischia di avere in europa l’esportazione del suo modello delinquenziale.
Andasse a farsi fottere lui ed i suoi seguaci con i posti di lavoro da parassiti nelle sue televisioni demenziali che hanno distrutto l’etica e la morale. Difendere ancora questo maniaco sessuale e mafioso significa perseverare ed essere in malafede.
Credo che con le condanne per i processi in corso (ruby, compravendita dei parlamentari…) supererà abbondantemente i dieci anni di galera. Finalmente potrà “festeggiare” in santa pace!
X PICAS Ma tu per caso vorresti farci credere che sei anti-berlusconiano? Vallo a dire a qualcun altro. Lo sanno tutti che fai finta di tenerlo sulle scatole e poi sei il primo a stargli vicino. Lui è stato uno dei primi contribuenti italiani che ha tolto la fame a migliaia di famiglie; non parlare per partito preso, siamo tutti buoni a salire sul carro dei vincitori. Abbi come tutti noi rispetto verso chi ha tolto il monopolio della TV italiana. In fondo è stato il nostro Presidente del Consiglio!