Le mostre di Uncini e Ricci, le opere di Breviario e Camoni, la IV edizione della rassegna “Dal Segno al Suono. Dal Suono al Segno”. Per un mese di emozioni visive e sonore.
L’agosto del MUSMA. Museo della Scultura Contemporanea. Matera si veste, come ogni estate, di segni e di suoni
Si parte dalle mostre in corso: “Giuseppe Uncini. Le maquette e i disegni dal 1958 al 2008” e “Nino Ricci. Disegni bozzetti e acquetinte per L’acqua domestica“, due artisti che hanno incentrato la propria ricerca espressiva, sia pure in maniera diversa, sulle metamorfosi della geometria.
Giuseppe Uncini
(Fabriano, AN 1929 – Trevi, PG 2008) nelle sue opere traccia linee che si dipanano sui cementi e sulla carta Fabriano, attraverso il ferro che si articola sulle superfici, ne imprime il ritmo, fino a farsi scultura.
Le linee orizzontali, verticali e oblique delle acquetinte di Ricci (Macerata,1930) trattengono luci e ombre, diventano architettura della parola, danno forma ai versi di De Signoribus attraverso geometrie dense di chiaroscuri.
I segni delle opere d’arte si porranno in continuità con i “segnali elettrici” di “Dal Segno al Suono. Dal Suono al Segno”
, rassegna di musica elettroacustica giunta con successo alla quarta edizione, realizzata con il sostegno di UBI Banca Carime.
Il 13 agosto
, nell’anteprima della rassegna, Rodja (Pietro De Ruggieri, Matera, 1986), produttore dub/ambient, si esibirà in una performance che unisce le sonorità della dub roots tradizionale all’IDM e alla ambient music.
Il 23 agosto protagonisti della rassegna vera e propria saranno i DADUB, duo formato da Daniele Antezza (Matera, 1981) e Giovanni Conti (Pisa, 1980), producer italiani stabilitisi da tempo a Berlino che incidono e lavorano per la Stroboscopic Artefacts reduci da una memorabile performance a Berlin Atonal 2013 (http://www.berlin-atonal.com/). La loro musica unisce dub, techno ambient/drone e industrial, avvolgendo l’ascoltatore con un suono robusto, oscuro e sperimentale. Fondamentale, per il duo, coinvolgere l’ascoltatore “attraverso una narrativa di tensioni percettive che crei un piano fisico/spirituale/mentale in cui poter trovare assoluta consapevolezza di se stessi”.
Il ferro e il cemento di Uncini, le geometrie di Ricci, le opere di Sergio Breviario e Chiara Camoni, la collezione permanente magicamente ambientata negli ipogei del MUSMA, saranno l’anima che terrà legate e amplificherà le composizioni di Rodja e Dadub, autori e interpreti di una musica, quella elettronica, che consente di percepire i suoni come “frammenti emotivi”, segnali elettronici sintomo di mistero e malinconia, e nello stesso tempo trasmette una chiarezza che conduce gli spettatori ad una maggiore percezione dei propri stati d’animo
Mostre in corso: Giuseppe Uncini. Le maquette e i disegni dal 1958 al 2006.
MUSMA, 13 luglio-5 ottobre 2013
Le opere di due giovani artisti della Collezione AMACI
Sala I: Sergio Breviario, Anche oggi sono felice (2012)
Ipogeo 2: Chiara Camoni, Senza titolo (2012)
fino al 31 dicembre 2013
Nino Ricci Disegni, bozzetti e acquetinte per L’acqua domestica,
con dieci poesie di Eugenio De Signoribus (Cento Amici del Libro, Milano 2007), in occasione dell’Antologica in Palazzo Buonaccorsi di Macerata
MUSMA, Saletta della Grafica, 24 luglio-22 settembre 2013