Gianfranco Blasi di Grande Sud ha inviato una nota in cui esprime la posizione del partito in merito al dibattito che si è avviato all’interno del centro-destra lucano in vista delle prossime elezioni regionali. Di seguito la nota integrale.
Gianfranco Blasi (Grande Sud): Se il centro destra litiga, il centro sinistra frana. Discutere fa bene, ma difficilmente il cartello degli “anti – sistema” si dividerà.
“Leggiamo su alcuni quotidiani locali che il centro – destra lucano sarebbe una “Babele”. “Nemmeno nato già diviso”. Ci prendiamo il buono. Il caos creativo presuppone una pluralità di soggetti. In tanti intorno ad un tavolo significa non essere i “vecchi quattro gatti” di un tempo. Ci sono nuove energie e si occupa uno spazio culturale più ampio. Certo, si discute. Ma questo è un valore aggiunto. I temi della moralità, della incandidabilità di alcuni, di un codice etico per chi entrerà nelle liste, del lavoro che non c’è, dello spopolamento, della carenza di infrastrutture, del mal governo regionale, di come comporre l’alleanza, richiedono una sintesi. E le sintesi si realizzano con la fatica della discussione. Una discussione vera, fatta da persone libere e forti.
Diciamo però ai colleghi che scrivono di politica in Basilicata che se il centro destra balla il centro sinistra frana. Anzi la discussione nel Pd sembra assumere i contorni di una faida.
Lotta di potere per dividersi qualche “podere”!!!
Quello che più ci piace, tuttavia, in questa fase, è che molti potenziali concorrenti, veri e virtuali, partano dal territorio. Da destra e da sinistra è un fiorire di autonomisti dell’ultima ora. Nascono partiti dei sindaci, che si caricano di “lucanità”, liste civiche che assumono loghi ed etichette che partono dalla“lucanità”.
Quanto ben di dio… . Che dire: noi nel territorio come valore ci crediamo da sempre!!!
E allora “indaghiamoci” e “mescoliamoci” a vicenda, liberiamo le piazze dei nostri comuni da lobby, capi popolo, clientele e antiche paure”.