“Dal 1° gennaio 2013, tutti i dipendenti della Teknoservice s.r.l. impiegati sul cantiere di Colobraro sono in cig in deroga con dimezzamenti degli stipendi. La motivazione scaturisce dall’esaurimento della vasca di accoglimento dei rifiuti. La colpa e’ da imputare completamente alla imperizia, negligenza e incompetenza degli organi preposti, a cui migliaia di volte ci siamo rivolti ottenendo solamente vane promesse”.
Forte è la denuncia del segretario provinciale Matera dell’Ugl Ambiente, Casimiro Santarcangelo per il quale, “ci riferiamo in particolare a Regione Basilicata, C.M.B.S., responsabile del procedimento ing. Nicola Castronuovo e tutti gli altri organi che dovevano controllare e far in modo di non bloccare i conferimenti r.s.u.. Tutto questo ha comportato un notevole danno economico e materiale sia per i comuni, costretti a scaricare in altri siti, sia per i lavoratori che rischiano perfino il licenziamento. La C.M.B.S. – tuona ad alta voce l’esponente Ugl – avrebbe dovuto realizzare la gabbionata di contenimento a valle della vasca, che avrebbe consentito lo scarico di altri 25.000 mc. nonostante il progetto già finanziato prevede l’ampliamento della vasca per consentire lo scarico di r.s.u. per altri 10 anni ma ad oggi, nulla è stato fatto. E’ veramente impensabile e vergognoso che per colpa delle lungaggini burocratiche non si debba riaprire uno stabilimento che risolverebbe tutti i problemi dei Comuni e dei dipendenti: basterebbero due mesi di effettivo lavoro evidenziando inoltre, la disponibilità della Ditta gestore dell’impianto ad anticipare i costi, nonostante vanti ancora un credito dalla Regione di oltre 1.500.000,00 euro. L’Ugl pretende chiarezza – conclude Santarcangelo – su cosa la politica regionale stia consumando in riferimento alla vicenda sulla quale, basterebbe dare l’incarico dei lavori alla Teknoservice per vedere di nuovo l’apertura della discarica”.