Policoro – Sabato 3 agosto 2013, ore 22.30. Piazza Chonia, stacolma, attende la seconda edizione del Premio Heraclea, organizzato dalle associazioni culturali “I Colori dell’Anima” e “Quadrum” con il contributo delle istituzioni regionali e nazionali. “Trentatrè chilometri di costa…duemila anni di storia” questo il motto della serata. Il mare rumoreggia senza ascolto, pronto ad accogliere le genti, attratte dai colori dell’imponente scenografia del Direttore Artistico Mario Carlo Garambone. Pochi minuti dopo è Savino Zaba, conduttore e volto Rai, ad aprire lo spettacolo ed entusiasmare il pubblico che anima lo splendido lungo mare destro di Policoro, antica Heraclea, culla di cultura e grande umanità. I talenti lucani sono in prima fila; emozionati e inondati di luce, attendono di ricevere il giusto riconoscimento ad un lavoro fatto in solitudine, lontano dai profumi delle case d’origine e senza occhi amici intorno. Il premio è stato ideato per fregiare e celebrare i talenti lucani che danno lustro alla Regione Basilicata, entro e oltre i confini regionali e nazionali. Sale sul palco, per prima, la Dott.ssa Miriam Serena Vitiello di Policoro ricercatrice del Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologiche della Materia che ribadisce la sua voglia di lavorare in Italia, nonostante le difficoltà oggettive, ricondotte alla mancanza di fondi e spazi per i giovani ricercatori. A premiarla il Sindaco di Policoro, Dott. Rocco Leone, che invita i politici lucani presenti a battersi contro le trivellazioni nel “mare che accolse le genti del mondo antico, inventori della civiltà e della cultura”. Segue l’arte di Mimmo Centonze, pittore, scultore materano e pupillo di Vittorio Sgarbi, giovanissimo artista che ha esposto a Roma e in tutta Italia, ammirato anche dal Presidente della nostra Repubblica Napolitano premiato dalla Senatrice Maria Antezza, che chiede attenzione per la lotta contro il femminicidio, invitando i media a parlarne con forza. Ennesima emozione per Antonio de Siena, grande promotore della valorizzazione del patrimonio archeologico lucano, premiato dal collega del Tg3 Rai Basilicata Antonio Brancati. Sfilate di moda di Anna Calviello e le sculture di Giuseppe Fata fanno da cornice ad una serata che non fa mancare nulla al grande pubblico, deliziato anche con un sipario di cooking show degli chef Mario De Muro e Gianfranco Bruno che cucinano per l’occasione dolce e salato col famoso peperone crusco lucano. La seconda donna premiata è la giornalista Francesca Barra, assente per una gravidanza quasi conclusa, che pronta ad accogliere la figlia in arrivo, ha inviato un delizioso video-messaggio e, il padre, a ricevere il riconoscimento lucano. Grande impegno della giovane reporter, di origini policoresi, contro le mafie e il costante lavoro iconoclasta contro la crininalità organizzata. Infine, due grandi uomini, chiudono la kermesse, intervallata da momenti di musica e moda locale: il giornalista, regista e autore di Tursi, Giuseppe Di Tommaso, che commuove con la sua semplicità il pubblico di una serata incantevole. Giuseppe ha un curriculum di livello altissimo, ma ciò che ha nel cuore è l’umiltà e il bel sorriso di sua madre, che insieme alla sorella Franca, lo segue da sempre! Le sue donne si emozionano mentre sale spedito e sicuro sul palco verso il premio. Giuseppe Di Tommaso ha intervistato e lavorato con tutti i grandi, ma è la gente comune che gli interessa davvero: il racconto delle angherie umane, la rinascita della speranza mentre i guai si defilano. Questo è Giuseppe Di Tommaso, grande ma umile, professionale e umano, un lucano come pochi, un onore per tutti ascoltare i complimenti che rivolge agli altri, senza mai gonfiarsi di stupida vanaglioria, proprio mentre è il protagonista. A chiudere le premiazioni il maestro presepista, Franco Artese di Grassano, premiato come “Lucano dell’anno” che lo scorso natale ha esposto un’opera emozionante, proprio in Piazza San Pietro, ricevendo da Papa Benedetto XVI grande riconoscenza e plauso per aver riprodotto i paesaggi dell Basilicata anni 50′ nel presepe realizzato in collaborazione col lo scenografo Garambone. Franco Artese, conosciuto da anni in tutto il mondo, è stato premiato dal Dott. Gianpiero Perri Direttore Generale dell’APT Basilicata e ha ringraziato quanti hanno lavorato ad un progetto tanto imponente realizzato grazie all’APT e Regione Basilicata. Riconoscimento speciale, inoltre, conferito al Maestro orafo Gerardo Sacco, per la carriera internazionale e la voglia di nuove sfide creative. Il premio al talento e al grande lavoro di ogni protagonista è senza dubbio una lezione per i giovani, che ascoltano e si divertono con i “Tamburi Lucani” di Cirillo, con il noto cabarettista de “Gli sgommati” Gennaro Calabrese e con il grande Giuseppe Povia che chiude una notte stellare di cultura ed emozione. Tutta lucana, naturalmente.
Vittoria Siggillino
La fotogallery relativa al Premio Heraclea 2013