Nelle più recenti edizioni del Lucania Film Festival aveva sempre trovato spazio il dibattito sulla Film Commission di Basilicata e sull’esigenza, non più procrastinabile, di rendere operativo un soggetto di coordinamento fra i diversi attori coinvolti nell’ampio contenitore della filiera dell’audio visivo. E’ per questo motivo che l’incontro di presentazione ufficiale del calendario dell’evento (dal 10 al 13 agosto nel centro storico di Pisticci), tenutosi stamattina (martedì 6 agosto) nella sede potentina della Lucana Film Commission, ha rappresentato un passaggio fondamentale nella storia della kermesse. Oggi, finalmente, quel modello irrinunciabile di collaborazione, che è presupposto per lo sviluppo definitivo del settore, ha consumato un primo momento di scambio ed interrelazione. Non a caso il Direttore della Lucania Film Commission, Paride Leporace, ha parlato di “occasione simbolica significativa. Noi – ha aggiunto Leporace – siamo a supporto di qualsiasi attività del territorio legata all’espressione artistica. Per la Basilicata si tratta di un momento importante nella filiera dell’audio video. Con il Lucania Film Festival è nata da subito una forte intesa che ci ha portato per vocazione naturale ad essere all’interno della programmazione dell’evento”.
Sono questi i presupposti che hanno indotto il Presidente del Consiglio Regionale di Basilicata, Vincenzo Santochirico, a parlare di “best practice”, di una sorta di “modello che rappresenta una strada da seguire non solo nel settore del cinema. Oggi – ha spiegato Santochirico – s’incontrano un’azione di politica pubblica, una iniziativa associativa di lungo corso ed un soggetto istituzionale come la Film Commission che era il tassello mancante. Il successo del settore non potrà che derivare dalla collaborazione e dall’interazione di questi tre soggetti che sono chiamati a fare sistema. Il Lucania Film Festival, per il resto, dimostra come si possa fare cultura in maniera diffusa, anche lontano dai nostri capoluoghi”. Il Consiglio Regionale di Basilicata, inoltre, è parte attiva dell’evento attraverso un progetto di formazione culturale che coinvolge i giovani e la scuola. “In questi presupposti – ha concluso Santochirico – c’è la conferma di come la Basilicata non sia ferma al suo passato. Questa è una visione distorta. L’esempio del Lucania Film Festival e delle sinergie nate intorno ad esso dimostrano che la Basilicata è anche il luogo in cui si può progettare il futuro facendo leva sulle eccellenze che abbiamo”.
Eccellenze che, nella lettura del Direttore Organizzativo del Festival, Massimiliano Selvaggi, “sono una costellazione” e guardano “alla Film Commission come soggetto che possa connetterle in maniera feconda. In questa direzione il Festival è pronto a dar il suo contributo”. Selvaggi ha poi illustrato l’ampio programma dell’evento, in cui “il cinema è una sorta di ammiraglia, intorno alla quale si aggregano numerosi linguaggi e dimensioni artistiche che lo rendono un evento multidisciplinare ed indisciplinato, perché rompe gli schemi, trasforma profondamente la realtà in cui è organizzato, grazie ai numerosi ospiti nazionali ed internazionali, ed apre la Lucania al mondo”.
Il processo di aggregazione e diffusione culturale del LFF è entrato nella fase della maturità. “Non è un caso – spiega il Direttore Artistico, Rocco Calandriello – che in passato eravamo costretti a spiegare la parola cortometraggio ai nostri interlocutori istituzionali e privati, mentre oggi si lavora con una differente consapevolezza, perché finalmente si è venuto a creare il giusto background culturale”. Calandriello ha ribadito che il LFF intercetta i tre quarti della produzione mondiale ufficiale di cortometraggi, che sforna circa 1600 lavori all’anno, e sfrutta i suoi 30000 contatti nel mondo per diffondere il suo messaggio. Anche se, fra le novità di questa edizione, vi è la “riduzione delle opere in concorso con il preciso obiettivo di esaltare i contenuti”.
La dimensione internazionale dell’evento è stata testimoniata anche dalla presenza di Bartosz Konieczny, Coordinatore del programma di proiezione del Wro Art Center, la Biennale internazionale di arte multimediale organizzata in Polonia dal 1989 ed ospitata quest’anno nel ricchissimo programma del Lucania Film Festival.