Il Comune di Matera procederà al restauro e alla valorizzazione della Chiesa Rupestre S. Maria della Valle, denominata anche La Vaglia, ubicata a circa due chilometri da Matera sulla strada statale Appia, in direzione di Laterza. Si tratta di una iniziativa volta a salvare dall’attuale stato di abbandono e di degrado una delle testimonianze più importanti del patrimonio rupestre materano. La Chiesa di S. Maria della Valle, infatti, realizzata nel 1283 da Leorio da Taranto e interamente scavata nella roccia, è ritenuta nell’immaginario collettivo l’antica Cattedrale di Matera, alla luce dei valori storico-artistici – la chiesa è a tre navate e presenta una facciata in stile romanico-pugliese – e di quelli di forte religiosità che possiede.
Il progetto di conservazione e fruibilità, redatto dall’Ufficio Sassi del Comune di Matera, sotto la direzione dell’arch. Giuseppe Gandi, si prefigge di riportare al suo antico splendore un luogo di culto e di arte e di inserirlo nel circuito virtuoso della programmazione turistico-culturale della città. “E’ quantomai indispensabile per la città di Matera il recupero funzionale di un complesso monumentale che rappresenta uno dei principali luoghi di culto antimedievali del nostro patrimonio rupestre, oltre che un punto nevralgico dell’itinerario turistico, culturale e religioso del nostro territorio – spiega il Sindaco Emilio Nicola Buccico -. Si tratta di una chiesa suggestiva che con il tempo è stata interessata da fenomeni di degrado e abbandono; per questo il Comune, in quanto proprietario dell’immobile, ha deciso di intervenire con la massima urgenza per fare in modo che questo bene culturale torni ad avere il decoro che merita”.
Per la realizzazione del progetto di recupero, il Comune ha inoltrato richiesta di assegnazione del contributo dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale.
Mar 17