Pacchetto Formazione e Lavoro, sbloccati oltre 29 milioni di euro del Po Fse.
Scelte in linea con l’impegno di creare le condizioni per accompagnare e sostenere i processi di trasformazione da una condizione congiunturale difficile ad una in cui si possano innescare processi virtuosi di crescita occupazionale.
Rimodulare le risorse residue del Po Fse con la prospettiva concreta di creare nuovi posti di lavoro entro il 2014. E’ la manovra finanziaria che il governo regionale sta mettendo in campo, sbloccando fondi pari a 29 milioni di euro a valere sul Fondo Sociale europeo 2007-2013 che saranno utilizzati per nuove politiche attive del lavoro. Se per un verso si è tenuto conto delle sollecitazioni venute dalle parti economiche e sociali, il pacchetto non è, però, la sommatoria di bisogni ma una sintesi organica che punta ad attivare alla fine dell’attuale ciclo di programmazione europea azioni fattibili, di veloce realizzazione e che siano particolarmente incentrate sulle fasce più deboli del mondo produttivo.
Il pacchetto, in sintesi, nasce dall’esigenza di operare delle scelte in linea con l’impegno di creare le condizioni per accompagnare e sostenere i processi di trasformazione da una condizione congiunturale difficile ad una in cui si possano innescare processi virtuosi di crescita occupazionale, sostenendo direttamente il sistema sociale ed economico-produttivo e puntando, in parallelo, alla realizzazione di una economia della conoscenza, in linea con le indicazioni strategiche europee.
La copertura economica sarà garantita con una modifica, possibile, del Piano finanziario del Po Fse, rafforzando la dotazione degli Assi I Adattabilità, II Occupabilità e III Inclusione Sociale attraverso la rimodulazione delle risorse dell’Asse IV Capitale Umano.
Poco più di 16 milioni di euro, il 60 per cento dei fondi impegnati, sono concentrati sul tema occupazione con interventi per dare risposte ai giovani, ma guardando anche a chi per vari motivi è fuori dal mondo del lavoro: gli ultratrentenni, i lavoratori in mobilità in deroga, le categorie più svantaggiate. Una parte del “pacchetto” nasce da un bilancio degli interventi che hanno prodotto effetti positivi. Di qui la scelta di far scorrere le graduatorie di Avvisi pubblici ancora in corso, quali la “Sperimentazione dell’Apprendistato professionalizzante”, la quale si prevede uno scorrimento della graduatoria fino al raggiungimento dell’importo di 11 milioni di euro di cui 5 stanziati nella manovra, incentivando l’assunzione di ulteriori 300 unità. Così come con il credito d’imposta sarà possibile con un milione e mezzo di euro assumere altri cento lavoratori, mentre un nuovo avviso sostenuto con 4 milioni di euro sarà destinato prioritariamente ai lavoratori in mobilità in deroga con la possibilità di finanziare 400 inserimenti lavorativi.
Semaforo verde anche per la prosecuzione dell’Avviso “Un ponte per l’occupazione”: 4.160.000 euro per una platea potenziale di circa 410 corsisti a cui a fine percorso sarà dato un bonus di dieci mila euro sotto forma di incentivo per l’assunzione in azienda o per finanziare l’apertura di microimprese.
Un capitolo a parte è l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro: a tale scopo, insieme a un voucher per la partecipazione ai corsi contenuti nel Catalogo è previsto un bonus per l’assunzione di disabili nelle aziende che hanno il cosiddetto “obbligo di copertura” dando priorità a coloro che hanno partecipato alle work esperience finanziate dalla Regione con fondi propri o comunitari.
Ma non mancano nel pacchetto gli interventi che puntano a valorizzare le risorse del territorio come le azioni per la formazione degli addetti dell’industria dell’automotive e del petrolio in Val d’Agri. Per la formazione di addetti nell’industria petrolifera, la Regione mette a disposizione 700 mila euro, riservandosi nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione, Eni, parti sociali e datoriali di stabilire le necessità lavorative e implementare i profili professionali, attingendo nel territorio lucano. Attraverso lo strumento del Ponte per l’occupazione sono state formate 44 figure professionali che già possono essere utilizzate dalle aziende del petrolio e dell’indotto. Anche la ricerca e l’alta formazione sono sostenute dalla manovra, che finanzia borse di studio per la partecipazione a progetti di ricerca presentati dall’Università della Basilicata e dai principali centri lucani in settori strategici tra cui l’energia, la mobilità, le agro tecnologie, prevedendo la ricerca applicata presso le aziende.
Altre misure incentivano, infine, la formazione di figure professionali idonee a intercettare rilevanti risorse naturali e quelle per operatori socio-sanitari specializzati nell’assistenza alla terza età.
Con un fondo di 4.300.000 euro, infine, si garantirà un anno di formazione e lavoro a circa 200 precari della scuola.
Pacchetto Formazione e Lavoro – la scheda
Avviso pubblico “Automotive”
E’ finalizzato alla formazione continua dei lavoratori, inclusi gli apprendisti, i percettori di ammortizzatori sociali e i lavoratori a progetto, delle aziende dell’industria automobilistica che sono interessate dalla riorganizzazione e dall’innovazione dei modelli produttivi nell’ambito delle reti di fornitura.
Dotazione finanziaria: 1.275.000 euro sul Fse che si aggiungono ai 1.152.352 euro a valere sulla legge 236/93.
Scorrimento graduatoria “Sperimentazione Apprendistato professionalizzante”
Ad oggi risultano finanziate 239 aziende con 340 apprendisti di cui 139 già assunti e 201 da assumere. Sono ancora in graduatoria 399 aziende finanziabili con 633 apprendisti di cui 231 risultano già assunti e 392 da assumere.
Dotazione finanziaria: 5.000.000 euro.
Scorrimento graduatoria Avviso pubblico “Incentivi fiscali per l’assunzione di lavoratori svantaggiati in Basilicata (seconda tranche)”
Ad oggi risultano finanziate 72 aziende con 130 nuovi lavoratori. Sono ancora in graduatoria 592 aziende finanziabili con circa 900 nuovi lavoratori.
Dotazione finanziaria: 1.550.000 euro.
Scorrimento graduatoria Avviso Pubblico “Attivazione di work esperienze per favorire l’inserimento occupazionale nelle imprese della regione Basilicata”
Percorsi formativi e formazione on job gli obiettivi dell’avviso che punta a creare le condizioni per un successivo inserimento professionale. Ad oggi risultano finanziate 954 aziende. Sono in graduatoria 759 aziende finanziabili.
Dotazione finanziaria: 1.107.000.
Scorrimento graduatoria Avviso pubblico “Valore Donna”
Consiste in progetti due linee: per la prima consistente in erogazione di voucher per la conciliazione famiglia-lavoro, il completamento della graduatoria richiede 390.910 euro. Per la seconda, volta a progetti di formazione di donne in condizione di disagio sociale, il completamento della graduatoria richiede 511.500 euro.
Dotazione finanziaria: 902.410 euro.
Scorrimento graduatoria Avviso pubblico “Valorizzazione e recupero degli antichi mestieri della Basilicata”
L’intervento si sostanzia in una work esperience presso botteghe artigiane a favore di persone svantaggiate o disabili. Le istanze progettuali ammissibili sono 43 di cui 13 finanziabili con lo stanziamento iniziale di 1.128.000 euro.
Dotazione finanziaria: 1.000.000 euro.
Scheda di indirizzo per l’emanazione dell’Avviso pubblico finalizzato all’erogazione di sussidi all’occupazione dei destinatari del programma “Un ponte per l’occupazione”
L’avviso, che sarà emanato in tempi stretti, sarà rivolto ai disoccupati che nel frattempo hanno frequentato almeno il 70 per cento di ognuna delle fasi del Programma, maturando il diritto a sostenere l’esame finale. Incentiva le assunzioni di personale a tempo indeterminato (part time o full time) e la creazione di impresa e autoimprenditorialità. Il bonus incentivante è di 10 mila euro sia nel primo che nel secondo caso.
Dotazione finanziaria: 4.160.000 euro
Scheda di indirizzo per la realizzazione degli interventi derivanti dal Protocollo d’intesa tra Regione Basilicata, Eni, Organizzazioni sindacali e imprenditoriali
E’ finalizzata alla creazione di professionalità necessarie alle attività geo-minerarie mediante la formazione di giovani lucani non occupati o lavoratori del settore che devono essere qualificati o riqualificati.
Dotazione finanziaria: 700 mila euro.
Scheda di indirizzo per l’emanazione dell’Avviso pubblico per la realizzazione di interventi per la realizzazione di Interventi per il sostegno all’autoimprenditorialità nel terzo settore
Destinatari dell’avviso saranno disoccupati o inoccupati che abbiano compiuto i 18 anni di età. Prevede la concessione di voucher per l’accesso a percorsi di formazione sia contributi per autoimprenditorialità nel sociale.
Dotazione finanziaria: 700 mila euro.
Scheda di indirizzo per l’emanazione dell’Avviso pubblico finalizzato alla realizzazione di esperienze formative professionalizzanti in ambiente lavorativo nei settori delle biotecnologie, auto motive, osservazione della Terra, gestione delle risorse naturali e Public utilities
L’Avviso pubblico selezionerà direttamente le proposte progettuali finanziabili per un numero di 15/20 di disoccupati e inoccupati lucani fino a 40 anni di età. L afase di formazione in aula dovrà necessariamente essere accompagnata da un periodo di apprendimento presso le aziende operanti nel settore.
Dotazione finanziaria: 915.000 euro.
Scheda di indirizzo per l’emanazione dell’Avviso pubblico finalizzato all’erogazione di sussidi all’occupazione
Sarà destinato in via prioritaria ai lavoratori in mobilità in deroga. Obiettivo è il reinserimento dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro, da raggiungere attraverso l’erogazione di un incentivo del valore massimo di 10 mila euro da utilizzare per l’assunzione in un’azienda o per l’autoimprenditorialità.
Dotazione finanziaria: 4 milioni di euro.
Scheda di indirizzo per la realizzazione di un Programma di interventi a favore di soggetti disabili
Con un Avviso Pubblico sarà riconosciuto un voucher per la partecipazione alle proposte didattiche inserite nel “Catalogo regionale dei corsi di formazione per diversamente abili”. Un altro intervento, poi, è diretto all’assunzione dei disabili iscritti nelle liste di collocamento attraverso un contributo alle imprese private, ai liberi professionisti, alle organizzazioni private. Una premialità è riconosciuta per l’assunzione di disabili che abbiano svolto un’attività di tirocinio, formativa e di lavoro finanziata dalla Regione.
Dotazione finanziaria: 1.700.000 euro.
Scheda di indirizzo per la realizzazione di interventi nell’ambito del “Pacchetto Ricerca &Alta Formazione”
Si comporrà di due linee di intervento: la prima rivolta all’Università della Basilicata e ai Centri di ricerca pubblici ed è finalizzata a sostenere progetti di ricerca in specifici settori di interesse regionale; la seconda, invece, destinata a sostenere l’apprendistato di alta formazione.
Dotazione finanziaria: 2.043.000 euro.
Scheda di indirizzo per l’incremento dell’azione “Giovani lucani” nell’ambito dell’Accordo tra Regione e Area di Trieste – Basilicata Innovazione
L’azione favorisce un’occupazione qualificata di giovani lucani laureati per velocizzare i processi di innovazione nelle aziende.
Lo scopo dell’azione è quello di istituire una long list tra cui individuare di volta in volta, rispetto alle richieste delle imprese interessate, i giovani (di età inferiore a 35 anni) da avviare a un tirocinio di inserimento lavorativo. Sono stati inizialmente stanziati 900.000 euro a fronte di un bisogno di 1.100.000 euro.
Dotazione finanziaria: 200.000 euro.
Scheda di indirizzo per la realizzazione di interventi di formazione e lavoro per lavoratori precari della scuola
Gli interventi si configurano come tirocini curriculari in alternanza formazione-lavoro della durata complessiva di 12 mesi e sono rivolti a lavoratori precari della scuola inseriti nella terza fascia delle graduatorie provinciali.
Dotazione finanziaria: 4.300.000 euro.
Pacchetto Formazione e Lavoro; De Filippo: numeri certi ma anche altre opportunità
“Sappiamo che le misure adottate produrranno centinaia e centinaia di posti, ma ci attendiamo l’impegno di tutti per amplificare i risultati”
“Se alla politica sta il compito di creare le condizioni e all’imprenditoria di approfittarne, metà del lavoro è fatto per nuove importanti opportunità di lavoro”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo commentando le misure di rimodulazione del Fse in favore dell’occupazione.
“Uscire dalla crisi – ha aggiunto De Filippo – non è un’impresa che chiama a responsabilità solo la politica ma l’intera classe dirigente lucana. Sappiamo che le misure messe in campo produrranno occupazione certa per centinaia e centinaia di unità, ma ci aspettiamo che l’intraprendenza degli operatori economici e dei singoli può accrescere questo risultato, sia in termini numerici che di stabilità, anche in considerazione della ripresa che inizia a far sentire i propri effetti. Per questo – ha concluso – pur in presenza di un’ampia base di numeri certi, ci sforziamo di richiamare l’attenzione non su un risultato ma su un’opportunità”.
Potenza, 8 agosto 2013
Pacchetto Formazione e Lavoro, Pittella: lavoro come obiettivo, non come utopia
L’assessore alla Attività produttive e lavoro ha commentato la manovra economica da oltre 29 milione di euro per accrescere l’occupabilità
“Abbiamo attinto a tutte le risorse ancora disponibili per reperire fino all’ultimo centesimo utile per investirlo nel lavoro: quella parola che oggi è diventata sinonimo di futuro”.
Così l’assessore regionale alle Attività produttive e lavoro, vicepresidente della Giunta regionale, Marcello Pittella, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del Pacchetto lavoro varato dal governo regionale con una manovra finanziaria di oltre 29 milioni di euro.
“Abbiamo destinato questi fondi alla ricerca, alla formazione e allo scorrimento di graduatorie – ha aggiunto Pittella – convinti come siamo che solo sostenendo il sistema economico-sociale riusciremo a superare questa crisi di dimensioni mondiali che non ha risparmiato nessuno. Gli interventi – ha spiegato l’assessore – puntano a creare le condizioni per accompagnare e sostenere i processi di crescita occupazionale e allo stesso tempo mirando alla realizzazione di un’economia della conoscenza, in linea con le indicazioni strategiche europee. L’azione programmatoria si delinea lungo gli assi della sperimentazione e dell’innovazione, recuperando e valorizzando le buone pratiche messe in campo dall’azione regionale. Una serie di interventi mirati e strategici – ha concluso il vicepresidente della Giunta – perché il lavoro possa tornare ad essere un obiettivo e non un’utopia”.
Pacchetto Formazione e Lavoro, Falotico: ogni intervento nei tempi prefissi
“Previste una serie di azioni per la formazione nei settori strategici per l’economia della Basilicata o per quelli che possono rappresentare nel futuro occasioni di crescita e di lavoro”
“E’ nostro dovere lavorare fino all’ultimo giorno di questa legislatura, nell’ansia di fare in poco tempo tutto quanto è possibile per mettere a frutto le azioni di programmazione passate e presenti. Stiamo, perciò, lavorando per fare in modo che ogni intervento sia realizzato il prima possibile senza sovrapposizioni o lungaggini burocratiche”.
Lo ha detto l’assessore alla Formazione della Regione Basilicata, Roberto Falotico, partecipando alla conferenza stampa di presentazione degli interventi previsti dal “Pacchetto formazione e lavoro”.
“La manovra da oltre 29 milioni di euro – ha spiegato Falotico – prevede una serie di azioni per la formazione nei settori strategici per l’economia della Basilicata o per quelli che possono rappresentare nel futuro occasioni di crescita e di lavoro. Ciò in linea con un’idea di formazione che è quella che sottende il Repertorio dei profili professionali della Basilicata: non una formazione fine a se stessa ma in sintonia con le esigenze del mercato del lavoro lucano. Il mio ringraziamento va alle parti sindacali, datoriali e professionali per l’alto contributo offerto in termini qualitativi che ci hanno consentito di varare gli interventi. Come governo regionale andremo avanti affinché si possano raggiungere i risultati prefissi nel minor tempo possibile”.
Pacchetto formazione e lavoro, nota di Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia
Giocare pur non avendo le carte è roba da ragazzi per chi è abituato a bluffare. La legislatura regionale si avvia a conclusione e il governo di centrosinistra fa il botto con il pacchetto Formazione-Lavoro. Roba che se non sei lucano e non sai come sono andate effettivamente le cose con il governo di centrosinistra pensi di trovarti di fronte ad un fulgido esempio di virtuosismo politico-amministrativo. E invece siamo di nuovo allo spot-pre elettorale che sa di beffa. Presentando il pacchetto Formazione-Lavoro gli assessori Pittella e Falotico, come Totò e Peppino nella famosa scena della lettera preferiscono esagerare. I due esponenti della ex giunta De Filippo con il solito annuncio in grande stile hanno presentato il pacchetto Formazione-lavoro che con 29milioni di euro rivenienti dal Fondo sociale Europeo, risolleverà le sorti di giovani, meno giovani, disabili e chi più ne ha più ne metta. Pioggia di soldi e di promesse che a mio avviso non tengono conto di quanto i tempi siano cambiati. Roba da prima repubblica. Oggi, cari assessori, credo non basti più parlare di credito di imposta o di bonus da dare ai giovani per farsi assumere dalle imprese. Si saranno accorti i due che le imprese sono in affanno e che difficilmente si possono permettere di assumere? Si saranno accorti che la formazione professionalizzate messa in campo sino ad oggi dal governo di cui fanno parte è stata un fallimento totale? Vedasi, da ultimo l’esperienza del Reddito Ponte. Un fallimento sotto gli occhi di tutti che invece di aiutare i 400 giovani lucani che vi hanno preso parte li ha gettati nella più cupa disillusione. Ciononostante il vizio di promettere mari e monti proprio non se lo vogliono togliere.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia
Pacchetto Formazione e Lavoro, Giordano (Uglm): contributo costruttivo per scelte importanti.
“Sbloccando fondi pari a 29 milioni di euro a valere sui Po Fse 2007-20013, risorse residue di cui la copertura economica sarà garantita con una modifica del Piano finanziario, l’Ugl invita la classe politica regionale ad investire bene questa liquidità preziosa in un momento di debolezza economica/sociale del nostro territorio”.
Lo dichiara il segretario regionale dell’Uglm Basilicata, Pino Giordano.
Per il sindacalista, “tra gli interventi da realizzare, è necessario supportare un settore come l’automotive, in cui la Basilicata potrebbe svolgere un ruolo importante nel sud, ma anche la filiera delle innumerevoli PMI di qualità distribuite su tutto il territorio: una politica- aggiunge Giordano- che sarebbe apprezzata in molti dei 27 paesi dell’Unione europea. Solo con una mirata programmazione si può creare occupazione – ha detto Giordano – sapendo che le misure adottate produrranno centinaia e centinaia di posti, ma noi dell’Ugl ci attendiamo l’impegno di tutti ed in ‘primis’ del governatore De Filippo affinché, nel momento delle scelte strategiche, faccia partecipe anche noi come rappresentanza dei lavoratori, ritenendoci fortemente rappresentativi e comunque, espressione della 4a forza sindacale. Certamente daremo il nostro contributo positivo, costruttivo per le importanti scelte, in linea con l’impegno di creare le condizioni per accompagnare e sostenere i processi di trasformazione da una condizione congiunturale difficile ad una in cui si possano innescare processi virtuosi di crescita occupazionale e su dove la risorsa dovrà essere prevalentemente orientata all’abbattimento del forte divario infrastrutturale esistente fra la Basilicata e le altre regioni. In questo modo – ha concluso il segretario Ugl, Giordano – tutta la regione unitamente alle innumerevoli aziende lucane, potranno sperare di diventare veramente competitive”.
PITTELLA: il significato della Meritocrazia?
vanno bene tutte queste misure improntate a l’occupazione sopratutto giovanile , ma chi ha piu di 35 anni ed è fuori dal mondo di lavoro almeno puo ricevere la corda omaggio dalla regione o magari incentivo alle spese funebri.
in oltre si spendono miglioni di euro in formazione , bene, ma chi inpresa ha la necessità di formare se poi non ha ordinativi e quindi non ha la produzione ? a mio avviso dando i soldi direttamente alle inprese si creerebbero piu posti di lavoro ,verrebbero eliminati lacci e lacciuoli che succhiano gran parte di questi fondi ele imprese potrebbero respirare economicamente .
Buttate i soldi nostri ma senza creare posti di lavoro stabili. E’ solo denaro che passa da una mano all’altra ma l’economia non riparte con queste manovre pre-elettorali.
altri milioni di euro buttati nel WC senza creare nulla, solo assistenzialismo… ho fatto uno di quei corsi e non servono affatto per l’occupazione, ve lo straconfermo… classe politica di pagliacci clientelari